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SPOLETO, FOTO CON DEDICA

La nostra attenzione rimane su Baiano di Spoleto. Come su tutti i casi che ci continuano a pervenire, unitamente alle richieste di aiuto che ci rivolgono e che comprendiamo soffrendo. Ci fanno riflettere e ricordare su come, per quattro anni non si è voluto capire ed accogliere, primi fra tutti La Russa, firmatario del Decreto vendite e Ministro, e Crosetto, firmatario del Decreto sui canoni e Sottosegretario, tutte quelle modifiche o almeno parte di esse, che, partivano da chi, conoscendo dal di dentro la realtà e le vere difficoltà delle famiglie, e non una “mera voglia di casa mia a tutti i costi”, poteva loro almeno evitare le figuracce che stanno facendo, e agli altri quelle sofferenze che nella maggioranza dei casi ci stanno opprimendo pensando non al futuro, ma a domani mattina.

CASADIRITTO non commenterà la lettera di aiuto che ci invia la Signora di Baiano di Spoleto e che pubblichiamo. Lei già sa come la pensiamo e comprenderà. Sarebbe svilirne la terribile e drammatica “autenticità”. Ci soffermiamo invece solo su un aspetto che sta venendo alla luce nella sua crudezza: la beffa, o almeno quella che appare come tale. Si viene invitati ad andare, anche se non è un obbligo, presso gli Istituti di Credito o banche che siano, alla ventura, con i tempi ristretti di 60 gg. per chiedere, non un consiglio, ma la concessione di un mutuo, probabilmente il primo della nostra vita. Indipendentemente poi da quella che sarà la propria capacità personale a far fronte alla richiesta ed a onorare le rate.

Ci troviamo quindi come primo ostacolo ad una corsa frenetica contro il tempo che ben descrive la Signora, ai tempi tecnici che la banca necessariamente frappone per aprire e chiudere l’istruttoria, all’atmosfera che si respira oggi in Italia, intorno al sistema bancario e alle diffidenze che le banche hanno nel concedere ai richiedenti “normali” i mutui. Tutto questo entro 60 giorni che rappresentano un conto alla rovescia assolutamente drammatico. E’ vero che poi il mutuo, costituito dal denaro, occorrerà nel concreto all’atto della stipula, ma le sue condizioni ed il pagamento della caparra, occorrono subito, in quanto subito bisogna decidere:
- quanto la banca ti può erogare, non sulla base dei valori decisi dalla Difesa, ma in base ad una perizia della banca sull’immobile, fatta nel corso di istruttoria indipendente, su un valore poi determinato dalla banca;
- quali garanzie ti chiederà, e quali tu sei in grado di dare;
- la tua capacità di pagamento;
- i tempi finali e l’esito dell’istruttoria.
I 60 giorni appaiono del tutto insufficienti. E diventano prima una ossessione e poi un dramma, come la Signora di Spoleto ben descrive.

Allora, che senso ha quanto previsto all’art. 6 punto 6 del Regolamento del 18 maggio 2010? Che significa quanto messo in bella evidenza addirittura nella proposta di acquisto, inviata agli interessati e dettagliatamente descritta al punto 4 di ciascuna lettera ove si citano come per avvenute, convenzioni tra la Difesa e Istituti Bancari/Finanziari? Questi Istituti, come testimoniato direttamente dagli interessati, cadono dalle nuvole.

E così i giorni passano, e le scadenze incombono. CASADIRITTO ritornerà sul tema e sta cercando di dare una indicazione in più, ma come si può immaginare sono incombenze non ascrivibili alle nostre possibilità. Continuiamo a chiederci sul come si sta gestendo l’iter delle vendite tra regole che ancora bisognerebbe definire in maniera urgentissima (almeno la clausola del 20%) e procedure tecnico/amministrative che andavano preparate con maggior tempo e maggiore attenzione.

