IL COMANDO AERONAUTICA MILITARE ROMA RISPONDE
La scheda tecnica richiesta verrà consegnata. La forma è sostanza, buon segno?
La scheda tecnica richiesta verrà consegnata. La forma è sostanza, buon segno?
Questa volta lo dobbiamo ammettere, il risultato non era scontato.
Sta succedendo che da tutta Italia, migliaia di utenti preoccupati ma consapevoli, pienamente a conoscenza della legge che prevede i canoni di mercato, fatta contro ogni umana immaginazione, e al di la del bene ma non del male, stanno inviando ai loro Comandi la richiesta della Scheda Tecnica, con la quale Comandi e loro Enti subordinati dovranno provvedere al calcolo dei nuovi canoni di mercato alloggio per alloggio, secondo il Regolamento del Ministro della Difesa, inviato proprio in questi giorni all’esame della Corte dei Conti.
Una operazione delicata e anche complessa. Dovranno essere prima rilevati e poi applicati e calcolati, una serie di parametri su coefficienti e tabelle OMI (Ministero Finanze), perlopiù sconosciute all’ormai esiguo drappello di personale specializzato che ancora persiste dentro strutture dai nomi importanti. Qualche Ente, che si vede richiedere per raccomandata qualcosa di cui non ne sa niente, cade dalle nuvole (è successo), “Ma cos’è questo canone di mercato. A noi non hanno detto niente. Non sappiamo che cosa diavolo volete”.
Altri Enti, almeno sembrano più informati, chiedono lumi. E’ un fatto positivo,invece, che il Comando Aeronautica Militare di Roma , con immediatezza e lo dobbiamo “ammettere” con una certa sorpresa, alla richiesta di scheda tecnica, risponde, seppure in maniera stringata e laconica senza se e senza ma, a mezzo raccomandata , che sarà sua cura inoltrarla al richiedente, all’atto del calcolo.
Questo si voleva e questo abbiamo ottenuto. Della trasparenza nessuno deve aver timore.
- Per l’Amministrazione, sarà uno sprone a fare le "cose" con scrupolo e competenza, sapendo però di avere il "fiato sul collo".
- Per il singolo utente uno strumento di controllo da analizzare con lente ed eventualmente entrare nel merito.
Il tutto senza accanimenti e puntigliosità da una parte, e senza inutili cavilli ed intralci fini a se stessi dall’altra. Da parte di qualche utente scettico, agnostico, ed anche un poco inutile "è una battaglia di retroguardia chi se ne ……..delle schede, per colpa vostra (di CASADIRITTO), ci stanno facendo neri, non ve ne accorgete?".
A questi "galli da combattimento" ad ore, che in effetti sono solo capponi, CASADIRITTO risponde che quando si fa una battaglia, e la si combatte con le proposte come CASADIRITTO ha fatto e conduce, anche se si viene sconfitti (e sui canoni di mercato, vista la sproporzione di forze lo siamo stati, anche se abbiamo potuto mitigare la “botta “), abbiamo comunque il dovere di continuare a cercare la trattativa e ridurre il danno.
L’iniziativa in corso, la risposta di accoglimento che ne da l’Aeronautica, ci spinge ad avvalorare la tesi che le nostre proposte, piccole o grandi, siano ragionevoli e raggiungibili come obiettivo. CASADIRITTO invita ancora chi non lo avesse ancora fatto ad inviare le Raccomandate. Come sappiamo i Comandi sono autonomi nelle loro decisioni e gli atteggiamenti, come ci risulta, non sono sempre univoci sul problema degli alloggi. Quanto alla risposta dell’Aeronautica ad una sacrosanta richiesta, prendiamola per quello che è, senza intravedere illusorie aperture in astratto. Sappiamo che nella “ strategic room” si stanno affilando gli strumenti per rendere operativi gli sfratti. Ci risulta che i coefficienti in mano alla CELLULA OPERATIVA INTERFORZE sono stati già incrociati e le classifiche conseguenti stanno per essere formalizzate. Dopo, che le buste delle lettere raccomandate siano bianche (Aeronautica) o gialle (gli altri) poco importa. Se non ci poniamo come parte propositiva e credibile ci saranno gli sfratti già programmati. Non fermiamoci e rimaniamo uniti. Nel nostro caso fermarsi vuol dire tornare indietro. Questo le famiglie lo hanno cominciato a capire.
Sergio Boncioli
Allegato:
Risposta Comando Aeronautica Militare - Roma
Questo si voleva e questo abbiamo ottenuto. Della trasparenza nessuno deve aver timore.
- Per l’Amministrazione, sarà uno sprone a fare le "cose" con scrupolo e competenza, sapendo però di avere il "fiato sul collo".
- Per il singolo utente uno strumento di controllo da analizzare con lente ed eventualmente entrare nel merito.
Il tutto senza accanimenti e puntigliosità da una parte, e senza inutili cavilli ed intralci fini a se stessi dall’altra. Da parte di qualche utente scettico, agnostico, ed anche un poco inutile "è una battaglia di retroguardia chi se ne ……..delle schede, per colpa vostra (di CASADIRITTO), ci stanno facendo neri, non ve ne accorgete?".
A questi "galli da combattimento" ad ore, che in effetti sono solo capponi, CASADIRITTO risponde che quando si fa una battaglia, e la si combatte con le proposte come CASADIRITTO ha fatto e conduce, anche se si viene sconfitti (e sui canoni di mercato, vista la sproporzione di forze lo siamo stati, anche se abbiamo potuto mitigare la “botta “), abbiamo comunque il dovere di continuare a cercare la trattativa e ridurre il danno.
L’iniziativa in corso, la risposta di accoglimento che ne da l’Aeronautica, ci spinge ad avvalorare la tesi che le nostre proposte, piccole o grandi, siano ragionevoli e raggiungibili come obiettivo. CASADIRITTO invita ancora chi non lo avesse ancora fatto ad inviare le Raccomandate. Come sappiamo i Comandi sono autonomi nelle loro decisioni e gli atteggiamenti, come ci risulta, non sono sempre univoci sul problema degli alloggi. Quanto alla risposta dell’Aeronautica ad una sacrosanta richiesta, prendiamola per quello che è, senza intravedere illusorie aperture in astratto. Sappiamo che nella “ strategic room” si stanno affilando gli strumenti per rendere operativi gli sfratti. Ci risulta che i coefficienti in mano alla CELLULA OPERATIVA INTERFORZE sono stati già incrociati e le classifiche conseguenti stanno per essere formalizzate. Dopo, che le buste delle lettere raccomandate siano bianche (Aeronautica) o gialle (gli altri) poco importa. Se non ci poniamo come parte propositiva e credibile ci saranno gli sfratti già programmati. Non fermiamoci e rimaniamo uniti. Nel nostro caso fermarsi vuol dire tornare indietro. Questo le famiglie lo hanno cominciato a capire.
Sergio Boncioli
Allegato:
Risposta Comando Aeronautica Militare - Roma
11 maggio 2011