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L'ENCOMIABILE IMPEGNO DI UNO DI NOI. SE NON ORA QUANDO?
"La tregua è finita. Riprendono gli avvisi di sfratto da parte dei Vertici Militari della Difesa".
(“Benché tradito, umiliato e venduto, mi inchino e bacio la Bandiera con immutata fedeltà.” Michele).
Pres. del Cons. On. Berlusconi
Egregio Signor Presidente del Consiglio,
ritengo doveroso informarla che ho inviato agli Onorevoli Deputati ed agli illustri Senatori la lettera, che riporto di seguito, pregandoli di intervenire presso il Governo e i Vertici Militari perché si ponga fine alla Via Crucis cui malevolmente vengono sottoposte le Famiglie di esemplari servitori dello Stato. Mi affido ancora una volta alla sensibilità di uomo della S.V. affinché il Suo autorevole e risolutivo intervento presso il Ministro La Russa e i Vertici Militari possa far rientrare nell’alveo del buon senso la grossolana visione strategica vendicativa e punitiva che ancora serpeggia nelle menti e nei cuori dei responsabili della gestione degli alloggi della Difesa. Rispettosi ossequi, Luciano R.

Pres. del Senato Sen. Schifani
Gentile Signor Presidente del Senato,
ritengo doveroso informarla che ho inviato agli illustri Senatori la lettera, che riporto di seguito, pregandoli di intervenire presso il Governo e i Vertici Militari perché si ponga fine alla Via Crucis cui malevolmente vengono sottoposte le Famiglie di esemplari servitori dello Stato. Mi affido ancora una volta alla sensibilità di uomo e di politico della S.V. affinché anche il Suo autorevole intervento presso il Ministro La Russa e i Vertici Militari possa far rientrare nell’alveo del buon senso la grossolana visione strategica vendicativa e punitiva che ancora serpeggia nelle menti e nei cuori dei responsabili della gestione degli alloggi della Difesa. Rispettosi saluti, Luciano R.

Pres. del Camera On. Fini
Gentile Signor Presidente,
ritengo doveroso informarLa che ho inviato agli Onorevoli Deputati la lettera, che riporto di seguito, pregandoli di intervenire presso il Governo e i Vertici Militari perché si ponga fine alla Via Crucis cui malevolmente vengono sottoposte le Famiglie di esemplari servitori dello Stato. Mi affido ancora una volta alla sensibilità di uomo e di politico della S.V. affinché anche il Suo autorevole intervento presso il Ministro La Russa e i Vertici Militari possa far rientrare nell’alveo del buon senso la grossolana visione strategica vendicativa e punitiva che ancora serpeggia nelle menti e nei cuori dei responsabili della gestione degli alloggi della Difesa. Rispettosi saluti, Luciano R.
Min. della Difesa On. La Russa
Egregio Signor Ministro On. La Russa,
ritengo doveroso informarla che ho inviato a Deputati e Senatori la lettera, che riporto di seguito, pregandoli di intervenire presso il Governo e i Vertici Militari perché si ponga fine alla Via Crucis cui malevolmente vengono sottoposte le Famiglie di esemplari servitori dello Stato. Mi affido all’esperienza e lungimiranza politica della S.V. affinché il Suo autorevole intervento faccia rientrare nell’alveo del buon senso la grossolana visione strategica vendicativa e punitiva che ancora serpeggia nelle menti e nei cuori dei responsabili militari della gestione degli alloggi della Difesa. Sono convinto che migliaia di Famiglie Le saranno grate. Rispettosi saluti, Luciano R.


Gen. Domenico Rossi
Illustre Generale,
mi creda, non se ne può più! Le riporto di seguito una lettera che ho inviato ai Deputati e Senatori pregandoli di intervenire presso Governo e Vertici Militari perché si ponga fine alla Via Crucis cui malevolmente vengono sottoposte le Famiglie di esemplari servitori dello Stato, come riconosco lo è la S.V.. Ognuno ormai fa quel che gli pare e non si preoccupa delle conseguenze delle proprie azioni e delle proprie decisioni. Sembra che Vertici Militari e Politici compiacenti si muovano sulla base di interessi personali o di facciata, per rapporti amichevoli o accordi di reciproco vantaggio, per vendetta o volontà di punire, disconoscendo il primario compito di un servitore dello Stato: salvaguardare SEMPRE il benessere dei cittadini! Sono costretto a rivolgermi anche alla S.V., che è il più autorevole esponente militare in grado di rappresentare ai Colleghi ed al Ministro della Difesa le esigenze e le istanze degli appartenenti alle Forze Armate, perché trovi il modo per porre fine a questa grossolana visione strategica vendicativa e punitiva che ancora serpeggia nelle menti e nei cuori dei responsabili della gestione degli alloggi della Difesa. Mi auguro dal profondo del cuore che il Suo intervento possa scongiurare il dannoso e improduttivo precipitare degli eventi che di nuovo si prefigura; credo che anche la S. V. convenga che non giovi ad alcuno destabilizzare i rapporti ancorché tesi tra Vertici Militari e Utenti degli alloggi militari! Con sincera stima, Luciano R.


