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6000 FAMIGLIE ATTENDONO ANCORA L'INCONTRO CON IL MINISTRO LA RUSSA


Da 20 mesi,con alti e bassi ,con trattative che aprono alla speranza o che si alternano a cocenti delusioni, prosegue l'altalenante itinerario del "Regolamento" previsto dalla Legge 244 art. 2 del dicembre 2007 ,CASADIRITTO si considera parte interessata, in quanto rappresenta gli utenti che nel bene o nel male saranno soggetti "utilizzatori finali" vittime o beneficiari dei contenuti del Regolamento.

In questi mesi, compreso naturalmente il mese di agosto, fittissima è stata l'interlocuzione anche a livello informale,con i centri nevralgici,che di fatto tirano le fila, a tutti i livelli, per la parte riguardante quello che per semplificazione chiameremo "Regolamento" Le cose stanno cosi :

All'indomani dell'inoltro al Consiglio di Stato da parte della Difesa, la Sezione del Consiglio di Stato stesso, con parere 1605/2009 , ha sospeso la pronuncia del parere in attesa di ricevere il "Programma pluriennale predisposto dalle Forze Armate e dei pareri dei Ministeri indicati in motivazione". Una cosa da niente, del tutto secondaria , se vogliamo andare sul pesante. Non per essere autoreferenti ma ricordiamo che nel primo incontro che CASADIRITTO ebbe con il Consigliere Politico del Ministro, preliminarmente ,in quella occasione luglio 2008 , avemmo occasione di chiedere la stessa cosa. Il "respingimento" della bozza di Regolamento da parte del Consiglio di Stato , era l'occasione giusta per intervenire con dei correttivi che erano e rimangono le principali richieste di CASADIRITTO ,più volte affermate e ribadite, con ossessiva determinazione e sulle quali non intendiamo abdicare e cioè :

- al fine di meglio svolgere il ruolo di volano alle nuove costruzioni ,occorre favorire la vendita degli alloggi in maniera pluriennale in più fasi, senza far decadere nel frattempo la sospensione della procedura dei recuperi coatti (comma 630 Legge 244 ) fino al termine del programma di alienazione , nel quadro dell'osservanza del piano pluriennale ;
- rispettare i diritti di protezione TOTALE , già sanciti per Legge , senza condizionamenti, per quella fascia di utenti a basso reddito, impossibilitati all'acquisto.

Ebbene su questi due punti, che appaiono preclusivi, ma assolutamente di buon senso e rispettosi della Legge 244 ,di cui il Regolamento è e deve essere derivazione , non c'è stata alcuna apertura esplicita . Infatti finora,nei contatti ed incontri avuti, si è più volte rimarcato che si CASADIRITTO dice concetti che di fatto saranno in parte recepiti nell'applicazione pratica, in parte scritti nella logica dell'ambiguità .

Questo non è sufficiente e lo abbiamo detto. A prescindere dalle buone intenzioni degli attuali interlocutori ,nella fase "critica" le regole saranno di pertinenza di altri soggetti di cui non sarebbe giusto fidarsi , visti i precedenti. Tali soggetti, anche riconducibili nel : Gruppo di Progetto Interforze, con il fantasioso titolo di "Obiettivo 9" al fine di realizzare "risultati immediati" hanno redatto un testo che recita : "il rilascio delle unità abitative da parte degli utenti Sine Titulo,in quanto il canone elevato che si viene a determinare risulta sicuramente antieconomico /insostenibile rispetto ad altra sistemazione abitativa (anche in zone periferiche) tratta dal libero mercato !"

A parte ogni considerazione che potrebbe avere risvolti anche di altro carattere oltre a quello che più ci interessa ovvero quello morale ,ma come avere fiducia di tali personaggi ? Tanto più che in un paragrafo precedente di tale documento , si afferma che "con la citata Legge ha, di fatto legittimato gli stessi utenti, con il pagamento di un canone maggiorato, alla conduzione dello stesso alloggio". E' ben precisato che tale "Gruppo" ha lavorato all'elaborazione dell'"Obiettivo 9" ben oltre l'emanazione della Legge 244, quindi nella fase attuativa del Regolamento.

Se le cose stanno così, quello che ci è dato a capire è che siamo di fronte ad una formidabile contrapposizione in ambito Difesa ,tra due come chiamarle, posizioni specularmene contrapposte. A chi ha bisogno di sentirsi forte noi rispondiamo che non venderemo la nostra sconfitta e continueremo pazientemente la nostra battaglia, soprattutto nella sede attualmente deputata che precederà poi quella istituzionalmente prevista dalle Commissioni Difesa Camera e Senato.

Sono previsti convegni per ottobre e novembre rispettivamente a Viterbo e a Milano oltre che logicamente a Roma, ai quali saremo invitati o ne saremo i promotori .
Di una cosa dovranno tenere conto : gli utenti non sono figli di un dio minore, ma con CASADIRITTO sono e saranno pienamente consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri ,che ne dica il grottesco ma pericoloso "Obiettivo 9"
Programma pluriennale Notizie ufficiali del "programma pluriennale" oggetto del rigetto del Consiglio di Stato allo "Schema di Decreto sul Regolamento" emesso dalla Difesa, non se ne hanno. L'aria che tira ci fa presumere che il programma in questione contenga da una parte , elementi anche di dettaglio per quanto riguarda l'ipotesi della costruzione di alloggi per diversi miliardi di Euro (chi paga? ),mentre dall'altra riguardo gli alloggi da alienare (vendite), vedrebbe, tra l'altro, l'inserimento delle casette di Comiso ,già più volte riesumate in dichiarazioni di altissimi responsabili Difesa , corroborati da quantitativi di "villette" fatiscenti in stato di abbandono ed incuria, giacenti nel Friuli. Non verrebbero tralasciati ,nei punti qualificanti del Programma, accenni riguardanti ad un ben preciso "riavviare". Come si vede labili, ancorché allarmanti, sono gli elementi . CASADIRITTO preferisce attendere almeno le dichiarazioni di chi ,di quel Decreto, se ne assumerà la paternità.
Alla parte più consapevole della Difesa, chiediamo che si possa dare seguito al credito che CASADIRITTO deve ancora incassare ,costituito da quelle 6000 famiglie di militari che hanno chiesto al Ministro La Russa diritto di parola.

Sergio Boncioli

P.S.NOTIZIE AGLI ADDETTI AI LAVORI
Da fonte ricevuta in via diretta dall'INPDAP , si è appreso che lo stesso Ente previdenziale non può erogare prestiti finalizzati all'acquisto di un immobile in usufrutto. Prevenire è meglio che curare .

1 ottobre 2009

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