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LE GRANDI INCHIESTE DI CASADIRITTO REPORTAGE SUL COMANDO MARINA MILITARE DI ROMA
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A ROMA, MARICAPITALE VUOLE "L'IMPUNITA'"
surf A loro salvaguardia, per i discutibili comportamenti, il COMANDO MARINA MILITARE CENTRO E CAPITALE, all'avanguardia in questo negli ultimi mesi, attraverso l'ideazione e la tentata approvazione di imprese avventate, ora svela le carte: inserisce una clausola, ostativa nelle assegnazioni di nuovi alloggi, con un "Impegno" di esonerare e sollevare da ogni responsabilità civile e penale, il legale rappresentante dell'Ente Gestore (MARICAPITALE) vale a dire il Comando stesso.

ECCO I FATTI
Sono attualmente in partenza o sono già partite, dal COMANDO MARINA MILITARE, le lettere per l'assegnazione di un alloggio di Servizio. Ad ogni lettera è allegata una voluminosa documentazione, da restituire firmata che lo scrivente si preoccupa che sia restituita entro 5 (cinque) gg. La documentazione è composta dai seguenti documenti:

- Atto preliminare di accettazione;
- Atto di delegazione al pagamento;
- Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione;
- Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio;
- Atto di IMPEGNO CON DICHIARAZIONE LIBERATORIA DI RESPONSABILITA'.

Sono delle semplici formalità? Non proprio, e non si tratta certo di cose di poco conto, come vedremo. Comunque, sapendone la provenienza, conviene leggere attentamente prima di sottoscrivere i plichi, è tanto per stare tranquilli per quello che si puo', senza reticenze.

GLI ALLEGATI
Sono scritti come al solito, in maniera talvolta criptica, quasi per avere sempre, in ogni caso, una doppia verità. Soluzione che presenta almeno una certezza: quella che in casi di contenzioso si presta ad una doppia lettura.

Ma questa non è una novità, anzi sa di antico.

L'ALLEGATO CONTRADDISTINTO COME "DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE"
Lo dice la parola stessa, dovrebbe sostituire, attraverso una dichiarazione veritiera e non mendace (pena gravi responsabilità personale penali) una serie di certificati cartacei, di difficile e giustificata richiesta presso gli Uffici Anagrafici, essendo appunto già comprovanti dalla "Dichiarazione sostitutiva" stessa. Senonché' nella parte AVVERTENZE vengono richiesti che siano allegati i certificati cartacei.
Una evidente contraddizione in termini.

ALLEGATO ATTO DI DELEGAZIONE AL PAGAMENTO
ALLEGATO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATT NOTORIO
Nessuna osservazione.

L'ALLEGATO ATTO DI IMPEGNO CON DICHIARAZIONE LIBERATORIA DI RESPONSABILITA'
Si Chiede di:
- impegnarsi all'iscrizione dell'immobile alla TARI, con comunicazione all'AMA (la Società di Servizi di Roma e Provincia per la raccolta dei rifiuti) entro 90 gg.
- di essere a conoscenza che la TARI è stata istituita dalla legge 27 dicembre 2017 .etc. etc.
- di impegnarsi al pagamento dell'Imposta IMU, qualora detenuto (ndr, l'immobile) per sopravenuta cessazione dell'incarico (sine titulo cosiddetti).

SU QUESTI PUNTI CASADIRITTO FA NOTARE:
- che autodenunciarsi quando si prende possesso di un immobile per provvedere a pagare la Tassa TARI è un dovere per ogni cittadino, a Roma come in Italia e è stato cosi fin dalla istituzione di questa tassa che negli anni ha preso varie forme a seconda dei Comuni, ma a livello nazionale ha cambiato denominazione prima in TARES, poi in TARSU ora in TARI, ma comunque è stata individuata come tassa a carattere individuale per ogni alloggio e famiglia, tenendo conto di vari parametri a battimenti, ma rimanendo una tassa individuale, ove il contribuente riceve a casa, a proprio nome, una cartella esattoriale del Comune di appartenenza, non è divisibile per gruppi di persone, ma è legata al singolo alloggio.
Ma se è cosi', perché tanto zelo? E ci si preoccupa tanto?

