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ALLOGGI DIFESA ANALISI INFORMAZIONE E ISTRUZIONE PER L'USO

UN SOGNO INCUBO
Il Ministro dell' Economia raschia il fondo del barile e la Difesa salda il conto con le famiglie dei militari, imponendo canoni “insostenibili” e centinaia di “Sfratti Coatti”.

Chi ha detto che i sogni (se ben indagati), non possano condurre a verità?
Anch'io ho fatto un sogno amici miei e ve lo voglio raccontare senza nulla crescere. Un sogno incubo durato tutta la notte del 9 feb. 2011. Ho sognato di trovarmi in uno scantinato della Capitale, con al centro un grande tavolo di lavoro, intorno al quale sedevano 17 persone, di cui non ne identificavo i volti, perchè erano coperti da cappucci tassativamente neri. Ho avuto paura di trovarmi nel mezzo di una riunione segreta ed ho cercato di scappare, ma mentre tentavo di guadagnare l'uscita senza essere visto, una figura che pareva essere il capo, sovrastò tutti con la sua mole imponente e prendendo la parola disse :
“ Signori, come sapete, "l'obiettivo 9" è stato raggiunto e poiché presto disporremo interamente del bene, vi comunico da parte di chi sta sopra di me, che ognuno di voi, in base agli accordi intercorsi ed al contributo prestato, potrà liberamente prenotare un massimo di nr. 2 alloggi. Avverto inoltre, che le "desiderate" che i lorsignori indicheranno oggi, non saranno più suscettibili di cambio, perchè verranno inserite negli oltre 3.000 alloggi che la Difesa si è riservata di indicare".

Mi rendevo conto che si giocava grosso, ed ero terrorizzato al pensiero di essere scoperto!
Prese quindi la parola il primo uomo incappucciato che sedeva alla dx dell'omone e disse:
“Io sono stato dei vostri sin dall'inizio e quindi, domando di poter prenotare un trilocale in via “Amba Aradam” al prezzo già concordato, con impegno ad assumermi l'onere di accatastamento, nel caso l'appartamento ne fosse ancora sprovvisto” (esattamente come vuole il Regolamento).
L'omone annuì con il capo e prese nota in una agenda dalla copertina nera. Prese quindi la parola, il secondo degli uomini incappucciati e disse:
“ Come lei sa, io mi sono speso davvero molto e sulla vicenda ci ho messo la mia faccia;quindi se lei non ha nulla in contrario e sempre che i capi approvino, prenoto 1 bilocale al “Colosseo” ed 1 bilocale in via “Medaglia D'oro”.
L'omone annuì nuovamente in segno di assenso e prese nota nella solita agenda rimasta aperta sul tavolo. E così di seguito, fino al 15°uomo mascherato, mentre l'omone annotava fedelmente sia i commenti che i gradimenti dei suoi fedelissimi. Prese infine la parola il 16° uomo incappucciato e disse:
“ Io che ho appoggiato la causa dall'esterno e con la mia autorità ho contribuito ad abbreviare le procedure ed a cancellare "mozioni" e quant'altro; (pur con il vincolo di cui sopra), se non esistono difficoltà di natura diversa, sarei disposto a prendere (in blocco) tutti gli alloggi di via Maldonado, e via F. da Levanto a Verona e via Caperle e via Gallizioli in S. Martino B.A., che non verranno acquistati dagli aventi titolo di prelazione. Domando però, che prima della stipula venga ritoccato a ribasso il prezzo di vendita, in quanto:
- tali alloggi sono stati edificati con le provvidenze inizialmente previste per la costituzione di un “Fondo Casa”a beneficio delle famiglie dei militari;
- nel 1978, con la legge 497, le provvidenze di cui al disegno di legge del 1977 che il governo aveva destinato per l'accensione di mutui agevolati per le famiglie dei militari (ben 286 miliardi di lire), sono state dirottate - come noto -, nelle casse della Difesa, che nel decennio successivo le ha impiegate per la costruzione dei noti Alloggi di Servizio per esigenze istituzionali (ASIR - ASI - AST- ASGC)".
" Per il vero poi, mi permetto di far rilevare, che i particolari alloggi di via Maldonado a Verona, benchè costruiti nel 1983-84 con le provvidenze della legge 497/'78 che -come noto -, imponeva la costruzione di alloggi di edilizia ECONOMICO POPOLARE, sono stati altresì edificati in area di sedime (zona rurale agricola, come in effetti risulta tutt'ora da dichiarazione rilasciata dal Comune di Verona), ed accatastati poi (non si comprende in che modo), come Civili Abitazioni in “Fascia A2”
Chiedo pertanto, che di ciò si tenga conto, significando che -a parere del sottoscritto-, tali alloggi, dopo essere stati edificati con le provvidenze di cui alla legge 497 del 1978 (quindi con PUBBLICO DENARO) e su aree di sedime (aree a suo tempo acquisite cioè GRATUITAMENTE DALLE FF.AA.); NON possono essere oggi venduti a prezzo di LIBERO MERCATO, allo scopo di scongiurarne la speculazione edilizia
.