Lettera inviata ai Deputati e Senatori

"Gentilissimi Onorevoli,
per numerose famiglie di Utenti militari degli alloggi della Difesa è arrivato l’uovo di Pasqua fatto di amarissimo cioccolato e, all’interno di questo, l’angosciosa sorpresa di un avviso di sfratto: la tregua è finita! Mi viene in mente la mozione n. 1-559 del 8/2/2011 votata da tutti i Deputati che politicamente rappresentò un esempio di equilibrio e buon senso della Classe parlamentare e, indubbiamente, fu espressione di politica attiva e positiva che i Cittadini vorrebbero sempre ammirare. In particolare, con la Mozione 1-559 si invitava praticamente il Governo e con esso i Vertici Militari a pensarci due volte prima di avviare iniziative di sfratto: “in ogni caso, non si procederà al recupero degli alloggi nelle aree ove non sussistano impellenti esigenze non altrimenti risolvibili”, così recitava la Mozione. La notizia è, come riportato dall’Associazione Utenti Militari Alloggi Difesa Casadiritto nel sito www.casadiritto.it (allegata copia), che i Vertici Militari italiani non ci hanno pensato due volte ed hanno riavviato iniziative di sfratto. E’ trascorso soltanto qualche mese da quel costruttivo 8 febbraio ma, evidentemente, gli stessi Vertici Militari hanno pensato che fosse nuovamente buono il momento per riavviare le operazioni per il recupero di alloggi concessi in locazione. Mi devo aspettare che passata la “mala Pasqua”, i Vertici Militari si preparino adesso a far passare la “mala Estate” a migliaia di Famiglie proseguendo in quella grossolana visione strategica vendicativa e punitiva che ancora serpeggia nelle menti e nei cuori dei responsabili della gestione degli alloggi della Difesa? La “partita” tra i Vertici Militari che con spirito malevolo auspicano il recupero degli alloggi militari e le famiglie che da anni ci vivono senza possibili alternative non si dovrebbe giocare con subdoli cavilli, anche se legittimamente rispettosi della Legge, pur di conseguire in maniera sbrigativa il vendicativo o punitivo obiettivo di cacciare di casa Utenti e loro familiari! In linea di principio sarebbe auspicabile che la scelta di lasciare l’alloggio dipendesse dall’Utente in relazione alla propria condizione familiare ed economica e non a Vertici Militari che negli anni hanno sempre manifestato, anche pubblicamente, di essere insensibili alle esigenze dei Militari utenti degli alloggi della Difesa che hanno fedelmente servito lo Stato. Mi rendo conto, tuttavia, che tale concetto è soltanto dettato da buon senso ma non ha più il sostegno di una norma grazie, o meglio per colpa dell’ignobile Regolamento attuativo della Legge 244/2007, progettato da “quelli dell’Obbiettivo 9” e firmato dal Ministro della Difesa il 18/5/2010, e dell’avvilente Art. 6.21 quater della Legge Finanziaria (ex emendamento Azzollini). In questo momento, dopo un ventennio di faticoso equilibrio nei rapporti tra Legislatore e Utenti, ci si sente nuovamente indifesi e non appare più confortante il sostegno parlamentare della Mozione 1-559 già disatteso dalla Difesa. Prego pertanto le SS. LL. di invitare Governo e Vertici Militari a rispettare nella realtà il chiaro indirizzo parlamentare e il conseguente impegno assunto dal Governo medesimo. Non sarebbe una azione perspicace da parte dei Vertici Militari rinnovare la stagione delle angosce e dei tormenti per migliaia di Famiglie, iniziata lo scorso anno e che a quanto si vede si vuole riattivare. L’auspicio è, come sempre, che prevalgano le persone di buon senso. Rispettosi saluti, Luciano R."
(“Benché tradito, umiliato e venduto, mi inchino e bacio la Bandiera con immutata fedeltà.” Michele).

1 maggio 2011

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