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ALLOGGI DIFESA ANALISI INFORMAZIONE E ISTRUZIONE PER L'USO

L’INEDITA COMPETITION SUI CANONI:
- L'Aeronautica consegna le schede tecniche, compreso il pagamento di euro 0,78 di marche da bollo;
- L'Esercito: ancora non ci sono disposizioni....
- Casadiritto: già lo sapevamo, e vi abbiamo prevenuto, niente arretrati
"al di la delle chiacchiere, le mani nelle tasche"
Ci sarebbe da dire: “li conosciamo bene”. Ma sarebbe un giudizio tagliato con l’accetta. Un giudizio sommario che farebbe torto alle tante persone perbene che sono la maggior parte. Pur tuttavia, quando la scorsa estate ci trovammo davanti al fatto compiuto, quando fu approvato con una manovra da manuale, una magia, fu dato incarico ad una sconosciuta (per la Difesa) senatrice, che mai si era occupata di cose di Via XX Settembre, di presentare quell’emendamento che poi si materializzò con voto di fiducia, la magia finora mai realizzata, andò a segno. Il 30 luglio 2010 stese a terra migliaia di famiglie, e creò il presupposto giuridico per colpirle moralmente, tacciarle come volgari occupanti, e mettergli praticamente, al di la delle chiacchiere, le mani nelle tasche. Per svuotarle. CASADIRITTO, dopo un iniziale sorpresa e sbigottimento, cercò di ragionarci su assieme alla Segreteria ed alle famiglie di Roma ed altrove, direttamente e anche a mezzo del prezioso sito, e fu così che da ogni angolo d’Italia, partirono migliaia di e-mail . Fu organizzata una strategia da adottare. Si è partiti da una banale considerazione: Il duro confronto cui ci avevano costretto era asimmetrico, quindi non poteva essere frontale, non poteva ricercarsi in una fiammata che presto si sarebbe esaurita. La sperequazione esistente tra potenti personaggi incoraggiati dai documenti precedentemente prodotti (Obiettivo 9) e una forza ragionevole quanto si vuole, ma senza potere, era del tutto evidente. Anche se parliamo solo e sempre di norme. Quale era allora la via d’uscita?

- salvare almeno alcune migliaia di famiglie da sicuro DEFAULT, per dirla con linguaggio corrente, dalla tripla AAA alla tripla CCC, cui le norme sui canoni di mercato ci avrebbe condotto se il testo originale della Bozza di Decreto, il Regolamento, quello inviato al COCER e da questo mai approvato, sarebbe rimasto invariato;

- ricondurre al ragionamento sulle cose, la parte che non aveva preconcetti , isolando l’ala “ultras” almeno sul piano del DIRITTO, puntando sul “leit motiv” che poi è stato l’arma vincente: “ Se vuoi applicare un canone di mercato, così innovativo ed economicamente significativo, almeno mi devi dire quanto vuoi PRIMA che ciò avvenga” e quindi la decorrenza non può essere che quella della comunicazione all’interessato. Non può essere quindi la data di decorrenza, quella del 1 gennaio 2011, come era indicato a chiare lettere, nella legge approvata.

DOPO LA PRIMA BOZZA DI REGOLAMENTO
CASADIRITTO riuscì con molta fatica a coinvolgere anche con l’aiuto della stessa sen. Germontani, per cercare di demolire quell’impianto. Interi Gruppi Parlamentari PD, FLI, UDC presentarono alla Camera una Mozione, poi seguirono IDV PDL, e perfino la Lega presentarono un Testo. L’On. le Crosetto fece una meritoria opera di mediazione, valorizzando il suo ruolo Istituzionale di Sottosegretario e fu raggiunto un accordo sulla base della Mozione 1 – 559. I contenuti, quasi impossibili da immaginare all’inizio, pur nel carattere complessivamente punitivo del Regolamento, erano così riassunti:

- veniva esclusa dai canoni di mercato, quella numerosa fascia appartenente ai redditi medio-bassi, cioè rientranti nel limite di reddito annuale previsto con Decreto del Ministro della Difesa all’art.2. Compresi quindi le famiglie al cui interno erano presenti portatori di grave handicap . Originariamente nella Bozza era prevista per questa ultima categoria solo un abbattimento di reddito di 10.000 euro. Pensiamo in questo momento ai tagli economici che subiscono da parte del Tesoro, tutte quelle strutture riabilitative, indispensabili per i portatori di grave handicap. Tali famiglie sarebbero andate incontro anche a ricadute terribili sui canoni d’affitto;
- decorrenza, per tutti, del canone di mercato, qualora non esclusi, partendo dalla data della notifica. E così sia.

