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ALLOGGI DIFESA ANALISI INFORMAZIONE E ISTRUZIONE PER L'USO

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QUANDO I NUMERI DELLE VENDITE ALL’ASTA SONO IMPIETOSI.
SI SVEGLIERANNO DALLO STRANO TORPORE DIFESA E PARLAMENTO PER RIVEDERE LE NORME?
UN CONTRIBUTO PER CONOSCERE E DELIBERARE

TUTTE LE VENDITE ALL’ASTA DALLA PRIMA ALLA DECIMA Uno studio di CASADIRITTO mette in luce gli esiti di tutte le vendite all’asta delle case vuote finora espletate, principali e residuali. Il deserto delle vendite conferma che i sine titulo non avevano “usurpato” la casa ai militari in servizio, che allineati e compatti, disertano gli acquisti.

Si sono conclusi il 24 marzo u.s. gli esiti definitivi d’Asta del bando n. 9 e bando n.10, relativo alla vendita di alloggi militari (vuoti e quindi subito disponibili).

Nessun alloggio ancora una volta è stato acquistato, uno che è uno, da un militare e civile in servizio.

NONO BANDO D'ASTA – Asta principale (riservata a militari e civili in servizio). Su un totale di n. 71 lotti, disseminati a Bologna, in Lombardia, nel Lazio, a Roma Via Rocca Corga, nel Friuli V.G., in Sicilia, a Messina, nel Veneto a Vicenza, in Liguria a Chiavari, vendite 0, pari al 0% – Asta residuale (aperta a tutti i cittadini italiani). Sugli stessi 71 alloggi, venduti 3, pari al 4,2%.

DECIMO BANDO D'ASTA – Asta principale (riservata a militari e civili in servizio). Su un totale di 135 lotti in vendita, disseminasti in Emilia Romagna, Rimini, Lombardia, Brescia, Pavia, Ghedi, Gambolo, Civitavecchia, Friuli V.G., Udine, Triesta, Spillimbergo, Tarcento, Maqniago, Campania, S.Anastasia, Caserta, Veneto, Vicenza, Concordia, Ronca, Pieve C., Bassano G., Liguria, La Spezia, Savona, Chiavari, Puglia, Taranto, Grottaglie, Bari, Marche, Macerata, Falconara M. Toscana, Firenze, Piemonte, Pinerolo, Oulx, Oleggio, Pino T. vendute 0, pari al 0% – Asta residuale (aperta a tutti i cittadini italiani). Sugli stessi 135 alloggi in vendita, ne sono stati venduti 20, pari al 14,81%.

Totale generale 9 e 10 bando, asta principale e residuale. Su 206 in vendita, venduti 23 pari al 11,16%. Di cui nessuno a militari in servizio. Viene ulteriormente confermata quindi, la caduta di una delle tante menzogne, messa in giro ad arte, per crearsi un “nemico” da parte di chi, aveva per scopo quello di crearsi un alibi per coprire le proprie responsabilità, accusando nel caso specifico i sine titulo, di sottrarre alloggi, in affitto o in vendita poco importa, dopo averne “goduto” indebitamente.

PER LA PRIMA VOLTA CASADIRITTO “ sforna” dati che riepilogano tutti gli esperimenti d’asta, dal 1° al 10°. Si tratta di dati riepilogativi su scale nazionale, che non rappresenta un dato necessariamente sul numero assoluto degli alloggi in vendita (dato non rintracciabile) ma sul numero dei lotti che di volta in volta sono stati messi in vendita.

N.B. Si può verificare che lo stesso alloggio, in caso di mancata vendita, possa essere stato riproposto più di una volta.

1°, 2°, 3°, 4°,5°, 6°, 7°, 8°, 9°, 10° BANDO (durata temporale circa 2 anni)

Bando d’asta principale (riservata a militari e civili in servizio). Su 2.568 lotti messi in vendita, venduti 56, pari al 2,1%

Bando d’asta residuale (riservata a tutti i cittadini italiani). Su 2.382 lotti messi in vendita, venduti 87, pari al 3,6%

Totale generale, aste principali e residuali di 10 bandi d’asta. Su 2.568 lotti in vendita, venduti 143 pari al 5,5%

SAPRANNO ARRIVARE A LOGICHE CONCLUSIONI? In conclusione, dopo 10 esperimenti d’asta, fase principale e residuale, forse centinaia di migliaia di euro spesi nell’organizzazione delle vendite, nel ventaglio che va da Palazzo Marina, sede del Demanio Militare all’Associazione dei Notai tramite notariato.it, e notariato stesso, sommando poi il costo di centinaia di militari che hanno fatto visitare gli alloggi, aprendo e chiudendo porte, finestre e portoncini vari, sorveglianza etc., il tutto con un misero bottino del 5,5% del totale.

Dedichiamo questi dati, che sono stati raccolti pazientemente da CASADIRITTO, anche con la collaborazione come al solito volontaristica, di cui riportiamo gli esiti in dettaglio in allegato 1 e allegato 2, dicevamo dedichiamo questi dati inediti ed “a gratis” a quanti, non certo per curiosità o chiacchiericcio, li potranno e sapranno usare . In particolare per gli Organi della Difesa interessati e per il Parlamento che ne potrebbe recepire gli aspetti essenziali ed arrivare a logiche conclusioni.

Gli alloggi non si vendono, oltre che per la loro fatiscenza, oltre che per i prezzi, sicuramente per le modalità ottuse con cui a suo tempo, da La Russa e Crosetto, erano stati redatti i Decreti da cui discendono, vendite o canoni poco importa, fatti essenzialmente per punire chi incappava loro a tiro, cioè i sine titulo. E’ un fatto che quelle “regole” ora si riflettono per la loro assurdità, sia sui militari in servizio, anche su eventuali ma non sprovveduti “passanti” che tirano dritto.

Per gli alloggi pieni le stesse regole hanno funzionato da freno come più volte, nel corso degli anni, ampiamente documentato. Forse sarà meglio vendere un alloggio agli attuali conduttori che a inesistenti “passanti” che peraltro fuggono anch’essi.

Quello che conta è rivedere del tutto le regole delle vendite sia per gli alloggi abitati sia per allargare l’usufrutto non solo per pochi intimi e con norme ancora non definite.. e da ancora inserire, dopo due anni, nel TUOM o in qualsivoglia testo utile allo scopo. Meglio un alloggio pieno che un alloggio vuoto, che non sarà mai venduto e che continuerà ad avere un costo. Ora l’occasione ci sarebbe pure, nel corso di discussione del Decreto Legislativo n. 277. Ma ci vorrebbe più consapevolezza per arrivare non alle conclusioni che da sempre propone CASADIRITTO, ma soltanto a logiche conclusioni.

Chissà, se ora alla luce anche di questi dati imbarazzanti e sconcertanti, i distratti e gli annoiati, oltreché autori e coautori, in sedi diverse, vorranno e sapranno scuotersi dal torpore.

NOI SIAMO CASADIRITTO, NON SIAMO ABUSIVI. CERCHIAMO DI AIUTARE LE NOSTRE FAMIGLIE, CERCHIAMO DI DARE UN CONTRIBUTO A VOI UOMINI DELLE ISTITUZIONI ATTRAVERSO DATI DI FATTO. PER MODIFICARE LE VOSTRE VECCHIE NORME SBAGLIATE, SERVE ANCORA ALTRO?

Sergio Boncioli

Allegati:
   Bando d’asta, n. 9 e 10
   Riepilogo generale bandi d’asta dal 1 al 10.

29 marzo 2016

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