Facebbok  Ι  
Sul Web Nel sito

ALLOGGI DIFESA ANALISI INFORMAZIONE E ISTRUZIONE PER L'USO

L'URLO DI CIVITAVECCHIA
Come la Difesa manda allo sfascio i propri alloggi

Egregio sig. Boncioli,
leggo costantemente le notizie sul sito di casadiritto e sono ammirato dalla dedizione e passione con cui affronta le problematiche così delicate connesse agli alloggi militari. Così ho deciso di rappresentare a Lei, dopo aver tentato tutte le strade – senza successo – il mio impegno a Civitavecchia per osteggiare una vergogna e indecenza sociale di cui mi accingo a raccontare.

Si parla tanto di aumenti dei canoni, ed in questi giorni sono giunte anche agli alloggi militari di L.go Acquaroni di Civitavecchia le comunicazioni di rideterminazione del canone di occupazione degli alloggi (circa 20 abitazioni AST occupate da personale in servizio e in quiescenza – praticamente quasi tutti sine titulo – oltre ad alcune non occupate). Inutile raccontare le stratosferiche cifre fino a oltre 700 euro di affitto per un immobile la cui costruzione risale agli anni 60 e che mi vergogno a descrivere come fatiscente, pericolante e architettonicamente non presentabile, come bene videnziato nelle foto allegate e di cui sintetizzo le principali problematiche:
- gli alloggi sono dal mese di marzo 2011 privi del tutto del servizio di riscaldamento centralizzato a causa di grosse inefficienze delle tubature;
- le facciate esterne degli immobili si presentano fatiscenti e pericolanti in più parti, tale da dover consigliare l'intervento urgente delle Autorità competenti in materia di sicurezza per scongiurare crolli;
- tutti gli impianti elettrici, idrici, riscaldamento, ecc. esterni ed interni agli alloggi non sono a norma, le stesse palazzine non hanno la prevista messa a terra, né sono provviste di rete di gas di città e hanno un impianto citofonico del tutto inutilizzabile che isola gli utenti dall’esterno.

La necessità dell'esecuzione urgente delle suddette opere di riparazione e ripristino è stata più volte sollecitata, e sino ad oggi gli organi preposti del Genio (8° Reparto Infrastrutture di Roma, il Comando infrastrutturale Centro di Firenze e l’Ispettorato Infrastrutture dell’Esercito) hanno riscontrato in senso negativo, pur avendo preso atto dello stato di conservazione dei beni amministrati. Di recente siamo ricorsi ad un avvocato e dietro sua specifica richiesta, l’Ispettorato dell’Infrastrutture ha argomentato il diniego a intervenire adducendo la carenza di fondi da impiegare, nonché l’attuale orientamento delle SS.AA. (in particolare l’Ufficio Legislativo del Gabinetto del Ministro): cioè di impegnare le risorse finanziarie solo per interventi su fabbricati soggetti a pericolo di stabilità, laddove gli stessi siano inseriti nell’elenco degli alloggi da alienare.

Come è noto a tutti, Lei si è fatto promotore di una iniziativa volta a contrastare i vergognosi e vessatori provvedimenti di rideterminazione del canone provvisorio. Nel nostro caso oltre al danno la beffa, in quanto realisticamente il valore di mercato andrebbe parametrato all'infimo stato di manutenzione e conservazione delle infrastrutture ove i servizi essenziali e previsti dalle norme, come il riscaldamento, non sono assicurati. Resta inteso che anche i prezzi delle eventuali vendite degli alloggi – determinati d’intesa con l’agenzia del Territorio – dovranno necessariamente tener conto delle complessive e disastrose condizioni totali delle palazzine (sia esterno e sia interno), onde evitare evidenti e legittimi contenziosi da parte degli utenti, che ne bloccherebbero le procedure.

Sig. Boncioli, chi Le scrive è un anziano di 77 anni con un reddito modesto, sgomentato dall’impotenza nel dover subire una ingiustizia sociale, dall’idea di dover trascorrere l’inverno al freddo, mentre sono sicuro che chi, presso l’Ufficio Legislativo del Gabinetto del Ministro, ha impartito le inique ed immorali disposizioni sopra riportate, starà comodamente al caldo. Il mio, quindi, Signor Boncioli è un disperato urlo di cui spero Lei ne potrà fare tesoro per rafforzare il Suo impegno nelle sedi istituzionali sia del vecchio che del nuovo Governo. Lei che con la sua intelligente sensibilità, energico impegno e forte credibilità ha sempre ben operato, è l’unico che può dare visibilità ad una storia difficile e complicata come tante altre, ma che è giunta al limite dell’inverosimile e sopportazione e che per questo può diventare il simbolo della sua battaglia.
Un sentito ringraziamento per tutto ciò che potrà fare e cordiali saluti. Raffaele
   Risposta da parte dell'amministrazione

 
Caro Raffaele, la sua lettera, di una drammaticità e attualità disarmante. Nel merito, tutta la storia è ampiamente a fattor comune per tantissime famiglie. Le colpe sono note e ampiamente smascherate.
Sergio Boncioli

17 novembre 2011

SOSTIENI CASADIRITTO

IOSSA TEMISTOCLE con causale CASADIRITTO

ADNKRONOS