Storia di una giornata di ordinaria follia. Lettera pasticciona e confusa, genera mostri
La brutta storia è cominciata con l’arrivo probabilmente, dell’anticiclone delle Azzorre. Come noto, alcune teorie fanno risalire alta pressione atmosferica, alcuni comportamenti umani. Non a caso, il mese di agosto, viene considerato dagli appassionati, quello più pericoloso. Comincia tutto quindi con i primi di agosto. Con il diluvio di lettere raccomandate dai Comandi di tutta Italia, ancora in corso, viene annunciata con enfasi, una “COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO” in riferimento ai canoni di mercato. Nella lettera niente viene detto in merito alla legge, a chi è incluso, a chi ne è escluso, alle tutele, alle tabelle, alle decorrenze. Niente. Per molti, quelli che purtroppo non seguono le informazioni di Casadiritto (che non è un obbligo) un fulmine a ciel sereno, specialmente quando si minaccia, se non si osservano i 30 gg,, l’applicazione di un oggetto misterioso, il fantomatico COEFFICIENTE 1 (uno) con la parentesi, come specifica con teutonica precisione, lo scrivente.
Nelle ore immediatamente successive fino a questa mattina 8 agosto, è stato tutto uno scatenarsi di voci, una ridda di “si salvi chi può” di mezze verità condite perfino dalla perfidia, non sappiamo dare un altro attributo, di alcuni mestatori di professione, che giocano alla sfascio, di vere e proprie scemenze. E poi la chiusura ermetica da chi ufficialmente, dovrebbe sapere. Ma forse in taluni casi è meglio, perché le informazioni più strambe, provengono proprio dalla cosiddetta “ufficialità” Non è dato sapere comunque come quello strano tam tam avesse preso piede. Ma era chiaro. Tutto nasceva dall’indeterminatezza del testo della lettera, quello del dire e non dire. E quello che si diceva, non era chiaro. La vulgata, che ci ha tempestato con telefonate ed e-mail era questa: “ho saputo, da un amico al Comando, che sarà applicato, in via provvisoria, a tutti , un canone di mercato provvisorio, salvo conguaglio. A tutti? A tutti. Ebbene, al di la delle storie, storielle e storiacce che qualcuno mette con metodo armai collaudato, ripetiamo, per l’ultima volta, una cosa, anzi due:
Decreto Ministero Difesa del 16 marzo 2011 (G.U. del 27 maggio 2011) a firma Crosetto
ART. 2 Punto 5.
“sono esclusi dalla procedure di rideterminazione del canone del canone, di cui al comma 4, gli utenti senza titolo che al 31 dicembre 2010 rientrano nelle categorie previste dall’art. 2 del decreto 23 giugno 2010…” (Decreto annuale) limiti di reddito e portatori di grave handicap."
ART.3 Punto 3.
“ Al termine della procedura di cui ai commi presedenti, i comandi o gli organismi di cui al comma 1 emanano i definitivi provvedimenti amministrativi di rideterminazione del canone e provvedono alla notifica agli interessati, dalla quale decorre l’applicazione del nuovo canone”.
CASADIRITTO mette in relazione lo spargersi di notizie e voci mistificatorie, proprio in dipendenza della indeterminatezza e dalla mancanza di informazioni della lettera, che offre il fianco a tutto il testo. Bisogna sempre tener conto che una lettera si rivolge a dei privati cittadini, che proprio per scelta dell’Amministrazione, sono stati tenuti all’oscuro di tutto quanto accadeva. Solo CASADIRITTO lo faceva. Ma non poteva essere sufficiente. E poi conta, in Italia, di più un amico che la sa lunga attraverso un suo “ amico” che quel Comitato di sfigati che invita sempre a trattare, al ragionamento, all’impegno, che palle!
Nella stessa mattinata dell’8, ecco che emerge quello che potrebbe accadere. Preso atto ormai del tam tam che andava montando, nella stessa mattinata dell’8 ci siamo attivati, e con il decisivo contatto e contributo di una FIGURA RESPONSABILE, si è delineato lo scenario che potrebbe verificarsi, una scenario intermedio rispetto a quelle notizie incontrollate.
A tutti quelli che non ricadono all’interno del Decreto Ministro della Difesa del 23 giugno 2010, sarà applicato, probabilmente dal mese di ottobre, tramite notifica, un CANONE DI MERCATO PRESUNTO, salvo poi conguaglio all’atto dei conteggi parametrali veri e propri.
Naturalmente, questa idea tutta italiana, del provvisorio, chissà per quanto, che passa al di sopra dello stesso Regolamento, non ci convince. Se in tutti questi mesi, anche con il contributo dei geometri privati, non si è riusciti a portare a termine la compilazione delle Schede tecniche, non si può poi ricorrere ad un artificio “ open legis” che elude proprio quello che era alla base dello slittamento della data del canone di mercato, cioè quella di accumulare debito. Per i crediti eventuali, lasciamo perdere….. Era meglio aspettare ancora qualche mese e rispettare il Regolamento nella sua pienezza. L’odore dei soldi provoca tentazioni, anche se fatte, come tutti sappiamo,” a fin di bene”. Naturalmente questo lo si vuole ottenere urgentemente con una lettera ottusa, sbagliata, che andrebbe superata da un chiarimento ufficiale. Questo chiediamo alla parte “pensante”. Dovrebbe essere sempre adottato un principio etico. Considerare finalmente le famiglie, non come carne da macello, ma persone. Sapere che i destinatari delle lettere non sono soldati sui quali si comanda e si deve rispetto, ma famiglie a cui si deve rispetto, cercando, il più possibile di informare correttamente. Bisogna cambiare l’ottica., perché fino a prova del contrario. siamo tutti da rispettare, da una parte e dell’altra. Quello che non è più tollerabile è il danno anche in termini di sopportazione psico-fisica a cui famiglie, talora indigenti, debbono fronteggiare atteggiamenti vessatori e crudelmente persecutori di un Comando. Questo nessuno se lo può permettere. Il prezzo da pagare è molto alto. La paura e l’apprensione, non valgono il prezzo di una Raccomandata.
Sergio Boncioli
9 agosto 2011