FACCIAMO UNA IPOTESI
Nei contratti precedenti, compresi quelli tuttora in vigore, IL COMANDO MILITARE MARINA CAPITALE E CENTRO, inseriva nei propri contratti di concessione alloggio, un articolo specifico, l'ART. 11, che recitava: "PREVEDE IL PAGAMENTO E VERSAMENTO DIRETTAMENTE ALLA MARINA, TRA LE ALTRE SPESE COMUNI, IVI COMPRESA QUELLA DEL PAGAMENTO DELLE TASSE DI NETTEZZA URBANA QUALORA L'UTENTE NON SIA GIA' SOTTOPOSTO A TASSAZIONE INDIVIDUALE . ETC: ETC:."
Quindi l'utente si vedeva detratte le spese comuni insieme a quelle dei rifiuti, direttamente dall'Ente Gestore. Questo almeno nei contratti precedenti e fino almeno a quelli fatti firmare precedentemente di cui abbiamo copia.
Ma la norma che la tassa era individuale esiste da sempre e deve essere pagata direttamente dall'utente che usufruisce del servizio di raccolta con cartella comunale dell'AMA.
Ecco che allora un dubbio, solo un dubbio, ci tormenta.
Tutto cio' il pagamento alla Marina, era ortodosso? In che modo il denaro del singolo utente è stato poi versato in tanti anni, all'AMA?
Ecco che qualcuno, accorgendosi solo ora, della notevole discrasia esistente fra la prima soluzione e quella invece corretta dell'autodenuncia, si prendere cura di mettere una toppa al buco, sia scrivendolo nella lettera, che nell'allegato "Impegni".
Ma rischia, il Comando o non l'utente, che la toppa è peggio del buco.

L'ALLEGATO "IMPEGNI" PROSEGUE:
- DI IMPEGNARSI AL PAGAMENTO DELL'IMU PER SOPRAVVENUTA CESSAZIONE D'INCARICO (sine titulo cosiddetti)
Notiamo che si persiste in un errore "pacchiano" quanto lo possa fare un dilettante allo sbaraglio.
Come noto l'IMU è una Imposta sulla proprietà immobiliare, e riguarda il proprietario e non l'affittuario. Poi per quanto riguarda il proprietario, questi deve versare l'Imposta solo dal secondo appartamento di proprietà in poi, a meno che la prima casa sia un castello, una villa e così via. Solo in un caso riguarda l'inquilino: se questi è proprietario a sua volta di un'altra abitazione.
E' chiaro che su questo alloggio di proprietà l'imposta è dovuta, poiché si tratta di altra abitazione e non quella dell'alloggio di servizio, sine titulo che sia, come viene chiamato arbitrariamente. Ma sul secondo alloggio, l'imposta va senz'altro versata, ma da subito, non solo da quando perde il titolo.

ESONERARE E SOLLEVARE DA OGNI RESPONSABILITA' CIVILE E PENALE
Ma laddove il COMANDO MARINA MLITARE CAPITALE E CENTRO di ROMA raggiunge l'apice dell'assurdo e dell'inimmaginabile è quando pretende dal futuro assegnatario che deve sottoscrivere il contratto, è costituito dall'ATTO DI IMPEGNO" ove si dichiara che:
"con la sottoscrizione della presente, di esonerare e sollevare da ogni responsabilità civile e penale il legale rappresentante pro tempore dell'Ente Gestore, (MARICAPTALE) in questo caso il Comandante stesso.
Ravvediamo in tutto questo breve enunciato, tutto un concetto risalente al Tardo Romano Impero, quello della Decadenza, ove uno stravagante (denominato tale dagli storiografi) Imperatore Lucio Aurelio COMMODO, era noto per i suoi editti appunto stravaganti, ( 180-192 dopo Cristo) o addirittura per fare una battuta arcinota ci ricorda le imprese del Marchese del Grillo, sotto il pontificato di Papa Pio VII, "io so io e tu non sei un caz.o"

