LA STRATEGIA DEL RAGNO
di Sergio Boncioli
Sono passati 26 mesi dall’entrata in vigore della Legge 244 (finanziaria 2008) . Ormai un mese dal parere espresso dalla Commissione Difesa della Camera . Il “Regolamento “compreso il Programma pluriennale è ritornato presso l’Ufficio Legislativo di via XX Settembre per essere impacchettato ,tenendo conto delle osservazioni del Consiglio di Stato e di quanto emerso dai lavori della Commissione Difesa della Camera .
Questa rivisitazione può essere elaborata in maniera lieve quasi impercettibile oppure come CASADIRITTO auspica in maniera importante, pur senza pretendere stravolgimenti al momento non ipotizzabili, ne tantomeno realistici. Stiamo cercando in questo ultimo miglio di percorso che il Decreto sulle alienazioni dovrà percorrerete ,di avere i piedi ben ancorati e di riconoscere il contributo apportato dalle parti istituzionalmente preposte – Parlamento , Sottosegretario ,Relatore –uniti al contributo rilevante del COCER , di avere operato con un ampio spazio temporale, che hanno permesso di approvare un dispositivo (il Parere è stato espresso lo scorso 27 gennaio 2010 ), che evidenzia positive aperture, anche se a livello di “Osservazioni “.
Al contrario,constatiamo con amarezza, di quanto accaduto nel mese di novembre u.s. nell’ambito della Commissione Difesa del Senato , che ha liquidato il tutto con un paio di sedute. Il giorno 11 novembre si è provveduto all’esame del Relatore ( Sen: TORRI –) e nella successiva del 24 novembre è stato licenziato l’Atto di Governo 138 , praticamente senza proporre alcuna “osservazione “ degna di essere menzionata.
Possibile, ci chiediamo, che all’interno del documento, di 111 pagine il Relatore non abbia intravisto, dopo la lettura, nessun intervento migliorativo, ne tantomeno chiarificatore? Si è limitato, il Senatore ad una esposizione dando lettura del documento . Ma il bello, o meglio il brutto, in quella Commissione doveva accadere . Nella stessa seduta dell’11 novembre, l’altro Relatore, sull’Atto di Governo n. 137 (Decreto Annuale Legge 537 –art. 9 –comma 7 – che prevede tra l’altro l’indicazione dei limiti di reddito) , il Sen. AMATO osserva che : “la suddetta categoria di persone (sine titulo n.d.r.), occupa attualmente circa 4.000 alloggi , nonostante il loro diritto ad abitarvi sia cessato ; in ragione di ciò sarebbe opportuno pertanto, valutare la possibilità di una modifica dell’art. 2 , introducendo misure atte a favorire un ristabilimento della piena regolarità nell’assegnazione degli alloggi di servizio”.
Magari una persona normale avrebbe pensato alla vicenda degli ASI e relativo parere della Commissione Finanze del 17 dicembre , macchè, a scanso di equivoci, se il concetto non era chiaro, ci pensa il dispositivo del testo con cui la commissione il giorno 24 novembre esprime il previsto Parere (Presidente Sen. Cantoni) che recita:
"che è indispensabile che venga promossa quanto prima una iniziativa legislativa tesa a modificare la disciplina recata dalla Legge 23 dicembre 1994 n. 724 (che riporta la Legge 537 n.d.r. ),in particolare all'art. 43 al fine di prevedere : un limite temporale della possibilità di permanenza in tali alloggi degli utenti non aventi più titolo ; un limite reddituale più contenuto rispetto a quello attuale ; canoni di locazione parificati a quelli di mercato.
Quando parlano di "categoria di persone" viene da pensare ad Orwel: tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri. A tutti i distratti, a tutti i “pesci in barile”, a quanti si fanno da anni tirare la volata e pedalano con andatura turistica beati, sulla scia dei pedalatori di CASADIRITTO , che arrancano, riprendono fiato, poi sfiniti affrontano nuove salite, diciamo di svegliarsi. Al Senato hanno votato quella simpatica iniziativa, dopo che sono venuti a conoscenza che i “senza titolo” cosiddetti sono nella piena legalità e che godono di tutti i diritti e che pagano. Allora qual è il problema?
