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L'INCONTRO
Primo importante risultato: i fax inviati al Ministro della Difesa aprono il tavolo a possibili modifiche.
Casadiritto può riprendere la parola a Via XX Settembre, i fax fanno riaprire anche il portone di Palazzo Baracchini. Ora indispensabile il tavolo politico
Sede del Ministro della Difesa

Primo risultato, anche se per adesso solo formale, ottenuto dall’azione delle famiglie che, con l’invio di migliaia di fax da tutta Italia indirizzati al Ministro della Difesa Sen. Mario MAURO, hanno ottenuto almeno di riaprire la discussione per attuare le modifiche su quelle norme a giudizio di CASADIRITTO invereconde ed inverosimili riguardanti gli alloggi della Difesa, che l’applicazione dei Decreti LA Russa e Crosetto, hanno posto drammaticamente in luce.

Sono iniziati e proseguono, anche ai massimi livelli sia Istituzionali che informali, ed all’inizio alla presenza del massimo esponente del Ministero stesso e del Sottosegretario per la Difesa, gli incontri ed i successivi contatti attraverso i quali CASADIRITTO, sulla base di elementi incontestabili e documentati, intende chiedere ed ottenere dall’Amministrazione della Difesa, prima la sospensione che ne sospenda gli effetti poi una profonda revisione, degli attuali Decreti, che per semplicità, continuiamo a chiamare Decreto canoni di mercato (Crosetto) e Decreto vendite (La Russa).

Il primo di questi incontri, è avvenuto nel mese di giugno. Altri, più informali, si succedono anche a luglio e l’ultimo è avvenuto pochi giorni addietro.

C’è subito da dire che per doverosa prudenza ci asteniamo dal dare particolari o giudizi frettolosi che in un modo o l’altro potrebbero compromettere l’esito finale e quindi la sostanza del risultato complessivo che si vuole o si vorrebbe raggiungere, continuando a pensare che possa essere positivo. Ma è soltanto un auspicio.

Ciò nonostante, malgrado si siano verificati, a margine, episodi non commentabili ed in una certa misura fuori dall’ordinario, ci si è astenuti dall’accettare un terreno che non sia esclusivamente quello di costruire e non distruggere. Di questo obiettivo CASADIRITTO, cosciente della delicatezza del momento, ne dovrà SEMPRE tenere conto.

Esporre fatti, cause, ricadute, ed i possibili rimedi, anche se a volte suscita reazioni, è stato in queste occasioni, il nostro compito. Ma è necessario che il linguaggio sia a volte crudo, altrimenti mai emergeranno le responsabilità, e gli atteggiamenti camaleontici si mimetizzeranno nel loro habitat naturale.

Ci sono state poi innumerevoli iniziative come quella presa dagli amici di LIVORNO, di produrre documenti redatti in proprio, sempre sotto l’egida di CASADIRITTO, per sensibilizzare contemporaneamente tutti i componenti delle Commissioni Difesa CAMERA e SENATO, con l’invio di un bel testo, via e-mail, chiedendo l’intervento contemporaneamente del Ministro della Difesa e del Parlamento. Esempio da imitare ed ampliare.

Naturalmente, al di la dell’azione di CASADIRITTO, rimane decisiva la CENTRALITA’ del Parlamento (Commissioni Difesa e di chi all’interno di esse si sta prodigando ed a quanto ci risulta in maniera appassionata e convinta) e del Ministro Sen. MAURO e del Sottosegretario on. ALFANO che all’interno del Governo, rappresentano l’Esecutivo. Ormai gli effetti deleteri di quei Decreti che sono in corso, sono ampiamente conosciuti. Ogni ritardo sarebbe imperdonabile perché i danni si manifestano giorno per giorno.

Ma la “strana trattativa” benché sicuramente strana, è ormai cominciata. Strana perché l’unica arma di deterrenza è rappresentata dagli argomenti, che debbono essere assolutamente convincenti. Quindi il rischio è altissimo se dall’altra parte non ci si vuole “ far convincere”. Gli interlocutori sanno che prendere tempo, vorrebbe dire condividere l’opera di chi quei Decreti ha voluto e firmato. Gli episodi più eclatanti di vera e propria macelleria sociale che già hanno procurato e che CASADIRITTO ha evidenziato anche nel sito, sono destinati purtroppo a continuare se non saranno prese le necessarie contromisure, e i cui documenti sono stati parzialmente consegnati, dovranno cessare. Chi ha interesse ancora all’interno della Difesa a continuare su questa linea?

Ridare , cominciando dal vertice ovvero dal Ministro della Difesa Sen. MAURO e dal Sottosegretario on. ALFANO ed alle Commissioni Difesa della Camera e del Senato, dignità alla politica e ripristinare il ruolo che gli spetta. Ai vertici militari l’autorevolezza che loro compete. Non confondere l’Autorità con l’autoritarismo. L’Autorità dell’Istituzione Difesa, ed in primo luogo i vertici militari, ne uscirà senz’altro rafforzata se in questo momento avrà la forza e la lungimiranza nel comprendere le ragioni degli uni e le forzature esasperate di chi, in precedenza, aveva voluto portare ad un punto estremo la problematica degli alloggi, nella illusione che bastasse un tratto di matita ed atti di imperio per cancellare e stravolgere con Regolamenti diritti e norme già condivise nelle Leggi che quei Regolamenti prevedevano, (Legge 244 del dicembre 2007). Questo potrà avvenire, nel nostro campo, nell’immediato, attraverso provvedimenti d’emergenza (sospensione dei Decreti) che ora tutti, militari e loro famiglie, in servizio o no, vedove e famiglie con handicap, attendono.

C’è bisogno quindi, che ora venga aperto un tavolo politico, ad altissimo livello, ove venga fatta propria dalla politica, la volontà di apportare quelle modifiche, che le discussioni iniziali, tecniche, hanno già messo in evidenza

Per chiarezza ed a scanso di equivoci, riportiamo appresso solo il preambolo, del documento, che CASADIRITTO ha consegnato sul tavolo delle trattative, al momento del loro inizio.

“Ribadendo ancora una volta la necessità di sospendere con effetto immediato i due Decreti (canoni di mercato e vendite) al fine di procedere ad una introduzione di elementi di puro equilibrio e vera moderazione anche alla luce degli effetti negativi, disastrosi per le famiglie e fallimentari per la Difesa (poche vendite, migliaia di ricorsi al TAR su canoni e vendite) fin qui verificatisi nell’applicazione sul campo dei Decreti stessi, e nella considerazione della grave situazione economica che persiste e si prevede in un prossimo futuro possa essere ancora più incalzante e devastante su economia, credito e occupazione (con evidenti riflessi su mutui ferrei anche sulle garanzie e prestiti da capogiro) e soprattutto famiglie, CASADIRITTO pone in evidenza i seguenti punti di innovazione, avanzando le conseguenti concrete proposte....” Omissis.

Sergio Boncioli

23 luglio 2013

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