Ma è mai possibile, che un Rappresentate di una Amministrazione dello Stato, che assume nella gerarchia dei valori, il ruolo di Dirigente, Ammiraglio che sia quanto vi pare, si erga al di sopra della legge, civile e penale ?
E' troppo grossolana questa affermazione che esso, dovrebbe essere fatto oggetto di attenta osservazione e valutazione conseguente, oltre naturalmente essere costretto a cancellare quella formulazione di dichiarazione.
Forse voleva dire altro? Ecco l'ambivalenza delle loro norme.

GIA' NELL'APRILE DEL 2022 TENTATIVO FALLITO DI CONTRATTO DI LOCAZIONE
surf Lo stesso Comandante C.A. Bruno Petrignani invio' agli utenti con titolo di concessione scaduto, di Ciampino, non acquirenti di alloggio ma rientranti nei criteri di protezione previsti dal TUOM all'art. 404 comma 4, tutelati perché in possesso dei requisiti richiesti, un contrtatto da firmare e restituire al Comando entro un termine perentorio di 15 gg. Che doveva e voleva essere il "Contratto di Locazione ad uso abiativo" contenente, manco a dirlo, delle clausole del tutto personali del proprietario locatario, unilaterali e opinabili.
Cio' a suo dire, in ottemperanza ad una direttiva con la quale l'Avvocatura dello Stato, a tutela dell'inquilino, dettava la necessità di modificare l'attuale testo del TUOM di cui si fa riferimento all'art. 404. Comma 4, lettera b. del DPR 15.10.2010 n, 90.
L'Ordinanza fa obbligo alla Difesa dell'obbligo di procede ad un contratto di locazione tra Difesa e Utente, come ripetiamo a garanzia dell'utente nel periodo di durata della protezione. Questo documento è stato inviato al Ministro della Difesa, Segreteria Generale Difesa, Servizio Coordinamento Legale e Patrimoniale. Senza frapporre ostacoli, il nostro Comandante aveva redatto per suo conto e con le sue opinioni, il contratto di locazione. Naturalmente nessuno a Ciampino ha firmato la mossa, la sua mossa, finì nel cestino. Da informazioni avute, nessun Comando ha finora ricevuto ordini dallo SMD.
surf Copia delle Disposizioni dell'Avvocatura dello Stato sono state riportate da CASADIRITTO nell'articolo pubblicato il 3 luglio 2022.

ALTRA ULTERIORE IMPRESA, LA "DETERMINAZIONE PROGRAMMATICA" ( Vedi art, del 22 maggio 2022)
surf Altra trovata del nostro, lo stesso Petrignani; Attraverso un Documento, la lui chiamato "Determinazione Programmatica" aveva pianificato il recupero coatto di circa 68 alloggi, insistenti quasi tutti in località Santa Rosa, Roma, abitati da famiglie con il titolo di concessione scaduto, molte delle quali rientranti nelle "categorie protette" ed altre addirittura portatori di grave handicap Legge 104 art. 3 comma 3.

L'azione dura e determinata di CASADIRITTO, degli utenti interessati, esercitata su un Parlamento e suoi Organi praticamente già esautorati, è stata affrontata a mani nude e a muso duro, attraverso articoli sul sito, lettere e soprattutto argomenti. Risultato inusitato per un Comando, in particolare quello della Marina, che sottopone i suoi utenti ad una disciplina ferrea, senza possibilità di interlocuzione diretta con i Comandi, rigorosamente tenuti alla larga dal contatto diretto con le famiglie degli utenti.

LA TATTICA DEL MORDI E FUGGI DAI PROBLEMI
In linea GENERALE QUESTO E' IN QUALCHE MODO UN ATTEGGIAMENTO COMUNE ANCHE AD ALTRI Comandi o Enti Periferici, che trovano con la fuga dall'interlocutore di turno, quasi sempre un subalterno messo lì a" parare i fulmini" un conveniente comportamento per rimandare e far esplodere i problemi. (Acqua, luce e spese condominiali su alloggi vuoti che siano) rifiutandosi di interloquire perfino con il Referente che è stato nominato da loro stessi. In questa maniera si amplificano anche quelli che all'inizio potevano essere considerati piccoli problemi.