Cambiare la Legge 724 ( che include la 537) ,in modo che possiamo cacciarli via , oltre che con gli sfratti ,anche mettendo in condizione le famiglie di non poter reggere economicamente un canone di mercato. Ma Sen. Presidente, Lei non doveva partecipare al Convegno di Milano tenuto da CASADIRITTO ,con il Patrocinio della Regione Lombardia il giorno 17 novembre? Lei all’ultimo momento adducendo motivazioni non altrimenti derogabili, ci ha fatto sapere di non poter intervenire. Senz’altro quelle ragioni erano importanti. Ma pensiamo ,se il giorno 17 novembre a Milano fosse stato presente, e avrebbe potuto sapere dal vivo quali erano i problemi e le soluzioni indicate, direttamente, da una platea attenta e consapevole, forse il 24 novembre avrebbe potuto portare al Senato, argomenti diversi ,chissà.
Altra aria ,per fortuna quella che si è respirata alla Camera . La Commissione Difesa ha ben operato, pur nei limiti nei quali era chiamata ad esprimere il “ Parere” . ed i risultati ci sono stati. Nuovamente diamo atto ,come abbiamo già fatto con un nostro comunicato, a quanti dall'On. Crosetto, dal Relatore On. De Angelis, dall'on. Calipari e dall'intera Commissione che il testo è stato migliorato. Ma ci domandiamo : c’è qualcuno che nell’Amministrazione Difesa cerca di abbattere tutto quello che viene costruito ?
Lo stesso “Regolamento “ delle alienazioni ne è una prova : è stato più volte sottoposto a più elaborazioni che dall’aprile maggio 2008 ad oggi ne hanno continuamente variato i contenuti con modifiche sostanziali , dalle quali emergono “tracce umane” identificabili a seconda dei passaggi. La filosofia primitiva che poi è prevalsa, la dice lunga sul come sono nate certe norme (partendo dalle” multe” di 200 o 300 Euro al mese che simpaticamente annullano gli sconti previsti dalla Legge 244 , finendo poi sull’addebito di tutte le spese catastali relative all’accatastamento ed altri balzelli connessi all’atto della vendita) . Come per dire ai 3131 destinatari : non ve la passerete comunque liscia . Quante vendette ci siano in queste norme è del tutto evidente. Non ne comprendiamo le ragioni, anche se le possiamo immaginare, visto che hanno origini “storiche” e qualcuno si è nel tempo sbilanciato con dichiarazioni “imprudenti” ancorché errate. E al di fuori dei 3131 quelli alienati, che fine faranno gli altri ?
Il Sottosegretario On. Crosetto alla Camera ,non ha fugato i dubbi, quasi certezze, riguardanti la ripresa degli sfratti . Sappiamo bene dell’esistenza di casi che oltretutto screditano gli stessi utenti , ma che cosa vuol dire in questo caso dare la priorità?"". Poi si dovrà evidentemente continuare, per arrivare dove ? E finire con chi ? E se la motivazione è solo per non creare situazioni di allarme sociale , quale è la preoccupazione : quella della figuraccia ,oppure l’allarme è quello di salvaguardare le famiglie ?
CASADIRITTO ha sempre sostenuto che la via degli sfratti non deve essere ripresa, almeno fino a che il Programma di costruzioni non abbia prodotto i suoi benefici . Importante sarebbe affiancare al Programma, l’attivazione nemmeno citata nel testo, del Fondo Casa come noto a tutti, anticipato e pagato già da molti lustri,dagli utenti, così è previsto proprio da quella Legge 724 del 1994 che qualcuno al Senato vede malvolentieri. Forse perché non ancora informato. Altro elemento di questo complicato groviglio, è l’entrata in scena,ormai imminente, di Difesa Servizi SPA ,già prevista dalla finanziaria 2010 , che tra l’altro ha il compito della gestione degli immobili della Difesa . Come tutti questi elementi presi in esame troveranno una sintesi e si amalgameranno non è dato immaginare.
C’è pericolo che intanto le nostre famiglie verranno immobilizzate o peggio terrorizzate da questi fili che in maniera contraddittoria ed inestricabile che le stanno avvolgendo,che sono tessuti da un metaforico ragno invisibile ma che si manifesta con atti e fatti. Ma a questo stato di cose si potrebbe porre termine se si coglierà l’occasione ,finalmente di considerare le famiglie degli utenti, come soggetti degni di rispetto.
Questa occasione potrebbe presentarsi se il Sottosegretario On. Crosetto, con delega agli immobili, convocherà il tavolo di lavoro, da tutte le parti richiesto, per definire il Regolamento prima che esso varchi le soglie della Corte dei Conti, ove sarà inviato per la registrazione. E’ quello che CASADIRITTO e le nostre famiglie si chiedono e si augurano.
