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LE INIQUE LEGGI E DECRETI DI CROSETTO E LA RUSSA, COMINCIANO A TRABALLARE
Inedito e importante risultato alla Camera. Approvato, con parere favorevole della Commissione Difesa, l'abrogazione del decreto Crosetto e la sospenzione dell'art.7 del decreto La Russa. Ma non facciamoci prendere da facili entusiasmi. E' una ripartenza.

Con il passaggio in Commissione Difesa del D.L. 102/2013 – Disposizioni urgenti in materia IMU, di altre fiscalità immobiliari, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale (C. 1544 Camera), la IV Commissione Difesa, nella seduta di mercoledì 18 settembre 2013, ha esaminato le parti di propria competenza.

In tale sede la Commissione ha espresso parere favorevole (allegato 2 al provvedimento) inserendo due condizioni che dovranno tenere presenti le successive Commissioni di merito nel proseguire il successivo iter legislativo, e precisamente:

provvedere all’abrogazione del Decreto Ministeriale 16 marzo 2011 (canoni di mercato Crosetto);
provvedere alla soppressione dell’art.7 del Decreto Ministro della Difesa del 18 maggio 2010 (vendite La Russa).

Le due condizioni approvate e quindi introdotte nel testo, al di la di quanto impervio e tormentato possa essere il percorso futuro (semmai ci sarà percorso futuro in questa formulazione), ha del clamoroso. In poche parole la Commissione Difesa ha inserito, in quel parere approvato, le condizioni giuridiche come condizione per cancellare i canoni di mercato di crosettiana matrice e le cosiddette vendite, rivelatesi pazze, ed anche pericolose, dall’ex Ministro La Russa.

Ma CASADIRITTO mette in guardia le famiglie e gli utenti.
“CE N’EST QU’ON DEBUT, CONTINUONS LE COMBAT! “ Dicevano tanti ragazzi tanto tempo fa, a Parigi nel maggio.

Al di la di reminiscenze e illusioni giovanili, che possono essere o meno condivise, però è un fatto che ogni cosa debba avere almeno un inizio per poi continuare magari usando le nostre migliori “armi” che sono la ragione e la passione, per poi sperare di arrivare, se si è convinti di essere nel giusto. Quello che è accaduto il 18 settembre alla Commissione Difesa, non è che l’inizio, ma bisogna continuare. Poi andrà come andrà, ma era necessario iniziare. E’ molto probabile che quanto ora approvato potrebbe essere poi “tagliato” nei successivi passaggi parlamentari, magari ad opera di “ Uffici Studi parlamentari” che da sempre e con impegno, necessariamente vagliano ogni modifica e parola al fine di darne un giudizio di ammissibilità. Ma non ci fasciamo la testa prima di essersela rotta, ciò non cancella il grande significato che assume quanto approvato.

Il testo approvato ed aggiungiamo noi che fa onore all’impegno dell’on.le Rosa Villecco Calipari rimane. Onora altresì l’impegno di tutta la Commissione Difesa, che al di là dalle presumibili incertezze, ha saputo ben incardinare il problema. Ha portato all’attenzione ed all’approvazione un tema che dopo anni di battaglie all’interno delle quali CASADIRITTO , è stato sempre in prima fila assieme a tante famiglie. Cercare di eliminare norme vessatorie e vendicative e in ultima analisi sfascia famiglie, era l’imperativo, e lo è ancora adesso.

Invitiamo i lettori a leggere nel documento che si allega per intero, lo svolgimento del dibattito parlamentare. In special modo, oltre l’intervento dell’on. Rosa Villecco Calipari, anche quello dell’on.le Domenico Rossi, ben determinato e convinto del problema, ed autore di una interessante replica di risposta ad un deputato.

Siamo in grado di anticipare che parallelamente a quanto approvato nella seduta del 18 settembre, la Camera dei Deputati calendarizzerà nei prossimi giorni una Proposta di Legge riguardante I canoni e le vendite della Difesa. Il tempo stringe, come ben evidenziato in un nostro recente scritto “Tentare di fermare il ” tutti fuori”.

Non c’è più tempo, deve valere per tutti. Tutti, anche per il Parlamento, tutti anche per il Governo, tutti anche per il Ministro della Difesa ed il Sottosegretario con delega agli alloggi, tutti anche per i Capi di Stato Maggiore.

E’ un problema etico, umano, di giustizia, di equità di intelligenza amministrativa, di difesa di un patrimonio che teniamo a preservare, di rispetto e dignità da parte di una Amministrazione che deve rendere conto a tutti dei risultati del proprio lavoro. Per ultimo di una Amministrazione della Difesa che non può mettere in discussione la sua credibilità. Per questo li abbiamo incontrati molti di quei “tutti”, per questo abbiamo scritto una lettera aperta ad altri, di quei “tutti”. Abbiamo utilizzato un’ intera estate, e ne siamo contenti. A Via XX settembre, a Montecitorio CASADIRITTO ha sempre lanciato un segnale, fornito dei materiali, a consegnato delle proposte di soluzioni. Ora questo lavoro si deve concretizzare e diventare risultato.

Quelle leggi, piuttosto imbarazzanti per chi le aveva prodotte, colpendo tanta GENTE PERBENE, quelle leggi che possono essere annoverate tra le leggi di cui poter almeno arrossire e forse, per i più forti fare altre cose per quanti danni hanno finora provocato, è ora che siano sospese, e poi soppresse ed abrogate e quindi sostituite.

Invitiamo cortesemente a leggere interamente e attentamente il Resoconto Parlamentare del 18 settembre 2013 della IV Commissione Difesa della Camera riportato di seguito.

Sergio Boncioli

Allegato:
   Resoconto Parlamentare del 18 settembre 2013

23 settembre 2013

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