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DRITTO E ROVESCIO A MILANO
SUCCEDE AL COMANDO 1^ REGIONE AEREA DI MILANO: TI CACCIO VIA DA CASA, ANZI NO

“IN ADERENZA ALLE DISPOSIZIONI IMPARTITE DALLE SS.AA, CON LA PRESENTE LE COMUNICO,.... CANONE DI MERCATO CON OBBLIGO DI RILASCIO”.
“IN ESITO ALLA SUA LETTERA, LEI E’ TUTELATO”

Mentre si apprende, da ambienti qualificati della Difesa che sono state impartite urgenti disposizioni, nuove o ulteriormente precisate, a seguito anche dei contatti da CASADIRITTO avuti il 27 settembre 2016, tutte direttive per rendere finalmente attuativi i Decreti del 7 maggio 2014 e 24 luglio 2015. Malgrado ciò, in controtendenza non se ne vedono ancora le ripercussioni su quanto stravolto dal Comando Interforze Nord Difesa Esercito di Padova. Anzi, proprio su quel Comando, ricade la responsabilità su un episodio gravissimo che, a causa del ritardo, un utente, oggetto di un sopruso, è stato costretto in questi a lasciare l’alloggio per l’insostenibilità di un canone abusivo applicato da quel Comando, malgrado avesse diritto alla tutela a suo tempo concessa.

Su questo caso torneremo presto. C’è da segnalare, dopo l’incontro con il Sottosegretario Alfano, una iniziativa del tutto spontanea, MA PER QUESTO DOPPIAMENTE MERITEVOLE, DI TANTI UTENTI CHE HANNO SCRITTO LETTERE DI SENSIBILIZZAZIONE E NON SOLO, OLTRE CHE AL SOTTOSEGRETARIO ANCHE AGLI ALTRI COMPONENTI DEL GOVERNO, DELLA COMMISSIONE DIFESA E DEL PARLAMENTO. Sarebbe ingiusto citarne solo alcune, oltre per ovvie ragioni di spazio, per non fare torto alle altre lettere, ma pensiamo però che iniziative come queste, possono contribuire enormemente nel sostenere l’azione di CASADIRITTO.

BATTAGLIA CONTRO L’OVVIO, MA STAVOLTA SI RAVVEDE PRONTAMENTE

Questa volta il COMANDO AERONAUTICA MILITARE della 1^ REGIONE AEREA DI MILANO, nella sua pluriennale battaglia contro l’ovvio e l’evidenza, almeno in questa occasione è stato veloce ad un dietrofront. Seppure con l’aiuto degli stessi utenti che si volevano colpire, in una sorta di amorevole comprensione, è stato aiutato a smentire se stesso e ripristinare la legalità. Legalità che il Comando di Milano, incartato da gravi problemi sulla gestione degli alloggi, aveva stravolto con tanto di lettere perentorie e apparentemente inconfutabili. Scomodava, nella sua prosa, le “Superiori Autorità”, vizietto non raro per chi si vuole parare qualcosa millantando l’avvallo di non meglio precisate “ SS.AA”.

Nel recente passato, in materia di alloggi, quel Comando non poteva vantare buoni credenziali, poiché era andato più volte incontro a clamorose “debacle” e figuracce come documentato dal sito si CASADIRITTO, negli anni recentissimi:

. 3 novembre 2013, Pesca a strascico;
. 13 febbraio 2014, Applicazione retroattiva canoni di mercato;
. 27 maggio 2014, Questione arretrati;
. 15 marzo 2015, Caso Malpensa: crolla o non crolla? Non crolla.

Naturalmente tutti argomenti fatti propri da CASADIRITTO, esaminati con “speciali lenti della casa” , e successivamente andati a buon fine per gli utenti. Ma l’esito infausto di queste iniziative per il Comando di Milano, non aveva fatto “scuola” e lo scolaro non particolarmente studioso ma impertinente, era sembrato perseverare.

CHE COSA AVEVA COMBINATO QUEL COMANDO DI MILANO?

Era successo a metà dello scorso mese di luglio 2016, che il Comando Aeronautica 1 Regione Aerea di Milano aveva scritto una raccomandata, ad utenti in fascia protetta anche da molti anni. Affermando “ …in aderenza ai dettami …le comunico l’avvio di procedimento di rideterminazione del canone in aderenza ( ripetizione) alle disposizioni impartite dalle SS.AA ( con riferimento ad una lettera non inviata all’utente, ma facente parte di carteggio interno) per l’applicazione del DM 16.3.2010…. fermo restando l’obbligo del rilascio” etc. etc.

La trovata di quelle lettere, sulla falsariga in simil-Padova, del COMANDO NORD INTERFORZE ESERCITO di Padova, non è rimasto senza la risposta che si meritava. Con l’aiuto di CASADIRITTO gli utenti interessati hanno risposto, in maniera educata ma determinata per le rime, riaffermando e ribadendo i loro pieni diritti alle tutele in virtù dei Decreti operanti. Contemporaneamente CASADIRITTO si è occupato, come documentato nel Report del 17.9.2016 e successivamente nello stesso incontro con il Sottosegretario Alfano, che ha le deleghe sugli alloggi, dell’argomento COMANDO ARERONAUTICA di Milano, come risulta dal successivo Report dell’incontro del 27 settembre 2016, tutto riportato sul sito.

