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ACCADE A PIACENZA TRA LA VIA EMILIA E IL “FAR WEST”

Appartamento A/7, catastalmente villa o villino, compreso “giardino ad uso esclusivo” di mq 578 (come da mappa) dell'Agenzia del Territorio
Posto sotto vincolo invece dal PRG del Comune di Piacenza
Era una bufala da rifilare “a loro insaputa...” ad un Maresciallo

L’alloggio è fatiscente, con regolare…….. copertura di amianto, una strada, prevista dal PRG di Piacenza, passerà sul giardino. Lui se ne accorge e sventa il tentativo.

Ai Generali, o giovani Colonnelli di Via XX Settembre non malleabili e incorruttibili, ed anche possibilmente meno ignoranti delle procedure (quelli che dice di conoscere un anziano generale sul TEMPO) ma ACCATASTATORI, un corso propedeutico comunale e serale, da fare prima di accatastare una casa e tentare di venderla, nel caso che nelle pertinenze ci sia un terreno, per di più esclusivo. Così potrebbero apprendere che basterebbe chiedere un semplice certificato urbanistico di destinazione d’uso, che ogni Comune rilascia a vista con modica spesa, per evitare di fare atti vietati alla legge.

La brutta storia si svolge in Emilia, nel Comune di Piacenza, laddove la Via Emilia si invola verso Pavia. La lettera della Difesa, riportante la proposta di acquisto, gli allegati, i tempi di scadenza, il prezzo, la richiesta dell’eventuale caparra, cose che ormai si conoscono.

Il Sg. Emanuele, un 1° Maresciallo con i controfiocchi, è un uomo meticoloso e preciso, pensa che quella proposta di vendita possa rappresentare il concretizzarsi di una sicurezza per il suo futuro e una volta per tutte risolvere il “suo” problema della casa, porre fine ad ansie ed a tutto quello che improvvisamente, e vale per tutti, appare incerto e pieno di incognite. Appena ricevuto il voluminoso plico dal Ministero della Difesa, gira e rigira, si, la proposta potrebbe andare , e decide che quell’acquisto potrebbe essere alla sua portata, anche se la casa è malconcia e che tante volte ha richiesto inutilmente i lavori, ma ora a poco a poco...

Ma è meglio controllare. Non lo convince tanto perché è stata classificata A/7, catastalmente Villa o Villino. Ma è ovvio, qualcuno gli dice, perché davanti, quel terreno adiacente, viene catastalmente incorporato nel valore della casa e ne cambia le caratteristiche. Rimane perplesso e vuole vederci chiaro. Non si sa mai….. ha pensato Emanuele.

MA ECCO CHE I DUBBI PRENDONO CONSISTENZA L’immobile ad uso abitativo, insiste su un'area posta in zona decentrata. E’ stato appena accatastato come A/7, ed è situato in Via Pavia 55, comprende anche un box auto e una area esclusiva di 578 mq, area che ha permesso, al momento dell’accatastamento, di attribuire la categoria catastale A/7. Questi i dati in possesso dell’AGENZIA DEL TERRITORIO, come da mappa catastale.

L’UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI PIACENZA, tramite il suo PIANO REGOLATORE GENERALE, PRG, prevede su quel terreno esclusivo e che ha determinato il valore della casa la cat. A/7, un vincolo esattamente nell’area che dalla mappa catastale risulta appartenere all’alloggio, e cioè il PRG prevede il passaggio di una strada (prolungamento di Via Voghera). L’area interessata da tale vincolo risulta all’incirca ampia di 300 mq (attualmente in fase di acquisizione, ma già inserita nel Piano Regolatore) e sarebbe tutta a danno di Emanuele

