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Lettera aperta al Ministro della Difesa Ignazio La Russa.
(Questione di pura e genuina angoscia)
Min. La Russa
Egregio Sig. Ministro,
ho letto su www.casadiritto.it, sito web dell’Associazione Casadiritto, che nell’ambito del Suo Dicastero ci si lamenta di una sorta di allarmismo che sarebbe diffuso “ad arte” tra gli utenti degli alloggi demaniali che dal 1 gen. 2011, a causa dell’Art. 6.21 quater della Legge Finanziaria (ex emendamento Azzollini n.6.1000), saranno soggetti ad aumento del canone a prezzi di libero mercato……e non solo!.

Evidentemente, il Ministero della Difesa e compiacenti politici premono per tenere sotto silenzio la consistenza degli attuali canoni che variano da 400 a 1.200 Euro e quella dei nuovi canoni al libero mercato, sensibilmente superiori (1.000, 2.000, 3.000…!!) a partire dal 1 gen. prossimo, con lo scopo di raggiungere, senza che l’opinione pubblica se ne renda conto, il perfido e famoso “Obbiettivo 9” della Difesa, voluto in modo vendicativo da un gruppo di persone vendicative: cacciare dagli alloggi demaniali gli utenti che non potranno pagare canoni da “usurai”.

Inoltre, come a Lei Signor Ministro è noto, quelli che inizialmente resisteranno, pagando con i propri risparmi i predetti canoni da “usurai”, dovranno pur cedere, perché non saranno in grado di acquistare le loro case a prezzi di libero mercato e saranno costretti a lasciarle anche loro, con la verosimile prospettiva di una vecchiaia non più sostenibile! In questa situazione, non è forse normale che gli utenti si preoccupino, si angoscino e vivano nel panico?
Con quale coraggio si parla di allarmismo nel Suo Ministero! Quella di migliaia di famiglie italiane è pura e genuina angoscia!

Lei sa bene Signor Ministro chi è causa della situazione odierna e chi ha creato il panico tra gli utenti degli alloggi demaniali: è quella bella schiera di dirigenti della Difesa e di politici compiacenti che hanno approfittato di un periodo di confusione in ambito politico per distruggere il lavoro ventennale, faticoso e meritorio, di persone di buon senso che avevano raggiunto soluzioni lungimiranti e accettabili per la Difesa e per gli Utenti!

Stravolte di fatto, con “il colpo di mano” dell’ignobile Regolamento 18/5/2010 e del distruttivo Art. 6.21 quater, le leggi esistenti che li tutelavano (537/93, 724/94 e 244/07), gli utenti della Difesa sono ora in balia di biechi personaggi degli Stati Maggiori di Forza Armata sollecitati soltanto da spirito di vendetta e voglia di mettere in campo irrazionali metodi e sistemi punitivi.
Cito, per ultimo, gli sfratti inviati intempestivamente a copertura nazionale dall’Aeronautica militare agli utenti (lo Stato Maggiore dell’Aeronautica non vedeva l’ora!), a prescindere dall’uscita formale del Decreto Ministro della Difesa alla luce dell’art.6 comma 3 del Regolamento 18 maggio 2010, riguardante gli alloggi da alienare.

Tutto questo è quello che sta avvenendo da qualche mese perché Governo e Parlamento sono stati “distratti” dalla lotta intestina nell’ambito della maggioranza governativa! Coloro che hanno voluto infliggere il colpo mortale alle legittime aspettative degli utenti della Difesa dovute dalla legge 244/2007, hanno approfittato del momento e, con il Regolamento del 18/5/2010, firmato con decreto n.112 da Lei Signor Ministro, e con l’articolo 6.21 quater della Legge finanziaria (ex emendamento Azzollini), hanno rotto quell’equilibrio che, in precedenza, Politici, Dirigenti e Rappresentanze piene di buon senso tentavano di sostenere, ed hanno messo nel panico e nei guai migliaia di famiglie di onesti militari di questo nostro grande Paese.

Se c’è in Lei Signor Ministro, come credo, ancora del buon senso e dell’umanità, nel salutarla rispettosamente, mi preme rinnovarle la preghiera di far prevalere le ragioni umane a quelle politiche, di vendetta e punitive e di intervenire con un gesto o una parola rassicurante e prima che la situazione Le sfugga di mano (Stato Maggiore Aeronautica docet), in quanto sono convinto che anche Lei si sia reso conto dell’enorme danno esistenziale che stanno procurando e che sono destinate di più a provocare le Sue iniziative e quelle dei Suoi collaboratori.

29 settembre 2010

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