Gruppetto sparuto. Il tutto, mentre lo sparuto gruppetto di capponi di razza, ci criticava, invece di aiutarci: ma che fa CASADIRITTO? AUTOMEDICAZIONE PREVENTIVA è la risposta.
E’ stato modificato così, nell’unico modo possibile, quella bozza di Regolamento. Ora che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, lo possiamo dire a gran voce. Siamo riusciti ad espellere la carica batterica che era all’origine di tutto, per migliaia di persone: la insostenibilità dei canoni. Abbiamo operato, con l’aiuto delle Istituzioni, una provvidenziale operazione ai automedicazione consapevole. Perché? Perché sapevamo benissimo che la data del 1 gennaio 2011 sarebbe stata una trappola per via che inevitabilmente si sarebbe accumulato a nostro danno un enorme somma di migliaia di euro di arretrati, per ciascuno di noi. CONOSCENDOLI DA VICINO, li abbiamo depotenziati, e quindi prevenuti.
ECCO LE PROVE.

ESEMPIO n.1 Abbiamo già segnalato nei giorni scorsi, la precisione e la correttezza con cui il Comando Aeronautica di Padova, ha provveduto a consegnare, con verbale e relativo pagamento di tre marche da bollo, per un totale di euro 0,78 a carico del richiedente, la Scheda tecnica (autenticata) attestante le risultanze dei parametri e coefficienti previsti per il calcolo del nuovo canone. Ma non ancora le risultanze del canone.

ESEMPIO n.2. "In attesa delle norme di linguaggio...."
Un esempio diverso e speculare. Accade quindi invece che l’ISPETTORATO DELLE INFRASTRUTTURE ESERCITO – Uff. Progr.e Gestione – Roma, a nome del Generale Coordinatore, evidentemente all’uopo incaricato, ad un Utente di VERONA che richiedeva al proprio Comando la copia della Scheda Tecnica, (esempio n.1) risponde con la lettera che alleghiamo. E’ da notare la forbita prosa in data 28 aprile.
...omissis poiché si è in attesa che le Competenti Autorità emanino le disposizioni di dettaglio e le conseguenti norme di linguaggio, recante i parametri che dovranno essere adottati dagli Organi Tecnici esecutivi della F. A. per la rideterminazione dei canoni, non appena il personale militare redigerà la scheda ……omissis”.
Ora CASADIRITTO ricorda che i parametri, all’interno del Decreto firmato dal Ministro il 16 marzo sono noti a noi e al Comando dell’Aeronautica. Siamo a luglio. Questo tempo l’avremmo pagato in maniera salata. Ma ciò lo abbiamo impedito.

GIA’ LO AVEVAMO INTUITO E LI ABBIAMO EVITATI
In verità lo avrebbero dovuto fare, aiutandoci, anche i capponi di razza, ma essendo tali, nulla hanno percepito, ed a tutt’oggi, da qualche parte, continuano a domandarsi: ma che fa CASADIRITTO? Ha evitato una macelleria sociale a tanti, ed anche un oneroso debito ai capponi; ma il diritto vale per tutti, anche per i capponi.
L’automedicazione consapevole e preventiva, che partiva dalla consapevolezza dello stato delle nostre strutture amministrative e tecniche, ci faceva intravedere lo scenario possibile futuro. Aeronautica e Esercito due esempi, due modi di rapportarsi con le famiglie, due tempi operativi. Ma uno stesso risultato attuale. Siamo a luglio, e possiamo già affermare che la manovra sugli arretrati indebiti è stata sventata, senza uno “straccio” di avvocato, con tutto il rispetto per gli avvocati.
Sergio Boncioli

Allegati:
   copia lettera Ispettorato Esercito - Roma
   copia Comando Aeronautica di Padova

4 luglio 2011

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