Già con i casi di Ostia e Ciampino avevamo posto il problema dei 60 giorni. Ora anche con i casi di Baiano di Spoleto, che la lettera della Signora fa emergere in modo drammatico, si ripropone nella sua primaria urgenza.

LE FOTO

Ministero Difesa - AAA Vendesi.....

GESTIONE “DISCOUNT-SPAZZATURA”, sono quelle foto che parlano da sole. La Difesa ha gestito con sempre più degrado, questa “roba” depauperando e mandando alla malora un bene su cui prendere solo soldi attraverso i canoni, anche di mercato, impiegandoli evidentemente per altri lidi. Nella catena di Comando negli anni, è facile sapere chi sono i Responsabili, potrebbero essere individuati almeno per far leggere il tenore della lettera della Signora e poi naturalmente rispondere ad alcune domande che dovrebbero essere doverosamente rivolte dalla Corte dei Conti per quel bene dello Stato che era stato loro affidato ridotto in quel modo, in una specie di cimitero spettrale dove continuare a fare soldi in modo così cinico e indecoroso a prezzi maggiorati.

UNA GESTIONE “DISCOUNT SPAZZATURA” ove viene consumata una annunciata vendetta. Una coerente vendetta “…. tanto quelli in servizio o no sono quelli furbi, sono senza titolo, quelli rubano le case e impediscono i trasferimenti…” Un caso di “mala gestio”? No. Chiedersi chi sono i responsabili materiali e morali di questo danno erariale è retorico. Diciamo allora che la gestione di Baiano di Spoleto può essere equiparata ad una “normalità”? Ma una normalità assunta a sistema e quando proprio capita l’occasione giusta, si butta insieme all’acqua sporca anche il bambino, li si manda ulteriormente allo sbaraglio, oltre che con i Regolamenti, i prezzi campati in aria, anche con le banche fantasma e accordi inesistenti ed i tempi sadicamente vessatori. Ricordiamo che in alternativa all’acquisto, in presenza di poche garanzie di salvaguardia per alcune fasce che CASADIRITTO sta cercando di ampliare, c’è lo sfratto, tempo previsto per lo sgombero entro 90 giorni.

LA DEDICA
Quella della Signora di Spoleto, così ci piace chiamarla, evocando le tradizioni di questa bella città Umbra, del Festival dei due Mondi, ricca di storia e bellezze, del magnifico Duomo e dell’incomparabile scenario che circonda il ponte delle Torri, di Santuari, eremi ed l’antica e terribile fortezza della Rocca dei Borgia, sdegnata, ci invia il suo atto di accusa. Chi sono i destinatari?
- l’impressionante sequenza di foto, planimetria compresa, le case in parte abitate ed in parte cadenti, ne indicano i destinatari su cui ricadono le responsabilità..

DICIOTTO SU CINQUANTADUE, SOLO IL 34 PER CENTO, MENTRE SI PREPARANO GLI AVVOLTOI
Questo mixer tra prezzi troppo alti e frenesia dei tempi occorrenti ben emerge dal primo campione sulle proposte di acquisto che CASADIRITTO primo in Italia nell’informazione è in grado di fornire, anche alla riflessione degli Addetti ai Lavori. A tempo ormai scaduto, essendo scaduti i 60 giorni previsti, su un primo campione di 52 proposte di acquisto inviate a Ciampino (primo lotto di lettere degli alloggi della Marina Militare), solo 18 utenti hanno accettato di acquistare la casa. Su una palazzina, ben 7 utenti hanno già traslocato da Via delle Mura Francesi. Per CROSETTO e LA RUSSA è un bel risultato? Si preparano gli avvoltoi su nel cielo, in attesa della seconda tornata con il sistema ancora al rialzo, e poi della terza, che come tutti sanno, per regolamento prevede l’asta a prezzi abbattuti e magari stracciati, riservata a terzi fuori dall’Amministrazione Difesa. Dopo di che l’attuale utente è uscito da casa per il prezzo troppo alto, già da molti mesi…….. non potrà più rientrare.