Tutti sanno, perfino uno di CASADADIRITTO, semplice dipendente del Ministero della Difesa, che non ha mai espletato Funzioni di Alto livello, o mai retrocesso a Funzioni di basso livello, ma orgogliosamente e rigorosamente, suo malgrado, con il titolo di concessione scaduto, sa che quando si tenta di vendere un terreno o giardino che sia, nei preliminari, prima delle stime del prezzo, proprio per sapere che quanto compravenduto sia o meno gravato da espropri di pubblica utilità, è obbligatorio richiedere all’Autorità Comunale del Comune ove insistono gli immobili, un certificato di destinazione d’uso che attesti lo stato effettivo di quel terreno ai fini di eventuali espropri o vincoli previsti dal Paino Regolatore Generale. Questo bisognava fare e questo non hanno fatto l’esercito di addetti Alti o bassi facenti parte della Catena di Comando che ha condotto la procedura. Un semplice certificato da richiedere ad un semplice impiegato Comunale.

GIUSTAMENTE INCAVOLATO NERO MA DETERMINATO DI QUANTO SCOPERTO Il 1° Maresciallo approfondisce ancora e apprende che l’art. 1489 del Codice Civile concede all’eventuale acquirente anche la Risoluzione dell’Atto di Vendita, con tutte le conseguenze legali e penali immaginabili, se quel particolare venditore (la Difesa) avesse proceduto, anche se in buona fede, anche se “a sua insaputa”. Questo per rendersi conto del livello di gravità nel quale volevano trascinarlo. Un ”acquisto” di un pezzo di futura strada comunale, al posto di un giardino, fatto pagare a caro prezzo.

Scrive quindi immediatamente una lettera, alla Difesa chiedendo di avere ancora del tempo per fare i suoi accertamenti. Poi, prima del 9 ottobre 2013, ultima proroga concessa, scrive alla DIREZIONE GENERALE LAVORI DEL DEMANIO, che aveva inviato la proposta di acquisto, A SEGREDIFESA, Roma, da cui la Direzione Generale dipende, al Sottosegretario per la Difesa con Delega agli Alloggi, a CASADIRITTO che viene preso a riferimento nelle tutele, da conosciuti e sconosciuti, ma tutti consapevoli del ruolo che tenta di esercitare, in un ambiente particolare, dove la parola DIRITTO talvolta , anche se di rado, purtroppo , suona strana, se a pronunciarla è CASADIRITTO.

Nella sostanza, il maresciallo Emanuele scrive che quel “pacco” non se lo merita proprio, e lui ha impedito che gli fosse rifilata l’ennesima “fregatura”, travestita da “giardino esclusivo” quasi un Eden, anche se poi sarebbe finito, quel giardino, sotto Caterpillar, compressori e bitume.

Mette quindi tutti, al corrente della sua scoperta e di quel tentativo che sicuramente a “sua insaputa” (del maresciallo) e negligentemente “a loro insaputa” (della Difesa) si cercava si far approdare.

L’ennesima bufala che comunque, non influiva solo nel “giardino esclusivo” segnato in mappa, ma anche nella determinazione della categoria catastale A/7 determinando una totale distorsione del reale valore dell’immobile. Poi la richiesta:
revisione del prezzo; declassamento della categoria catastale; ristrutturazione complessiva della proposta di vendita.

Conseguentemente, coglie l’occasione, incavolato nero, ma determinato e consapevole per fare una riflessione anche per rimarcare quanto risulta circa lo stato dell’immobile:Copertura del tetto (la casa è ad un piano) avvolto nel manto mortale dei veleni all’amianto;
impianto elettrico, totalmente da rifare; impianto idraulico, idem; infissi esterni, da sostituire; classe energetica, non “pervenuta”.

Insomma nelle procedure e nella valutazione, un vero "Far West", vero cuore del problema, un classico per la Difesa, una costante nella dismissione degli alloggi. Con un unico inedito, solista: non era mai successo tentare di avviare le procedure, intascarsi caparra e firme, appioppare Villa o Villino che sia con giardino, far passare il tutto come la “casa del mulino bianco” fare atti e procedure non proprio legali, a sua insaputa (Difesa) e a loro insaputa (della famiglia).