E mentre anche il 16° uomo incappucciato terminava di rivolgere i suoi rilievi all'omone, che ne prendeva nota -per il vero un po' infastidito- nel libercolo dalla copertina tassativamente nera,terminava un sogno da incubo, che mi ha letteralmente rovinato la notte del 9 u.s..

Certo, è un sogno amici miei e come tale deve essere tassativamente inteso anche se oggi giunge quasi p r e m o n i t o r e; ma vuoi vedere che talvolta, le informazioni avute in un sogno, possono anche condurre a verità, che diversamente sarebbero state destinate a rimanere nascoste e di cui -forse ahimè-, si dirà domani?
Si è concluso così un sogno incubo, che ancora oggi mi lascia sconvolto e mi stringe il cuore, perchè dopo la vergognosa scomparsa di quanto incentrato in data 08. 02. 2011 nella mozione 1-559, le mie notti son tutte da incubo; esattamente come accade alle migliaia di famiglie che stanno per essere cacciati di casa, dopo oltre 40 anni di assoluta fedeltà alla Istituzione.
E' assolutamente vergognoso il comportamento di alcuni nostri politici, che dopo aver finalmente espresso nella giornata dell'8 feb. 2011, la dovuta attenzione per limitare i danni ai pensionati della Difesa che hanno dato oltre 40 anni di fedeltà assoluta allo Stato; abbiano poi fatto sparire tale orientamento dal "Decreto Milleproroghe", per lasciare spazio ad iniziative di politici diversamente orientati, che all'ultimo momento -come solitamente avviene-, lo hanno trasformato in un più capace contenitore preventivamente saccheggiato di tutto quanto previsto dalla mozione 1-559 dell'8 feb. 2011.

Se invece, il sogno premonitore dovesse risultare un flop (il tempo ci dirà), per allentare la tensione, potete sempre giocare al lotto il numero 9 (richiesta di aiuto), il 27(tradimento), il 28(fango), il 47(camera della morte finemente tessuta) ed il 62(acqua torbida), da giocare tassativamente come fissi, sulla ruota di Venezia e Roma Nazionale.

I sogni però amici miei, si sa, spesso lasciano il tempo che trovano; quindi il mio consiglio è di lasciar perdere le notizie date dal 16°uomo mascherato e di giocare i numeri al lotto (massimo10 euro equamente posti), perchè se la fortuna vi assiste -dopo aver visto per lunghi anni centinaia di alloggi non assegnati ed aver sovente dovuto provvedere direttamente alla manutenzione delle vostre case, perchè gli Organi del Genio facevano sapere di non potervi provvedere per mancanza di fondi; forse ora con una buona cinquina, potreste riscattare i vostri alloggi a prezzi di LIBERO MERCATO, nonostante costruiti interamente con DENARO PUBBLICO.
E siccome tutti possono riscattare le loro case o acquistarle all'asta, meno i poveri pensionati della Difesa, vi faccio un “in bocca al lupo” e auguro cinquine a volontà per tutti!
Chi, arrabbiato io?
Ma no, tant'è che vi dò subito 3 sestine da giocare al Superenalotto:
2 , 65, e 88 che la cabala attribuisce ai militari in genere, 37 (Fedeltà), 19 (bavaglio), 44 (inganno), 58 (Carciofo), 51 (Affitto), 41 (sfratto) 18 (Sangue), 46 (Soldi), 63 (Furto) 23 (Governo),79 (Ladro),55 (Palude) 66 (Porci) 53 (vecchi Pensionati) e 12 (soldati), da giocare anche a numeri invertiti, ad eccezione del nr. 79 di cui va fatta la somma.