P.S. – Tutti i riferimenti sono reperibili sul sito
Sono passati 26 mesi dall’entrata in vigore della Legge 244 (finanziaria 2008) . Ormai un mese dal parere espresso dalla Commissione Difesa della Camera . Il “Regolamento “compreso il Programma pluriennale è ritornato presso l’Ufficio Legislativo di via XX Settembre per essere impacchettato ,tenendo conto delle osservazioni del Consiglio di Stato e di quanto emerso dai lavori della Commissione Difesa della Camera .
Questa rivisitazione può essere elaborata in maniera lieve quasi impercettibile oppure come CASADIRITTO auspica in maniera importante, pur senza pretendere stravolgimenti al momento non ipotizzabili, ne tantomeno realistici. Stiamo cercando in questo ultimo miglio di percorso che il Decreto sulle alienazioni dovrà percorrerete ,di avere i piedi ben ancorati e di riconoscere il contributo apportato dalle parti istituzionalmente preposte – Parlamento , Sottosegretario ,Relatore –uniti al contributo rilevante del COCER , di avere operato con un ampio spazio temporale, che hanno permesso di approvare un dispositivo (il Parere è stato espresso lo scorso 27 gennaio 2010 ), che evidenzia positive aperture, anche se a livello di “Osservazioni “.
Al contrario,constatiamo con amarezza, di quanto accaduto nel mese di novembre u.s. nell’ambito della Commissione Difesa del Senato , che ha liquidato il tutto con un paio di sedute. Il giorno 11 novembre si è provveduto all’esame del Relatore ( Sen: TORRI –) e nella successiva del 24 novembre è stato licenziato l’Atto di Governo 138 , praticamente senza proporre alcuna “osservazione “ degna di essere menzionata.
Possibile, ci chiediamo, che all’interno del documento, di 111 pagine il Relatore non abbia intravisto, dopo la lettura, nessun intervento migliorativo, ne tantomeno chiarificatore? Si è limitato, il Senatore ad una esposizione dando lettura del documento . Ma il bello, o meglio il brutto, in quella Commissione doveva accadere . Nella stessa seduta dell’11 novembre, l’altro Relatore, sull’Atto di Governo n. 137 (Decreto Annuale Legge 537 –art. 9 –comma 7 – che prevede tra l’altro l’indicazione dei limiti di reddito) , il Sen. AMATO osserva che : “la suddetta categoria di persone (sine titulo n.d.r.), occupa attualmente circa 4.000 alloggi , nonostante il loro diritto ad abitarvi sia cessato ; in ragione di ciò sarebbe opportuno pertanto, valutare la possibilità di una modifica dell’art. 2 , introducendo misure atte a favorire un ristabilimento della piena regolarità nell’assegnazione degli alloggi di servizio”.
Magari una persona normale avrebbe pensato alla vicenda degli ASI e relativo parere della Commissione Finanze del 17 dicembre , macchè, a scanso di equivoci, se il concetto non era chiaro, ci pensa il dispositivo del testo con cui la commissione il giorno 24 novembre esprime il previsto Parere (Presidente Sen. Cantoni) che recita:
"che è indispensabile che venga promossa quanto prima una iniziativa legislativa tesa a modificare la disciplina recata dalla Legge 23 dicembre 1994 n. 724 (che riporta la Legge 537 n.d.r. ),in particolare all'art. 43 al fine di prevedere : un limite temporale della possibilità di permanenza in tali alloggi degli utenti non aventi più titolo ; un limite reddituale più contenuto rispetto a quello attuale ; canoni di locazione parificati a quelli di mercato.
Quando parlano di "categoria di persone" viene da pensare ad Orwel: tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri. A tutti i distratti, a tutti i “pesci in barile”, a quanti si fanno da anni tirare la volata e pedalano con andatura turistica beati, sulla scia dei pedalatori di CASADIRITTO , che arrancano, riprendono fiato, poi sfiniti affrontano nuove salite, diciamo di svegliarsi. Al Senato hanno votato quella simpatica iniziativa, dopo che sono venuti a conoscenza che i “senza titolo” cosiddetti sono nella piena legalità e che godono di tutti i diritti e che pagano. Allora qual è il problema?