Ma ormai il maresciallo è lanciato, nel frattempo dovete rivedere il canone di affitto. Chiede infine un atto dovuto, avere qualcosa di scritto, che anche formalmente proroghi i tempi perentori della lettera di acquisto, la cui data sarebbe scaduta inesorabilmente il 9 ottobre. Quindi ci vuole una risposta scritta e Invia comunque tutta la documentazione.

ORMAI SIAMO A NOVEMBRE INOLTRATO Sembra che quanto fatto presente non abbia particolarmente impressionato i suoi interlocutori, padani o romani che siano. Niente risposta scritta, nemmeno un fax, un telegramma, una email è arrivata all’indirizzo.

Due emissari della Difesa hanno fatto una visita, senza scomporsi più di tanto, qualcosa ti comunicheremo, hanno lasciato detto a voce, ma non illuderti troppo, per le tue richieste. Non ci saranno miracoli, ma solo non strabilianti ritocchi di prezzo, poche parole, niente di scritto, nessuna autocritica, (scuse? Per carità ricerche dei colpevoli? Di che cosa.) e poi via nella nebbia, tra Piacenza e Pavia, tra la Via Emilia ed il "FAR WEST" che continua....

CASADIRITTO non vorrebbe fare la parte del moralista, e nemmeno però di chi, come tanti, fa finta di non vedere o sapere anche all’interno della Difesa, ha potere Politico. Quanto avvenuto ha dell’incredibile. Deve allarmare anche e mettere sull’avviso poi chi, sempre all’interno della Difesa, non politico, prende un incarico particolare come questo, senza pensare minimamente a quanto ne consegue, e normalmente, senza pagare pegno.

Volevano mandare una famiglia dal Notaio, riscuotendo i soldi della caparra immediatamente (entro i 60 gg. dice la lettera), vendendo merce avariata. Tutti gli “impicci” se li sarebbero visti dopo, probabilmente pensavano. Quello che importa è porre un’altra crocetta sulla casella delle vendite. Tutti i giorni li stanno martellando, oggi quante ne abbiamo vendute? Siamo bravi. Un’altra casa venduta, aumenta la nostra capacità. Così le statistiche ci daranno ragione. Anche se poi i trucchi dell’Informazione addomesticata CASADIRITTO li scopre uno ad uno in tutta Italia.

Malgrado le Veline ed i Comunicati Stampa n.53 o altri numeri a seguire, gli affitti vanno a gonfie vele, le case si vendono al 75%, fanno credere ai creduloni e con maggiore difficoltà agl'altri destinatari, loro malgrado, delle informative propagandisti e se poi non basta c’è ora anche IL TEMPO, che una volta riportava obiettivamente la situazione in modo diverso, che ci dà tutte le” informazioni” utili, ad opera di un generale redivivo, che tuona contro i suoi “abusivi”.

Ma c’è CASADIRITTO, le case vengono abbandonate per gli affitti impossibili, crollano le entrate per gli alloggi, le case vanno in rovina e le vendite sono al 31% e le mancate vendite al 69%. Da aggiungere una nuova casella: Tentate vendite in A/7 di ville e villini con giardino, smascherate e sventate da un 1° Maresciallo al 100%, uno su uno.

CARO MINISTRO, Sen. Prof. Mario MAURO se hai finito di studiare, quando ci dai finalmente una risposta? Dicevi che non conoscevi bene il problema, ora che in questi mesi ti abbiamo aiutato, che cosa altro vorresti sapere per bloccare quell’osceno sistema derivante dai Decreti sui canoni e sulle vendite?

Sergio Boncioli

Allegati:
   Copia proposta di acquisto
   Copia mappa catastale Agenzia del Territorio
   Variante al P.R.G. Comune di Piacenza
   Lettera di Emanuele

11 novembre 2013

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