Sergio Boncioli

LA LETTERA

Caro Sergio mi presento: Sono una delle tante mogli che in questo momento stanno vivendo l'incubo dello sfratto esecutivo entro i famosi 60 gg. Ho seguito attentamente tutti i commenti e ho letto attentamente tutti i tuoi articoli soprattutto quello di ieri, il tuo pensiero è anche il nostro, stanno agendo in malafede e noi siamo indifesi da queste persone che non hanno scrupoli, l'importante è battere cassa. Adesso sono arrabbiata e ti voglio dire anche la mia, sono stata una moglie devota, rimasta sempre nell'ombra perchè la moglie di un militare e la sua famiglia stanno sempre al secondo posto, prima viene la patria. Ne valeva la pena?

Mio marito l'ha servita devotamente per 33 anni lasciandoci a casa per periodi lunghissimi, con tanti sacrifici. Io ho dovuto crescere i figli da sola senza un papà che c'era, esisteva, ma era sempre molto lontano. E adesso questi militari improvvisamente non servono più, sono troppi e quindi bisogna fare pulizia, da dove cominciare ? dagli alloggi, mettendoli su una strada. Ma i Signori che stanno al potere, e che poggiano il loro sacro culo su una poltrona e che hanno mandato in rovina una nazione, come possono agire così spudoratamente e senza vergogna e mettere in difficoltà tante famiglie? Sono sordi ad ogni parola, ad ogni lettera disperata che arriva da ogni parte d’Italia tutte aspettano fiduciosi una risposta.

Io personalmente amo la casa che occupo, e la volevo acquistare ma sono stata davvero sfortunata perchè sono stata tra le prime ha ricevere la famosa lettera dei 60gg. Ma ti rendi conto? Mi sono attivata subito per trovare immediatamente una soluzione e mi sono rivolta agli Istituti di credito da loro indicati sulla lettera. Che presa in giro, quando mi sono presentata in codesti istituti l'amara sorpresa, sono tutti caduti dalle nuvole mi e' stato detto: "IO NON SO NIENTE CI INFORMEREMO..................CHIEDEREMO" e intanto sono passati altri giorni. Alla fine siamo andati alla Intesa S. Paolo e siamo anche arrivati ad una conclusione, mi avrebbero dato 70/80 % del valore dell'immobile con riserva della loro perizia per poi aprire la pratica del mutuo. Ma abbiamo avuto anche richieste di garanzie che io non ho per avare il mutuo, io dovrei pagare 770 euro per 25 anni se ci campo visto che sono una malata oncologica, ma il problema è un'altro la pratica bancaria ha bisogno di tempo e i 60 gg non bastano, oltretutto se il perito avesse decretato che il valore della casa non corrisponde io non avrei accesso al mutuo e quindi perderei pure la caparra.

Io un'idea me la sono fatta, questi signori hanno tirato su i prezzi sapendo che gli inquilini non avrebbero potuto comprare perchè sono convinta che le case le vogliono vuote. Che presa in giro, so perfettamente che io da qui me ne dovrò andare ma ti voglio dire che a Baiano di Spoleto ci sono 5 palazzine fatiscenti, abitate dai piccioni e dalle loro escrementi. Mi chiedo, io che ho pagato sempre l'affitto per tutti questi anni, ho fatto dei lavori a mie spese per migliorare l'abitabilità di questo appartamento, non ho almeno il diritto di avere più tempo per decidere il da farsi? Un rammarico e quello di lasciare al degrado questo alloggio e farvi entrare come inquilini i signor piccioni.

Ti ringrazio anticipatamente per la tua attenzione e spero che le mogli di altri militari esprimano la loro amarezza per il trattamento che stiamo ricevendo e che sicuramente non meritiamo. Spero che tu possa trovare le parole giuste per far sentire la mia voce.
Distinti saluti A.

Allegato:
   Planimetria intera area

21 maggio 2012

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