Ma no, vi prego di credere, non sono arrabbiato, di più, di più, di più, di più, di più, di più, molto di più; perchè mi sento umilitato, tradito e derubato del senso di Patria di cui ho vissuto per 43 anni, prima di essere riformato di 2^Cat. Max+3/10 per avere contratto 14 (quattordici) infermità sotto bunker Nato foderati di amianto.

Per concludere, amici miei:
- non arrabbiato, ma molto di più;
- non deluso, ma molto di più;
- no tradito per mano amica, ma molto di più, di più, di più, di più; ma anche grato a Dio per avermi mostrato i lupi, che non solo si sono ricoperti di candido pelo, ma hanno anche imparato a belare come innocenti agnellini per confondersi più agevolmente nel gregge.

E'davvero inaccettabile,che centinaia di famiglie di militari che hanno giurato fedeltà allo Stato Italiano e lo hanno servito con devozione per oltre 40 anni, vengano cacciate dalle loro case in cui custodiscono i loro affetti più cari ed i Vertici Militari NON DICONO NIENTE!
E mentre i richiami del Santo Padre, a voler sostenere le famiglie e del nostro Presidente della Repubblica alla Unità Nazionale,cadono entrambi sul terreno sterile della politica; iniziano già ad arrivare inviti perentori a lasciare gli alloggi, da parte di molti alti Comandi - che forti del raggiungimento dell' “Obiettivo 9”-, già scalpitano per disporre dell'intero parco alloggiativo -non già per reali esigenze di servizio-, ma più semplicemente per vendere gli alloggi all'asta al miglior offerente e/o a coloro che hanno fornito i coltelli utili per la macellazione delle famiglie dei militari.
Un sogno terribile, dalle conseguenze disastrose per migliaia di famiglie condannate da una politica che continua a raschiare il fondo del barile, per finanziare "litigiosità politiche", "vergognose transumanze" e"mininaja" per giovani trentenni, che sicuramente ambiscono molto di più ad un posto di lavoro stabile, che non ad una breve degustazione (15 gg.) di vita militare che da sola costerà ben 21 milioni di euro.

Povera Italia mia, dove sono i tuoi uomini migliori?
E' davvero suonato il “De Profundis” per tutti coloro che ti hanno servito?
Per fortuna, c'è ancora il nostro Tricolore, che gli uomini “spuri” NON riusciranno MAI neppure a scolorire nei cuori delle tante famiglie “SANE” che abbraccio.

VENDUTO, TRADITO, UMILIATO E DERUBATO DEL SENSO DI PATRIA ed ormai vicino ai 70 anni, vago per il quartiere e continuo a domandare :
- buon uomo, lei sa dove sono i Vertici Militari e perchè tacciono sulla vicenda?;
- buon uomo, lei sa dov'è il Ministro della Difesa e perchè tace anche lui e non risponde a migliaia di fax che ormai sommergono la sua scrivania?;
- non c'è proprio nessuno, che ha a cuore la sorte di migliaia di pensionati che dopo aver servito lo Stato per tutta una vita con fedeltà assoluta, ora verranno cacciati dalle case in cui sovente custodiscono solo le memorie degli affetti che sono venuti a mancare e le poche cose care rimaste?

Coraggio,cacciate dalle loro case i pensionati della Difesa, buttateli in strada come cani rognosi (magari, almeno quelli hanno dalla loro la protezione animali), buttateli in strada all'età di 80 anni ed oltre, perchè dopo lo scandalo del Pio Trivulzio e della svendita di oltre 1.000 alloggi della Regione Lazio, tra breve verranno serviti su un piatto d'argento ben 3.331 alloggi della Difesa in cui potrebbero riallocarsi amici dei politici, portaborse, segretari particolari,vip, escort e chissà cos'altro; a cui è d'uso vergognosamente, lasciare aperte tutte le porte per accedere all'accaparramento facile di alloggi.
E se tale ambigua procedura fino a ieri ha riguardato donazioni di privati che responsabili di Dicasteri hanno riservato in parte ad amici e conoscenti; oggi che la Difesa pone in vendita migliaia di alloggi, si teme che i famelici lupi possano tornare travestiti da inermi agnellini per riallocarsi indisturbati negli alloggi da cui verranno sfrattati migliaia di famiglie di militari che non potranno acquistare. E' evidente, che in tema di scandali e tradimenti, nulla è cambiato dai tempi di affittopoli e nulla è destinato a cambiare.