Cambiare la Legge 724 ( che include la 537) ,in modo che possiamo cacciarli via , oltre che con gli sfratti ,anche mettendo in condizione le famiglie di non poter reggere economicamente un canone di mercato. Ma Sen. Presidente, Lei non doveva partecipare al Convegno di Milano tenuto da CASADIRITTO ,con il Patrocinio della Regione Lombardia il giorno 17 novembre? Lei all’ultimo momento adducendo motivazioni non altrimenti derogabili, ci ha fatto sapere di non poter intervenire. Senz’altro quelle ragioni erano importanti. Ma pensiamo ,se il giorno 17 novembre a Milano fosse stato presente, e avrebbe potuto sapere dal vivo quali erano i problemi e le soluzioni indicate, direttamente, da una platea attenta e consapevole, forse il 24 novembre avrebbe potuto portare al Senato, argomenti diversi ,chissà.
Altra aria ,per fortuna quella che si è respirata alla Camera . La Commissione Difesa ha ben operato, pur nei limiti nei quali era chiamata ad esprimere il “ Parere” . ed i risultati ci sono stati. Nuovamente diamo atto ,come abbiamo già fatto con un nostro comunicato, a quanti dall'On. Crosetto, dal Relatore On. De Angelis, dall'on. Calipari e dall'intera Commissione che il testo è stato migliorato. Ma ci domandiamo : c’è qualcuno che nell’Amministrazione Difesa cerca di abbattere tutto quello che viene costruito ?
Lo stesso “Regolamento “ delle alienazioni ne è una prova : è stato più volte sottoposto a più elaborazioni che dall’aprile maggio 2008 ad oggi ne hanno continuamente variato i contenuti con modifiche sostanziali , dalle quali emergono “tracce umane” identificabili a seconda dei passaggi. La filosofia primitiva che poi è prevalsa, la dice lunga sul come sono nate certe norme (partendo dalle” multe” di 200 o 300 Euro al mese che simpaticamente annullano gli sconti previsti dalla Legge 244 , finendo poi sull’addebito di tutte le spese catastali relative all’accatastamento ed altri balzelli connessi all’atto della vendita) . Come per dire ai 3131 destinatari : non ve la passerete comunque liscia . Quante vendette ci siano in queste norme è del tutto evidente. Non ne comprendiamo le ragioni, anche se le possiamo immaginare, visto che hanno origini “storiche” e qualcuno si è nel tempo sbilanciato con dichiarazioni “imprudenti” ancorché errate. E al di fuori dei 3131 quelli alienati, che fine faranno gli altri ?
Il Sottosegretario On. Crosetto alla Camera ,non ha fugato i dubbi, quasi certezze, riguardanti la ripresa degli sfratti . Sappiamo bene dell’esistenza di casi che oltretutto screditano gli stessi utenti , ma che cosa vuol dire in questo caso dare la priorità?"". Poi si dovrà evidentemente continuare, per arrivare dove ? E finire con chi ? E se la motivazione è solo per non creare situazioni di allarme sociale , quale è la preoccupazione : quella della figuraccia ,oppure l’allarme è quello di salvaguardare le famiglie ?
CASADIRITTO ha sempre sostenuto che la via degli sfratti non deve essere ripresa, almeno fino a che il Programma di costruzioni non abbia prodotto i suoi benefici . Importante sarebbe affiancare al Programma, l’attivazione nemmeno citata nel testo, del Fondo Casa come noto a tutti, anticipato e pagato già da molti lustri,dagli utenti, così è previsto proprio da quella Legge 724 del 1994 che qualcuno al Senato vede malvolentieri. Forse perché non ancora informato. Altro elemento di questo complicato groviglio, è l’entrata in scena,ormai imminente, di Difesa Servizi SPA ,già prevista dalla finanziaria 2010 , che tra l’altro ha il compito della gestione degli immobili della Difesa . Come tutti questi elementi presi in esame troveranno una sintesi e si amalgameranno non è dato immaginare.
C’è pericolo che intanto le nostre famiglie verranno immobilizzate o peggio terrorizzate da questi fili che in maniera contraddittoria ed inestricabile che le stanno avvolgendo,che sono tessuti da un metaforico ragno invisibile ma che si manifesta con atti e fatti. Ma a questo stato di cose si potrebbe porre termine se si coglierà l’occasione ,finalmente di considerare le famiglie degli utenti, come soggetti degni di rispetto.
Questa occasione potrebbe presentarsi se il Sottosegretario On. Crosetto, con delega agli immobili, convocherà il tavolo di lavoro, da tutte le parti richiesto, per definire il Regolamento prima che esso varchi le soglie della Corte dei Conti, ove sarà inviato per la registrazione. E’ quello che CASADIRITTO e le nostre famiglie si chiedono e si augurano.
P.S. – Tutti i riferimenti sono reperibili sul sito
22 febbraio 2010