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IL DOPO CONVEGNO
E’ partito dalla Cecchignola un forte segnale su quale sara’ il futuro che attende gli alloggi della Difesa.
Difesa servizi irrompe nel dibattito.
Approvato il testo dell’ordine del giorno da inviare al Ministro della Difesa Elisabetta Trenta

GLI UTENTI NE AVEVANO BISOGNO, PER CASADIRITTO IL CONVEGNO ERA INDISPENSABILE, sul perché era necessario fare un Convegno sulla attuale situazione degli alloggi della Difesa, ma soprattutto su quale sarà il futuro alla luce della Delibera della Corte dei Conti. Queste le complicate domande a cui erano chiamati a rispondere i convenuti all’iniziativa di Casadiritto, indetta per il giorno 24 settembre u.s.

La sala del Teatro Parrocchiale della Cecchignola era strapiena, e non era sufficiente il caldo asfissiante a far uscire i convenuti ancora due ore dopo l’inizio. Il via vai c’era ma in un alternanza di chi usciva per un paio di minuti per respirare per poi rientrare immediatamente.

BUON SEGNO. C’era bisogno di quel contatto umano. Anziani in gran parte, ma anche donne di mezza età o giovani. Anche i militari in servizio erano presenti. Questa eterogeneità aggiungeva un valore aggiunto non facile da ottenere. Per più di due ore attraverso una discussione ricca di argomenti e di novità.

Da anni Casadiritto aveva privilegiato gli incontri con le Istituzioni, i colloqui nei Palazzi e occorreva ritornare alle origini, alla Cecchignola, aria di casa, ove negli ultimi anni 80 e nei primissimi anni 90 Casadiritto era nato e dove avvennero “certi” fatti. I primi traumatici sfratti, la gente per strada con le masserizie, la polizia, i sigilli rotti, il maresciallo che rientra dalla finestra, l’eco sulla stampa, le trasmissioni televisive in diretta in prima serata, il Rosso e il Nero di Santoro.Poi finalmente a ragionare con la politica e le battaglie in Parlamento, Trabacchini e l’uscita nel 1993 della Legge 537.

L’equo canone per i redditi minori, la maggiorazione del 50% per i redditi maggiori, la dignità di non essere abusivi era il risultato, senza facile demagogia, ma sempre tenendo conto degli utenti e delle legittime esigenze della Difesa che cominciò ad incassare tanti soldi.

Il primo decreto annuale di chi? Di Previti nel dicembre 1994, l’allora Ministro della Difesa. Da tutto questo, alla Cecchignola, nacque Casadiritto ed alla Cecchignola il 24 settembre 2018 siamo ritornati.

MA ORA? Tutto in qualche modo, ma fino ad un certo punto, è cambiato. Non certo la voglia di combattere in Casadiritto.

Gli interventi al Convegno sono stati di livello, i toni quando pacati, quando appassionati, hanno sviscerato fino in fondo tutti gli aspetti più reconditi, ma approfondendo anche quelli più o meno noti, anche quello tragicomico/giuridico nella fase della presentazione della legge finanziaria 2010 (emendamento senatrice che ci raccontò tutto Germontani) che dette origine poi al Decreto Crosetto del 16 marzo 2011 e quello del bluff del Decreto del 27 luglio 2015, il Decreto beffa che si tradusse in un “racconto” del precedente Decreto del 7 maggio 2014, questo si roba seria, ma già scaduta dopo 90 gg. Ricordiamo che le linee guida dei due Decreti sono state emanate a fine del 2016, quando le Istanze non erano più valide perché scadute da un paio di anni. Il Decreto del 7 maggio 2014 non fu mai pubblicizzato agli utenti, ma solo Casadiritto con i suoi limitati mezzi riuscì a farlo circolare semiclandestinamente.

Allora i generaloni, oscurarono perfino il sito di Casadiritto pur di oscurare il Decreto. Questa è la vita.

GLI INTERVENTI La Relazione iniziale è di Sergio Boncioli il quale ha affrontato subito il tema di Difesa Servizi, partendo dalla proposta fatta da SMD alla Corte dei Conti di demandare ad altro Gestore, Difesa Servizi, la gestione degli alloggi del Ministero della Difesa. La loro pesante eredità andata in default a seguito di scelte scellerate (Obiettivo 9) che ha mandato in frantumi un patrimonio immobiliare con le famiglie dentro di cui si vogliono ora sbarazzare al più presto. Malgrado tutto, a parte le responsabilità, diciamo che era ora che si mettessero da parte.

La Corte dei Conti accetta la proposta, ma sposando la tesi di SMD, se la prende con la “proliferazione” dei sine titulo attraverso il Decreto del 7 maggio. Tesi facilmente smontabile e confutabile con i numeri, che relativamente ai sine titulo parlano da soli: da 5.117 del 2006, scendono a 4.183 del 2015 con una diminuzione del 27,01%, circa 1.000 . Gli utenti sine titulo non erano aumentati ma erano scappati terrorizzati dal Decreto Crosetto. Far finta di prendere fischi per fiaschi non è un bel mestiere. Ma ci scusano i signori della Corte, il Decreto del 7 maggio che accusano di “far proliferare ( non è vero)" i sine titulo, non è stato approvato oltre che dal Parlamento anche dalla Corte dei Conti? Casadiritto comunque prende atto delle conclusioni della Corte dei Conti di indicare in Difesa Servizi, su proposta di SMD, la gestione degli alloggi della Difesa ed è per questo che da mesi ha aperto, attraverso i consueti canali, una interlocuzione proficua, con incontri con Attori di questo percorso.