E' esattamente tutto come ieri e sembra quasi di assistere ad un film già visto; con la sola differenza che gli alloggi già oggetto di ripetuti scandali in campo civile, provengono quasi sempre da lasciti di benefattori; mentre in campo militare parliamo di migliaia di alloggi costruiti e/o acquistati dal libero mercato nel decennio 1978-1987 con provvidenze di 286 MILIARDI di lire di DENARO PUBBLICO, che ritroviamo in un Disegno di Legge del 1977 pensato per la costituzione di un "Fondo Casa" a beneficio delle famiglie dei militari e dirottato poi con la legge 497/78 nelle casse della Difesa,che si impegnava alla costruzione, offrendo in garanzia aree di sedime, tecnologie e giovani ingegneri in grado di realizzare il sogno delle famiglie.
Le famiglie però, non videro mai la realizzazione di quel sogno, perchè le ampie provvidenze che continuarono ad affluire nelle casse della Difesa per tutto il decennio successivo al 1978 e pensate per l'accensione di mutui agevolati, andarono invice a finanziare la costruzione dei più noti Alloggi di Servizio, destinati -negli anni-, sempre più a scopi Istituzionali. Si conobbero sia le leggi 724 - 537 (favorevoli), che le maggiorazioni del 50% in caso di supero del tetto reddito stabilito annualmente dal Decreto del Sig. Ministro della Difesa.

Il peggio però non era ancora venuto, perchè il colpo di grazia lo assesterà nel 2010 il Ministro alle Semplificazioni,cancellando le leggi che ne legittimavano la conduzione fuori dalla etichettatura di "abusivi"; fino a giungere ai giorni nostri in cui vediamo la mozione 1-559 in data 08.02.2011 (dopo l'unanime condivisione di maggioranza ed opposizione), saccheggiata ancora una volta dal Governo, che evidentemente, volendo un sacco di bene ai militari, rimane fermo nella decisione di raschiare il fondo del barile per far cassa facile sulla pelle dei più deboli. Poi, mentre la Difesa non appare ancora pronta a partire, per mancanza degli elenchi-alloggi da alienare, delle visure catastali e dei parametrati, giunge inaspettata una autorevole voce della Difesa che assicura :"state tranquilli, c'è un preciso accordo con il Governo perchè le misure migliorative indicate nella mozione 1-559 dell'8 feb.2011 vengano rispettate ed inserite in una legge a parte". Li ascolti, ti illudi e ti pare ancora di amare, ma è pura arte il temporeggiare, li ascolti, ti illudi, per te son chimere, ognuno si cura le proprie carriere.

E LA STORIA SI RIPETE ANCHE NELLE PROCEDURE :
nel 2003 venne approvata una legge della Regione Lazio, che per fare cassa decideva di vendere oltre 1.000 alloggi passati di mano dagli Enti Ospitalieri di Roma al Comune e da questo alla Regione, che ne affidava la gestione alla Spa GEPRA (coinvolta nel noto scandalo ), poi l'assai dubbia amministrazione del Pio Trivulzio ed oggi la Difesa (anch'essa per questioni di cassa), prima impone affitti a libero mercato con decorrenza dal 1° gen. 2011 (mentre non è ancora in grado di quantificarne l'onere ) e poi sfratta migliaia di famiglie, affidando la gestione e la vendita di migliaia di alloggi costruiti con DENARO PUBBLICO, a Difesa Servizi Spa. Gli anni a venire diranno ai nostri figli, se questi alloggi bagnati oggi dal sangue di pensionati, vedove e personale con gravi handicap, saranno stati amministrati in maniera più trasparente e responsabile !
Povera Italia mia, non ti sognavo davvero così, quando 52 anni orsono Ti abbracciai per la prima volta.

Michele


"State tranquilli" che c'è limpegno del governo, è stato detto, ma CASADIRITTO ha risposto che tranquillo non era. Ed è per questo che non molliamo. Grazie per il tuo impegno, anche letterario che ti fa onore. Se i numeri usciranno devi pretendere delle royaltis, grazie Sergio

5 marzo 2011

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