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LETTERA AL DIRETTORE DELL'ESPRESSO

Caro Direttore,

Riferimento all’articolo ”La Corte dei Conti alle Forze Armate: sei mesi per recuperare alloggi occupati abusivamente” apparso su L’Espresso online del 6 gennaio u.s. a firma del dr. Clemente Pistilli.

Le scrive il Coordinatore di CASADIRITTO, una Associazione di utenti e loro famiglie che da circa 25 anni si occupa del patrimonio alloggiativo delle Forze Armate, per esprimere il proprio disappunto e la meraviglia per le insultanti affermazioni corredate da inesattezze e superficialità riportate da quel giornalista che nel suo lessico, afferma, tra l’altro, che “ben 4.190 (alloggi) sono occupati da chi non ha alcun (alcun) diritto… …tra vuoti normativi “. Quello, sembra essere il suo leitmotiv, dalla titolazione ai contenuti, che lo affascina, prende spunto da una ordinanza della Corte dei Conti.

Ebbene quel suo collaboratore, non sapeva, non poteva o semplicemente non ha colto, non solo le ragioni sociali che non sono da disprezzare, ma lo stesso e lungo, complesso articolato di leggi e Decreti a lui sconosciute, da circa 22 anni (Leggi della Repubblica) che dal 1993 (L. 537 del 23/12) stabiliscono, il regolamentano e determinano canoni e condizioni per i concessionari che hanno perduto il titolo, per poter continuare la conduzione dell’alloggio. Egli, il dr. Pistilli, sembra ignorare che in virtù di leggi e Codici di Ordinamento Militare, sono stati emanati negli anni, fino ad oggi, tutti i Decreti attuativi di Legge, compreso quel Decreto del 7 maggio 2014 emanato dall’attuale Ministro della Difesa Pinotti, che tanto lo seduce e lo elettrizza (il Decreto).

Ebbene, forniamo la notizia: vogliamo far sapere che il passaggio parlamentare del Decreto poi emanato il 7 maggio, era già iniziato e concluso nella parte specifica, già dal 20 dicembre 2013 presso la Commissione Difesa della Camera operante un altro Ministro Difesa, in quanto la Ministra Pinotti, ha preso possesso della carica soltanto a febbraio 2014, ben dopo quel passaggio parlamentare.

Dice il dr. Pistilli……. “Il 7 maggio 2014, inoltre, a distanza di poco più di due mesi dal suo insediamento, il ministro Pinotti ha firmato un Decreto ….”. Questo per dirle che quel Decreto firmato dalla Ministra Pinotti, come tutta quanta la normativa in materia, viene decisa dal Parlamento, con la quale il dr.Pistilli non va d’accordo o ne ha una vaga e approssimativa conoscenza in materia di compiti e tempistica.

Dopo l’approvazione del Parlamento con due passaggi in Commissione Difesa, Camera e Senato, viene firmato dal Ministro, inviato ad altri organi di controllo ( i famosi Uffici Tecnici) poi registrato e controllato meticolosamente nella forma e nei contenuti, dalla Corte dei Conti, per poi essere inviato per la pubblicazione sulla G.U. Se lei, sig. Direttore, avrà pazienza, la prego di leggere il Report che CASADIRITTO ha pubblicato sul suo sito, che le invio, proprio sul tema della Corte dei Conti.

Ma le scrivo anche per la grande meraviglia, lo sconcerto e tanto altro, che quell’articolo del dr.Pistilli ha suscitato perché, ed è solo un nostro parere, si colloca in quello che appare “un nuovo percorso” che contraddice nei contenuti, quello finora noto e nobile tenuto da “L’Espresso” nelle inchieste approfondite che fino ad ora era il marchio di fabbrica del suo giornale, e che tanto attraeva la curiosità legata all’attenzione massima sui fatti, battaglie e vere inchieste.

Ora da quell’articolo, è possibile ricavare solo insulti e mistificazioni, per alcune fasce deboli perchè monoreddito medio basso e senza altra abitazione, o con gravi problemi di handicap (L. 104 art.3 comma 3), da cui sembrano venir meno gli apprezzamenti. Per ultimo, dentro gli alloggi abitano, non quelli che lui chiama abusivi, offendendo e insultando, ma sono nuclei familiari di concessionari con titolo scaduto, o semplicemente, se per lui può essere appagato, sono sine titulo che permangono nell’alloggio secondo legge, non perché si sono infiltrati nottetempo, ma pagando un canone imposto, secondo fasce di reddito (talvolta il canone supera il reddito) con grande sacrificio,registrando il mod. 2 presso l’Agenzia delle Entrate, pagando la relativa imposta del 3% sul mod. fiscale 23, e ove richiesto presentando mod. ISEE sottoponendosi ad ogni sorta di controllo attraverso indagini di Carabinieri e Guardia di Finanza per la Dichiarazione sostitutiva di Atto Notorio, redditi di tutti i componenti nucleo familiare, ed altre piacevolezze che anno su anno occorre presentare al Comando territoriale .

Ma le voglio dare una penultima notizia, in anteprima assoluta al contrario di quanto scritto “ addirittura ampliata la categoria degli intoccabili” le comunico che i sine titulo sono diminuiti passando dai 5.117 del 2008 a ben 4.183 del 2015 con una percentuale rispettivamente del 27,03% ridotta al 24,88%, mentre gli alloggi vuoti/liberi sono aumentati per mancanza di risorse e sono passati, malgrado che il patrimonio complessivo disponibile si sia notevolmente ridotto, da 18.929 a 16.812, gli stessi salgono da 3.649 del 2008 a 4.785 del 2015.

Quanto ai figli e nipoti, molti sono nati dentro quegli alloggi e la loro età arriva anche oltre i 60 anni, sono 80 in tutta Italia, pari allo 0,004% su 16.812 alloggi, essi potranno rimanere ancora per altri due anni, essendo quel diritto limitato dalle legge, a soli cinque anni, naturalmente avendone i requisiti richiesti. Poi la loro storia finirà li.

Ora l’ultimissima notizia che le fornisco in esclusiva. Qui nessuno è abusivo. Lo ha affermato anche la stessa Corte dei Conti nel Rendiconto Generale dello Stato, Esercizio Finanziario 2011, Volume II Gestione Bilancio dello Stato Ministero Difesa pag.270-271. Requisitoria Procuratore Generale Salvatore Nottola, introduz. Presidente Luigi Gianpaolone. Presidente Coord. Sez. Controlloi Luigi Mazzullo, Relazione Udienza Maurizio Meloni, 28 giugno 2012 a proposito alloggi Difesa omissis… “sine titulo, dizione che non si riferisce, salvo casi specifici, all’occupazione abusiva”.

Siamo tutti contenti. Parlare alla pancia della cosiddetta “gente” è facile, ma scoprire la verità, quella vera e “raccontarla”, sembra impossibile. Lo dica al dr. Pistilli, giornalista dell’Espresso online di cui lei è il Direttore. Tante persone perbene, si attendono delle scuse.

Con cordialità la saluto

Sergio Boncioli

Allegati:
   Articolo dell'Espresso del 6 gennaio 2016

18 gennaio 2016

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