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ALLOGGI DIFESA ANALISI INFORMAZIONE E ISTRUZIONE PER L'USO

SEMBRA MILLE ANNI FA……
Accadde a Padova, ma noi attendiamo ancora un segnale, Ora

"degrado morale"
(Monsignor De Paolis)
A Padova, un nostro amico maresciallo, va in ausiliaria. Il suo Comando, a norma di Regolamento, in modo corretto, gli revoca l’alloggio ASI, che pertanto dovrà essere rilasciato.
I successivi chiarimenti dell’interessato :
Nella mia famiglia è presente un portatore di grave handicap e pertanto chiedo di continuare la conduzione dell’alloggio a norma del Decreto Annuale Ministro Difesa (Legge 537 - art. 9 comma 7). Il Comando, riconoscendo valida la documentazione prodotta, autorizza. Una conduzione lineare della pratica, senza inutili ostracismi a una legge giusta che a ben dire possiamo definirla la legge “CASADIRITTO “. Ma ormai tutto questo, se non accadrà qualche cosa che al momento non è prevedibile, sembra che sia annoverato tra le cose che furono. Passerà, svanito nel nulla. Come se fosse successo in un altro periodo, secoli fa. Entrerà infatti in vigore la Legge 30 luglio 2010 n. 122.

Conversione in legge D.L. 31 maggio 2010 n. 78-art. 6 -21 quater, che riconduce tutti i diritti (anche per le categorie protette, redditi medi, vedove e handicap , al rango di “occupanti”. Attribuendo un canone di mercato di “ occupazione “ fermo restando il rilascio dell’alloggio. Su questo canone CASADIRITTO sta costruendo una serie di incontri, alla Camera, al Senato, presso gli Enti Locali, affinchè vengano riconosciuti dei paletti; e sarà la battaglia più nobile, quella decisiva:
- esenzione dalla normativa, per le categorie protette;
- sostenibilità dei canoni da parte delle famiglie;
- contemporaneità fra notifica degli aumenti e decorrenza dei termini, per evitare montagne di Euro di arretrati;
- moratoria per i recuperi forzosi, almeno fino alla notifica degli alloggi da alienare.

Questa serie di richieste, come si vede minimali e di buon senso, sono realistiche e in una normale Amministrazione sarebbero oggetto di immediata trattativa, con ampie possibilità di esito positivo. Ma noi ci troviamo in una situazione doppiamente incredibile:
- L’Amministrazione Difesa ha finora tenuto un atteggiamento di chiusura totale, come fossimo il nemico da annientare;
- Le clausole normative che ora ci troviamo, sono il frutto non di una soluzione, giusta o sbagliata che sia, ma di una vendetta candidamente senza remore scritta, nero su bianco e successivamente “manu mlitari” diventata legge.

Anche questo è il frutto d uno sfascio generale, ove ormai lo Stato sta perdendo autorevolezza, il clima avvelenato di tutti contro tutti, cricche e barzellette varie ed altro…, che fa tanto ridere, hanno creato le condizioni per dire:
“ grande è la confusione sotto il cielo, quindi il clima è favorevole “.
Perduta l’autorevolezza è rimasto l’autoritarismo.
La crisi economica morde le famiglie?
I figli non trovano lavori ma lavoretti?
Ma che vogliono questi; noi mica siamo le case popolari, dicono come un vecchio disco i vecchi tromboni.

Ai quali, è bene sempre ricordare che gli attuali canoni ( 36 milioni annui di Euro ) erano stati chiesti da CASADIRITTO quando patrocinò quella legge. Siamo stati noi a non voler essere assistiti con i vergognosi canoni che la Difesa prevedeva allora, 25.000 – 30.000 mila Lire al mese. Introducemmo un sistema di pagamento dieci volte maggiore. Siamo stati noi a volere che le risorse delle vendite venissero introitate dal Ministero della Difesa (ricordate la SCIP 3? con quel sistema la Difesa veniva frodata di tutte le risorse)
Ve lo ricordate vero che nessuno allo SMD battè ciglio?.

Ma la gestione senza criteri degli alloggi, intesi come “roba nostra” il 15% degli affitti a favore dei mutui gratis per i militari, pagato con i nostri canoni, non è stato mai attuato.
C’era il Decreto, c’era il parere del Consiglio di Stato del COCER, c’erano i soldi. Perché di questo, nelle loro conventicole quelli dell’Obiettivo 9 non ne hanno parlato?
Abbiamo colto in questi giorni da una Alta Personalità religiosa una dichiarazione che è proprio adatta al caso degli alloggi della Difesa ed alle Leggi che lo scorso luglio hanno imposto:
“ Di fronte a certi fatti e a determinati atteggiamenti si resta allibiti. Non ci si vorrebbe credere perché è una cosa veramente grave. Ma forse tutto questo è il frutto di un degrado morale che non può che essere destinato a fare danni irreparabili
Lo ha detto Monsignor De Paolis, che pure è il corrispettivo del Ministro delle Finanze della Santa Sede, per altre motivazioni, ma potrebbe riferirsi a chi ha operato contro le nostre famiglie.
Il loro “lavoro è stato ottimo, i collaboratori eccellenti. Ma quando questo imbarazzante teatrino un po’ osceno, un po’ surreale chiuderà, e quelli che ora godono e starnazzano con la loro “claque” di plaudentes, e l’ultima famiglia abbandonerà quel tetto, un filo di rossore attraverserà il vostro viso.
Sarà liberatorio e ve lo auguriamo, e ce lo auguriamo.
Sergio Boncioli

5 ottobre 2010

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