L'INFINITA E DEPLOREVOLE STORIA DEL MOD. 2 E DELLE MODALITA' DI REGISTRAZIONE E VERSAMENTO DELL'IMPOSTA.
Ora che molti Comandi si sono adeguati, il COMANDO MILITARE DELLA MARINA ROMA CENTRO E CAPITALE ne combina un'altra.
La Registrazione del Mod. 2 presso l'Agenzia delle Entrate previo versamento sul mod. F 24 dell'imposta relativa, Una operazione in se semplice, ma complessa nello stesso tempo. Occorre prendere un appuntamento di molti mesi con l'Agenzia delle Entrate per poi andare alla registrazione del documento. Anche in questo, dopo molti anni di resistenza alle richieste degli utenti, finalmente la Marina, odorando problemi seri, si è decisa di dare delle disposizioni, manco a dirlo, errate e depistanti, tali da aumentare ancora il tasso di illegalità attorno ai suoi alloggi. Ora con l'aiuto di CASADIRITTO, si cerca di far capire loro (Al Comando) come debbono essere le istruzioni da impartire per il versamento dell'imposta, ma ancora non si sa chi deve fare che cosa. Una situazione che genera a sua volta illegalità.

Sono stati LASCIATI TUTTORA GLI UTENTI ANCHE I PIU' VOLENTEROSI, A RIMANERE IN UN LIMBO DI INCERTEZZA, PARALIZZATI ANCHE DAL FATTO CHE IL COMANDO NON FORNISCE I PARAMETRI UTILI AL VERSAMENTO E POI ALLA REGISTRAZIONE DEL MOD.2.

TUTTI QUESTI ELEMENTI CHE SIGNIFICATO POSSONO AVERE?
surf Queste situazioni in cui incorre il COMANDO MILITARE DELLA MARINA DELLA CAPITALE E CENRO di Roma, anche essendo gravissime poiché rappresentano nel loro insieme lo stato in cui si trova detto Comando, si inquadrano in un discorso che riguarda molti altri Comandi, che a loro modo "soffrono" dell'effetto imitazione, come ad esempio il COMANDO DELLA 1° REGIONE AEREA DI MILANO, e quello della 3°REGIONE AEREA DI BARI, solo per citare gli ultimi episodi.
EPISODIO DI BARI
surf Avevano tentato di "estorcere" una pseudo richiesta con l'obbligo di fare una istanza di proroga anche per quegli utenti che godevano di protezione in quanto "categoria protetta". La cui posizione era suffragata da Decreti tuttora validi. Tale incresciosa e imbarazzante iniziativa si è risolta in un ritiro della richiesta di Istanza da parte del Comando. L'azione decisa degli utenti, in special modo di quelli di Napoli Capodichino, e di alcune città della Sardegna, unitamente ad un avvocato sardo, con la testa "dura" ma il cervello lucido, la dottoressa Avv. Alessandra BUZZI del Foro di Cagliari, ha impedito che il verificarsi dell'abuso. ( vedi art. del 18 luglio 2022)
LA TRISTE FACCENDA DI MILANO ( vedi articolo del 13 agosto 2022)
surf L'iniziativa presa invece dalla 1° Regione Aerea di Milano ancora è rimasta senza una adeguata risposta e soluzione. Malgrado gli utenti ai quali era stato loro impedito, assieme ai loro familiari l'uso della piscina, perché' ritenuti sine titulo, o tali considerati avessero scritto al Comandante per rispondere del suo operato, e chiedere le ragioni di tale comportamento. il Comandante ha risposto con la tattica "del mordi e fuggi" ed ancora non ha dato una risposta.
I tempi stretti con cui siamo stati costretti dagli avvenimenti poi accaduti, non ci hanno ancora permesso di andare a fondo della situazione di discriminazione e di ingiustizia e di risolvere da Paese civile quel comportamento illegale.