Casadiritto in questo arco temporale ha tenuto sempre ferma la barra dei diritti sulla condotta, della difesa delle categorie più deboli, ma anche di garanzia per tutti gli utenti, attraverso un nuovo sistema di canoni, dall’equo canone ai canoni concordati.

Quale sarà il futuro? Dipenderà dagli interlocutori ma anche dalle nostre capacità di seguire le opinioni degli utenti e coinvolgerci tutti, nella fase iniziale, la più delicata, che sarà anche quella più insidiosa se non avremo la forza di parlare sempre in modo chiaro e senza veli. Allora usciremo dal Kaos e faremo una sorta di traversata, ora che siamo aggrappati su un gommone, senza più protezioni, ora che ci sono state tolte in gran parte delle tutele, anche le più blindate ( art, 284 comma 4 del Codice di Ordinamento Militare).

Fuori per sempre da quella “ via crucis” in cui ci hanno relegato. Ma a testa alta, Casadiritto è pronto a percorrere la strada, quella di Difesa Servizi, ma con patti chiari. Il mercato di per se non basta a garantire alle famiglie la sopportabilità di un canone. Lo abbiamo già sperimentato sulla nostra pelle con il Decreto del 16 marzo 2011. Occorre mettere dei paletti sicuri e questi, nero su bianco debbono apparire prima che l’operazione venga definita in tutti i sui particolari. Particolarmente articolati sono stati gli interventi succedutesi.

Quello del Delegato COCER Interforze ( Guardia Costiera) Antonio Ciavarelli che da diversi mandati porta avanti sempre interessanti argomentazioni sul tema degli alloggi in sede Interforze. La sua analisi coinvolge i presenti al Convegno specialmente quando affronta l’uso che ne è stato fatto delle quote destinate ai giovani militari per il mutuo casa a costo zero riferito al tasso d’interesse, fondo costituito per legge con quota parte dei canoni dei sine titulo, ma i mutui non sono mai stati erogati. Che fine hanno fatto quei soldi?

E’ intervenuto di seguito il Presidente dell’U.N.S.I. il dr. Roberto Congedi, ex Delegato COCER Interforze. Anche lui, con 12 anni di presenza nella Rappresentanza, anche lui sempre a interessarsi del settore alloggi all’interno del COCER, e ora con l’U.N.S.I. si dice favorevole, nel caso del passaggio a Difesa Servizi ad optare, nella determinazione del nuovo canone, ad una scelta che sia introdotto il sistema del quoziente familiare come criterio su cui ragionare.

Si è poi alternato il giornalista Silvio Talarico che ha affrontato il tema della classificazione degli alloggi militari alla stregua degli alloggi Comuni e Regioni, per quanto riguarda l’edilizia economica.

E’ stata poi la volta del maresciallo Stefano Aquilini, che si è soffermato nell’aspetto dei contatti con i futuri interlocutori, facendo un’analisi sulla futura ipotesi di Difesa Servizi su cui si è espresso favorevolmente. Decisivi dovranno essere i prossimi incontri con gli Interlocutori Istituzionali.

A seguire la Signora Renata Accorsi, del Comitato Famiglie Militari per la casa, che si è espressa anche lei in modo favorevole all’entrata in scena di Difesa Servizi.

L’avv. Nicola Ciconte, ha condotto con pacatezza e professionalità ma anche con polso il Convegno ed ha assolto il suo non facile ruolo di moderatore, non sottraendosi nel fornire ai convenuti, proprie esperienze del settore alloggi Difesa e fornire utili spunti per alzare il livello della discussione.

Gli appassionati interventi fatti dai presenti utenti che come tutti noi sappiamo, sono a contatto nella quotidianità con i problemi che tutti abbiamo nelle controversie con gli Enti Gestori, proprio per questo hanno parlato, talvolta, con toni forti , movimentando a volte i lavori, ma contemporaneamente hanno richiamato tutti i presenti alla realtà che più conta: quella di non tralasciare mai il rapporto con le persone nei loro problemi più basilari che poi si identificano con i normali rapporti umani.

E’ STATA LA PRIMA VOLTA IN ITALIA Il Convegno di Casadiritto ha dato l’occasione, forse per la prima volta in Italia, Nord, Centro, Sud e Isole che l’argomento Difesa Servizi Alloggi Difesa è stato posto su un tavolo di lavoro da parte dei diretti interessati all’operazione in quanto parte in causa, in una discussione non paludata ma aperta e libera. Su questa operazione, sono le conclusioni, vanno rimossi quei timori che sono trapelati in sottofondo, e dovrà prevalere nelle nostre aspettative, la speranza unita alla fiducia anche verso le persone con cui tratteremo. E questo lo constateremo tutti, assieme a Casadiritto, stradafacendo.

L’ORDINE DEL GIORNO APPROVATO. Nel corso dei lavori, è stato approvato all’unanimità dei presenti, l’Ordine del Giorno il cui testo è già stato inviato, all’indomani del Convegno, ai destinatari Istituzionali, primo tra questi, alla Ministra della Difesa, dr.ssa Elisabetta Trenta. Il giorno 25 settembre. Tale testo lo riportiamo in allegato. Tale O.d.G. deve dare il segnale che intendeva dare il Convegno e stimolerà, crediamo le parti interessate ad un rapido inizio degli incontri previsti. Lo speriamo davvero.

Sergio Boncioli

Allegati:
   Testo dell’Ordine del Giorno approvato
   Video prodotto da Casadiritto riguardante il Convegno con l’intervista.

26 settembre 2018

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