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RIPETIAMO: IL DECRETO LEGISLATIVO 66/2010 VA APPLICATO CORRETTAMENTE ANCHE A PISA
A distanza di 15 giorni ignorato il decreto annuale Ministro della Difesa del 23 giugno 2010 art. 2 relativo ai redditi 2009
Casadiritto ne pretende il rispetto e l'immediata applicazione
On.le Crosetto
Dopo circa 2 settimane da quando CASADIRITTO ha riportato sul suo sito, la notizia, documentata, della singolare applicazione, in versione pisana, del Codice di Ordinamento Militare di cui al Decreto Legislativo 66/2010, andato in vigore il 9 ottobre u.s. siamo nuovamente costretti a ritornare, piuttosto preoccupati, a domandarci del perché quel Comando non ha provveduto ad una applicazione, così come recita l’art. 286 comma 4 ed il successivo art. 306 comma 2. Cogliamo l’occasione per tentare di essere più chiari:
L’ultimo Decreto annuale, del Ministro della Difesa, in materia, a firma Ignazio La Russa, emesso il 23 giugno 2010 e registrato alla Corte dei Conti lo scorso 23 luglio, valevole per i redditi 2009, recita:

DECRETA
……omissis
ART.2
“ Gli utenti di alloggi AST non aventi più titolo alla concessione, ancorché si tratti di personale in quiescenza o di vedove non legalmente separate ne divorziate, possono mantenere l’alloggio , qualora il reddito annuale lordo complessivo non superi la somma di euro 40.167,54 …. Omissis purchè ne gli utenti ne i loro familiari conviventi siano proprietari di altro alloggio di certificata abitabilità sul territorio nazionale. Tali somme sono comprensive della variazione percentuale dell’indice ISTAT per l’anno 2009…. Omissis


Questo decreto vale per i redditi 2009, di cui alla Dichiarazione sostitutiva di Atto Notorio, che come noto, ogni utente senza titolo, è tenuto a presentare ogni anno al proprio Comando. L’ultima certificazione in merito, si riferisce appunto ai redditi 2009. Tale Decreto sarà sostituito da un Decreto da emanarsi entro il 31 marzo, che si riferirà ai redditi del 2010.

Il Decreto Legislativo 66/2010 non fa altro che prevedere all’art. 286 comma 4.: “ agli utenti che si trovano nelle condizioni eventualmente previste dal Decreto ministeriale di cui all’art. 306 comma 2, si applica un canone pari a quello risultante dalla normativa su l’equo canone, senza maggiorazioni” Chiaro, netto e lapidario. Ma sembra che a Pisa non sia così. Risulta che invece utenti rientranti perfettamente nell’ambito sopra descritto, cioè specificato nel Decreto del Ministro della Difesa, abbiano ricevuto dal Comando della 46 Brigata Aerea di Pisa una lettera raccomandata come abbiamo già documentato, con l’applicazione dell’art. 286 comma 3 anziché 286 comma 4 che rimanda, appunto, alle condizioni dell’art .306 comma 2. C’è da domandarsi il perché. Il comma 3, infatti, non si applica agli AST senza titolo, come abbiamo visto dall’ultimo decreto del 23 giugno 2010 e in vigore fino all’uscita del nuovo decreto annuale, per gli utenti rientranti, per reddito, nei limiti compresi in euro 40.167,54

Più di due settimane sono sufficienti per rimediare a questa che sembra essere una gaffe. Tutti possiamo incorrere in un errore, anche i primi della classe. E’ umano, ma poi si rimedia. A CASADIRITTO è giunta notizia del panico che percorre queste famiglie di Pisa, poiché questa errata applicazione, oltre che un danno economico del 50% in più non sopportabile per famiglie con redditi bassi, sta comportando un danno esistenziale ancora non quantificabile, inutile e non tollerabile, poiche’ mette in discussione la permanenza stessa nell’alloggio. Infatti l’art. 286 comma 3,oltre che la maggiorazione del 20% sotto i 30.000 e del 50% sopra a 30.000 euro, fa rientrare gli utenti in regime di proroga, che, come noto, può decadere in qualsiasi momento. L’applicazione dell’art. 286 comma 4 invece che rimanda all’applicazione dell’art. 306 comma 2 ed al Decreto del Ministro della Difesa fa ricadere gli utenti in regime di deroga, in quanto “possono mantenere la conduzione”.

La“performance” di Pisa è davvero singolare. La “singolarità” è anche letterale: nessun Comando, ne Ente, in tutta Italia, all’infuori di quello in esame, ha applicato alla “pisana” quel Decreto. Fra pochissimi giorni sarà presentato al Parlamento , presso le competenti Commissioni Difesa Camera e Senato, il nuovo Decreto Annuale che aggiornerà fra l’altro, il limite di reddito di euro 40.167,54 del 2009 al nuovo limite per il 2010. Come sempre ne manderemo copia agli interessati. Ripensamenti di queste ore poi fanno emergere frettolosi aumenti del 50% anziché del 20%, sanati dopo pochi giorni con altre raccomandate. Questi episodi mettono allo scoperto le disfunzioni presso quella struttura. Tali episodi ci fanno pensare che su un nervo scoperto come quello degli alloggi, tra fretta ed altro, talvolta la pezza è peggio del buco. In ogni caso per CASADIRITTO vale la richiesta di un intervento chiarificatore della Cellula Operativa Interforze.
Sergio Boncioli

14 marzo 2011

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