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LETTERA AL SOTTOSEGRETARIO
"Non voglio gente vecchia sotto i 1.600 euro netti, ha detto un Direttore di Banca"

Al Sottosegretario di Stato per la Difesa
Dr. Filippo Milone
Via Napoli - 00100 Roma
Fax 06 4747439

Egr. Sottosegretario,
Le chiedo, nel mio ruolo di Coordinatore Nazionale dell’Associazione CASADIRITTO, che da anni con alterne vicende, interloquisce, a volte con ottimi risultati, a volte meno, ma sempre nell’interesse generale, con l’Amministrazione Difesa ed i suoi Rappresentanti, sul problema degli alloggi, che venga da Lei ulteriormente posta l’attenzione, sull’ormai prossima scadenza dei termini di risposta da parte delle famiglie interessate alle proposte di acquisto (circa 200) già inviate, concentrate perlopiù nelle zone di Ostia e Ciampino, assieme a poche altre. Provo a riepilogare:
1) Nei primi giorni di maggio, scadranno i termini concessi dall’Amministrazione Difesa, attraverso la proposta di acquisto, per quegli utenti che hanno ricevuto la raccomandata. Termine concesso 60 gg.;
2) Precedentemente erano state avanzate in Parlamento, proposte varie, da tutti i Gruppi Parlamentari, di modifica ai due Regolamenti: quello dei canoni (Decreto del 16 marzo 2011) che quello delle vendite (Decreto del 18 maggio 2010, inglobato nel DPR n. 90 del 15 marzo 2010 e successive modificazioni).

Tali proposte di modifica si sono poi concretizzate nella presentazione al Senato delle seguenti Mozioni:
1 – 00463 della Sen. Germontani;(Terzo Polo);
1 – 00467 Sen. Scanu (PD);
1 – 00471 Sen. Ramponi (PDL);
1 – 00472 Sen. Caforio (IDV)
Tutte relative ai decreti succitati e tendenti ad apportare piccole ma significative modifiche agli stessi. Le Mozioni sono state discusse al Senato nella seduta n. 612 del 28 settembre 2011 e poi rinviate nella previsione concordata di arrivare ad una Mozione comune condivisa. Poi la crisi di governo non ha permesso più la conclusione in positivo e la relativa formalizzazione unica.

Ma chiaro era il loro intento di migliorare i Decreti venendo incontro, in vario modo, alla variazione di alcune norme. Fra queste, spiccava per condivisione fra tutti, la norma che riguardava l’estensione dell’usufrutto anche all’altro coniuge, qualora decedesse l’usufruttuario, in tutte le Mozioni presentate. Praticamente erano d’accordo sia i Gruppi di maggioranza che di opposizione di allora. (Settembre 2011). Caro Sottosegretario, poi successe tutto quello che sa, la caduta del Governo Berlusconi, la nascita del nuovo Governo e le lettere delle proposte di acquisto. Con Lei, nuovo Sottosegretario, si sta tentando di modificare in corsa, alcune clausole del Regolamento sulle vendite: già è stata apportata una piccola modifica riguardante la caparra.

Ora attraverso la Risoluzione presentata in Commissione Difesa dall’Onle Rugghia ed Altri, la n. 7-00826 si cerca di trovare una soluzione certa per il coniuge qualora l’altro coniuge attualmente convivente decedesse dopo l’acquisto dell’usufrutto (art. 404 comma 4 DPR 15 marzo 2010 n. 90) alla quale soluzione lei, nella seduta del 18 aprile u.s. si è dichiarato disponibile, ma che a tutt’oggi ancora non risulta formalizzata. Proprio fra pochi giorni, il 6 maggio, scadrà il tempo concesso alle famiglie destinatarie delle proposte di acquisto, per decidere quale delle possibili soluzioni dovranno adottare. Queste scelte, in taluni casi, saranno drammatiche. (Non voglio gente vecchia sotto i 1600 euro netti, ha detto un Direttore di Banca).

Ed è proprio a questi che la norma in approvazione si rivolge. Scadendo però il tempo dei 60 gg. Queste famiglie non sono in grado, ad oggi, di poter decidere, non essendo, appunto, la norma varata. Proprio per questa ragione Le chiedo, a mio nome e di queste famiglie, raggruppate per ora solo nelle località di Ostia, Ciampino e poche altre, di voler far pervenire una mini proroga ai termini di risposta, affinchè la loro scelta possa essere fatta in maniera più serena e non sotto l’asfissiante ed imminente scadenza dei termini.

Ben lieto se potrà soddisfare quanto richiesto, non comportando questa decisione nessun onere per l’Amministrazione che Lei rappresenta, rivestendo invece questa eventuale ed importante atto, al di la di ogni altra considerazione, un alto valore morale, e significando altresì di venire incontro ai problemi delle famiglie in questo momento difficile per tutti .

Cordialmente saluti
Sergio Boncioli

P.S. Il codice IBAN indicato in calce alle lettere di proposta di acquisto, ai conduttori, risulta inesistente e quindi non utilizzabile

29 aprile 2012

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