IL TENTATIVO DI "GOLPE" SUI DIRITTI ATTRAVERSO UN PSEUDO DECRETO BIENNALE ALLOGGI (vedi articolo del 24 agosto 2022)
surf Era accaduto che contemporaneamente era stato presentato la notte di ferragosto, agli Uffici del Parlamento, da parte dello STATO MAGGIORE DIFESA Ufficio Legislativo uno schema di Decreto Alloggi del Ministero della Difesa. Un Atto tanto importante inviato al Parlamento senza nessun controllo e senza nessuna discussione nelle sedi deputate. .
CASADIRITTO era rimasto all'erta anche quei giorni, ed attraverso spericolati contatti anche con chi era all'Estero per motivi suoi, riuscì a coinvolgere almeno i parlamentari più attenti e fece naufragare, alla Camera e al Senato, quel vile e illegale tentativo specialmente con la decisiva azione del Presidente Rizzo, alcuni Parlamentari del PD e di FdI. ( vedi articoli del mese di Agosto in materia)

COSI' COME STANNO LE COSE:

"I SIGNORI DELLA GUERRA CONTINUA AGLI UTENTI DI ALLOGGI"
E con i continui attacchi da parte dei "SIGNORI DELLA GUERRA CONTINUA AI DIRITTI DEGLI UTENTI" che non demordono e continueranno con mezzi e perseveranza nella loro azione. Il comportamento di CASADIRITTO è stato esemplare nella sua difficoltà oggettiva. Ma non sarà sufficiente. I personaggi che hanno impedito in questi anni ad una giusta soluzione del problema alloggi, continueranno a farlo remando contro anzi cercando di portare a completamento quel loro antico Progetto dell'Obiettivo 9., ma la nostra principale battaglia sarà sempre in Agenda.

Il tutto può avere un solo significato realistico ma difficile: non potremo fronteggiare da soli la nuova situazione per lungo periodo, se non troveremo il modo di individuare all'interno del Parlamento e della Difesa degli interlocutori coraggiosi e bravi quel tanto da prima apprendere e poi, conoscendo la materia anche attraverso le nostre esperienze, convincerli della bontà e della fattualità delle nostre proposte. Senza averne conoscenza, non basta la buona volontà. Sarebbe tempo perso con una Amministrazione agguerrita e conflittuale da sempre. Individuare quindi, all'interno di SMD, i nuovi e vecchi Parlamentari e i loro Gruppi, i nuovi Organismi che si andranno formando, i Capo Gruppi e gli Organi di Rappresentanza militare a metterci la faccia.

Intanto, organizzati in CASADIDIRITTO, in preparazione del Nuovo Decreto Biennale degli alloggi, fatto su nuove basi, ci prepariamo, cercando intanto di respingere di volta in volta, gli attacchi in difesa dei nostri diritti.
L'enorme lavoro svolto negli ultimi mesi, documentato dalla bibliografia citata e sopra indicata, testimonia della nostra presenza, azione e i risultati positivi ottenuti. Un mezzo semplice sarà anche quello di dare un segnale semplice, ma significativo, anche attraverso un versamento per rafforzare CASADIRITTO per chi ancora non lo ha fatto. Per questi ultimi li invitiamo a fare presto.

GLI "IMPUNITI" o presunti tali, non la debbono avere vinta.
Tutti gli articoli citati, possono essere reperiti sul sito facendo riferimento alla data indicata nel testo del reportage, ove è possibile anche reperire la documentazione che li accompagna.


Roma li 15 Ottobre 2022

IL COORDINATORE DI CASADIRITTO

Sergio Boncioli



Allegati:
   Allegati alla lettera di Assegnazione alloggio inseriti nella lettera stessa "Atti preliminari di impegno e accettazione".
   Stralcio dell'Art. 11 inserito nei precedenti contratti

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