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LE ANGHERIE DI FORMA E DI SOSTANZA
Un Maresciallo, complice Casadiritto, ritrova il “suo” Generale manifestando a distanza di anni, la sua stima: sullo sfondo le angherie di forma, per il Generale, e di sostanza per il Maresciallo; di un Comando che applica a suo modo Leggi e Regolamenti, come quello dei canoni, di dubbio fondamento e vessatorio già di suo. La lettera del Maresciallo Salvatore Scapuzza che non demorde.

Gent. Mo Sergio, ho letto la lettera indirizzata al Vice Comandante del Comando Militare della Capitale dal Sig. Ten. Gen. Vito CAPORASO, che ho avuto la fortuna di averlo come Capo Dipartimento di Amministrazione e Commissariato, oltre ad essere un bravissimo Comandante è una persona squisita e colgo l’occasione per salutarlo, trattava tutti i suoi dipendenti da Persone umane indipendentemente dal Grado.

Cosa posso dire del Sig. Gen. D. Giuseppe PILOSIO?
Non ha mai risposto alla mie lettere, ma forse i Signori del Comando Militare della Capitale mi considerano un numero “ 2650 “ attribuito al mio alloggio (succedeva in altri periodi della storia italiana in cui non ero nato ove gli esseri umani erano identificati no dal nome ma da numeri), però ogni mese mi prelevano dalla pensione 1.200,00 euro, si la colpa e di chi ha firmato il Decreto 16 marzo 2011, ma non bisogna tralasciare gli errori madornali del Comando Militare della Capitale e dell’ 8^ Reparto Infrastrutture, errori che portano la firma del Vice Comandante Gen. D. Giuseppe PILOSIO.

Alloggi fatiscenti ove cadono cornicioni, sono in periferia con vista muri di cinta di caserme è sono state accatastati A2, in palese contrasto con quanto stabilito dall’ Art. 1 Legge 18.08.1978, n. 497 che prevede testualmente “alloggi di servizio di tipo ECONOMICO”, quindi tipologia catastale A3.

All’art. 20 della Legge 27 Luglio 1978 (vetustà) specifica l’applicazione di un coefficiente di degrado per ogni anno decorrente dal sesto anno successivo a quello di costruzione dell’immobile stabilito nel modo seguente:
a) 1% per i successivi quindici anni;
b) 0,50% per ulteriori trenta anni.

All’ art. 21 (stato di conservazione e manutenzione ) stabilisce i seguenti coefficienti:
a) 1,00 se lo stato è normale;
b) 0,80 se lo stato e mediocre;
c) 0,60 se lo stato e scadente.

Per la determinazione dello stato di conservazione e manutenzione si tiene conto dei seguenti elementi propri dell'unità immobiliare:
1) Pavimenti;
2) Pareti e soffitti;
3) Infissi;
4) Impianto elettrico;
5) Impianto idrico e servizi igienico sanitari;
6) Impianto di riscaldamento, nonché dei seguenti elementi in comuni:
1) Accessi, scale e ascensore;
2) Facciate, coperture e parti in comuni, ecc.

Alloggi del tutto sconosciuti all’Agenzia del territorio, ma ugualmente viene richiesto agli utenti un canone insostenibile, la vetustà degli alloggi dichiarata e di 10, 20 anni quando in realtà l’anno di fabbricazione per alcuni alloggi risale a 50 – 60 anni ed oltre come comunicato agli utenti con lettera in data 01 ottobre 2011 dal Comando Militare della Capitale SM – Ufficio Affari Generali ( per vetustà dell’ alloggio deve intendersi il computo degli anni calcolati dalla data dell’inizio della costruzione dell’immobile) importante affinché sia rivista la determinazione del nuovo canone, lascio ai lettori giudicare la veridicità della dichiarazione.

L’accatastamento viene fatto anche in base alla zona: ad esempio Cecchignola considerata zona periferica / Giuliano Dalmata, quando all’Agenzia del Territorio risultano i fabbricati adiacenti in Viale dell’Esercito accatastati A4 (Comune Roma, Foglio: 886, Particella: 66)

Sono tutti elementi che hanno contribuito in via provvisoria alla determinazione del canone, e contribuiscono a determinare il prezzo di vendita, per i canoni insostenibile si è verificato un fuggi fuggi generale, con danni erariali molto pesanti, sia per la mancanza di entrate dei canoni pagati dagli utenti senza titolo sia per i rimborsi condominiale che l’Amministrazione Difesa dovrà effettuare ai concessionari che continuano ad occupare gli alloggi. Non considerando gli eventuali danni esistenziali che l’applicazione del Decreto Crosetto ha causato.

Occorre prendere in considerazione anche gli alloggi risistemati e non assegnanti da parecchi anni. Voglio citare il punto 4 del Art. 43 (Alloggi militari e delle Forze di polizia ) LEGGE FINANZIARIA per il 1995 (Allegato “B” al foglio nr. 901 / 2486 / DV. ALLOGGI del Feb/1995 di RMCE – AG) :
Le misure del 20% e dell’ 80% e relative destinazioni indicate dall’ articolo 14 delle Legge 18 Agosto 1978, n. 497 e successive modificazioni, dell’ articolo 8 della Legge 1° dicembre 1986 n. 831 e successiva modificazioni dell’ art. 9 del decreto legge 21 settembre 1987, n. 387, convertito con modificazioni della legge 20 novembre 1987, n. 472 e successive modificazioni, sono determinate: – nel 5% per il ripristino di immobili non riassegnabili in quanto in attesa di manutenzione;
– nel 10% per la manutenzione straordinaria;
– nel 15% per la costituzione di un fondo-casa;
– nel 20% per la realizzazione ed il reperimento da parte del Ministero della Difesa di altri alloggi.

Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge il Ministro della Difesa, sentite le competenti Commissioni parlamentari, emana con proprio decreto, il regolamento di gestione ed utilizzo del fondo casa, sentito il parere delle sezioni del Consiglio Centrale di rappresentanza (COCER) interessate (non mi risulta abrogata). Se gli utenti fuggano da dove vengono prelevati i sopracitati fondi?

Inoltre gli arretrati dal 25 ottobre 2011, giusto quanto previsto dalla sentenza nr. 1442/95 , depositata il giorno 08.02.1995, dalla Corte di Cassazione in materia di “retroattività” dell’ adeguamento del canone non possono essere richiesti.

Visto che anche in via provvisoria le Leggi esistenti non sono state osservate, il Vice Comandante del Comando Militare della Capitale, si dovrebbe consultare con l’Avvocatura dello Stato e fare marcia indietro, bloccare e restituire a chi ha pagato i canoni insostenibili, si dovrebbe chiedere a se stesso, se un domani vengono richiesti i danni causati, da chi vengono pagati?

Dal Ministro LA RUSSA, dall’ On. Crosetto, dall’ Attuale Ministro della Difesa, dallo Stato Maggiore dell’ Esercito, dagli Organi del Genio che hanno effettuato la valutazione e determinazione dei parametri (anche se in via provvisoria i danni sono stati creati) o chi materialmente ha firmato la lettera con oggetto: Rideterminazione del canone di occupazione ai sensi del D.M. 16 marzo 2011?

1° Mar. Lgt Salvatore SCARPUZZA

19 marzo 2013

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