IL COMANDO DI MILANO PRENDE ATTO

Ora, con le lettere spedite in questi giorni dall’Aeronautica Militare, il Comando scrive agli utenti: “In esito alla Sua lettera del …si prende atto della tutela…. Etc. etc. “

Bene, lode al Comando. Questa volta con una semplice ma puntuale lettera, gli utenti interessati hanno ribadito i loro diritti riaffermando quanto era ovvio, ma rimesso in discussione, non si capisce perché. Il Comando di MILANO “ ha preso atto” e restituito un diritto

MILANO-PADOVA, SPECCHIO FEDELE ED EMBLEMATICO DELLA SPECULARITA’ E DELLO SBANDO DEI COMANDI SUGLI ALLOGGI.

Il Comando di MILANO lo vogliamo ringraziare non tanto per la rapidità, ma quanto per metterlo in contrapposizione con il Comando Esercito di Padova, per aver saputo rimediare ad un grossolano errore proprio nel momento che dal mese di aprile il Comando Interforze di PADOVA ancora non trova il coraggio di ammettere lo stesso errore e di operare di conseguenza, restituendo gli stessi diritti agli utenti del Nord Est, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Emilia Romagna che ancora attendono la revoca delle lettere inviate fin dallo scorso mese di aprile e proseguite fino ad oggi. Fatta eccezione per pochi casi ai quali è stata fatta arrivare una revoca di quanto in precedenza affermato.

Come noto, anche l’argomento del Comando di Padova è stato ampiamente illustrato nel corso dell’incontro del 27 settembre con il Sott.rio Alfano, e in quella Sede è stato dato, come impegno per una imminente e positiva soluzione, su questo e tutti gli altri punti sottoposti come criticità sugli alloggi. La stessa cosa vale per il comportamento del COMANDO MARITTIMO CAPITALE di ROMA, coinvolto in discutibili e analoghi comportamenti. Un mese è passato. Con l’attesa stiamo misurando anche la sicura attendibilità del nostro interlocutore anche perché nella rapidità della soluzione se ne misura anche l’efficacia.

Il caso di Milano risolto positivamente, presta il fianco ad una considerazione principale che a sua volta se ne propongono delle altre.

Senza “ l’anomalia” positiva che rappresenta CASADIRITTO, ognuno di noi, a prescindere poi dai risultati effettivamente ottenuti, sarebbe solo e impotente di fronte alla prepotenza e all’arroganza. Occorre sempre saper RESISTERE, E POI ANDARE AVANTI se si hanno le capacità e le competenze, percorrendo sempre e comunque la via difficilissima dell’interlocuzione e superata la difficoltà ogni volta che si propone, per quanto riguarda il futuro, quella dell’innovazione. Ogni passo avanti, ed i fatti lo confermano, non è per sempre, se esso non è difeso con convinzione e partecipazione delle famiglie. Altrimenti tutto è spazzato via. Basta un semplice abuso di potere di un Comandante e a catena, se non subito arrestato, il resto crollerà come un castelletto di carte.

Questo, ma è bene ribadirlo, vale per chi il problema della casa è sentito e impellente. Per gli altri, osservatori momentanei e di passaggio, o addirittura , fomentatori ostili e per quelli abituati a” prestazioni fuori orario” può sembrare incomprensibile. Ma per le persone perbene, anche per quelli che una casa l’aspettano, che appartengano o meno alla nostra Associazione CASADIRITTO, il nostro discorso lo capiscono e lo sanno benissimo. Tutti noi conosciamo fatto per fatto, singole storie. Ma CASADIRITTO, e questo è il suo compito, è di metterle assieme per trovare soluzioni.

NOTA ALL’HUMOR NERO, MA CHE SPIEGA TANTE COSE

“SPECTRE” SU CASADIRITTO, CIALTRONERIA ALLA VACCINARA O ALTRO? Forse si spiegano tanti perché, ad alcuni rimane difficile digerire CASADIRITTO, le sue proposte definite a sue tempo “corrosive”. A distanza di tempo, dopo alcuni anni di ”tolleranza”, da poco più di un anno, il sito continua ad essere oscurato (ad eccezione di pochi eletti autorizzati) assieme ad altri siti, ma a differenza di altri siti ancora, non istituzionali e autorizzati, non è possibile visitare all’interno delle strutture Difesa. Che vale usare altri mezzi tecnologici che non siano computer fissi da tavolo, che permettono lo stesso, comodamente e ugualmente di leggerlo, ma la restrizione è tassativa. Il filtro Real Estate (una garanzia) vi ammonisce: Ogni tentativo risulterà inutile se non autorizzato. Da chi? Da chi lo vieta, ovvio, vale a dire “dall’organizzazione” con la “o” minuscola. Il motivo? Andate a chiederlo al filtro Real Estate, se non lo avete ancora capito. Testuale, come è riportato. Chiaro?

Sergio Boncioli

Allegato:
   Lettera del Comando di Milano, replica utente, lettera conclusiva del Comando

3 novembre 2016

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