25 esima ora....a tempo scaduto, altre famiglie in salvo
Avvisiamole con il tam tam.
Anche il coniuge convivente oppure una famiglia con il portatore di grave
handicap può chiedere, ricorrendo i requisiti, l’applicazione dell’usufrutto con
la clausola “Fino al 20%” in caso di vendita
La Difesa invii subito le nuove lettere aggiornate
Forse è ancora troppo presto per valutare in tutta la sua importanza e valore
etico quanto approvato martedì 29 maggio u.s. in Commissione Difesa della Camera
dei Deputati. Come noto, su iniziativa del Gruppo PD on.li RUGGHIA, VILLECCO
CALIPARI, LAGANA’ FORTUGNO, G.FARINA, e VICO presentatori della Risoluzione, poi
modificata in Commissione, n. 00825, alla quale si è dichiarato poi favorevole
l’on.le DE ANGELIS, e con l’avvallo del Sottosegretario per la Difesa Filippo
Milone, ( di cui deve essere riconosciuto l’impegno dopo le iniziali fasi dei
mesi precedenti) a nome del Governo, che ha riformulato il testo, è stata
approvata una modifica di alto valore morale, pur avendone CASADIRITTO proposto
i principi per mesi e mesi fin dai tempi di Crosetto e La Russa, purtroppo in
solitudine, e beccandosi recentemente anche le ironie pesanti, inconcludenti ed
alla fine, per ironia della sorte, rivelatesi non profetiche e intempestive, ma
che centra Pirro? E’ meglio contare sempre fino a dieci …. (specialmente quando
le cose le fanno gli altri) la considera una vittoria di tutti quanti, avendone
solo l’orgoglio di averne individuato la necessità, ed avendo avuto la
testardaggine di non averne allentato la presa. Una vittoria, come annunciato a
caldo dopo poche ore con la nota del 29 maggio, di CIVILTA’.
Che dice la norma approvatà?
Con il testo approvato, viene profondamente modificato quanto precedentemente
stabilito nel Regolamento relativo alle vendite, ove veniva prevista
l’esclusione, se non a caro prezzo, di determinati soggetti, dal diritto di
chiedere l’usufrutto con clausola di pagamento fino al 20% del reddito, che era
riconosciuto invece al solo conduttore. Ora invece è stato inserito in tale
diritto, qualora ne ricorrano le condizioni, anche al coniuge convivente oppure
una famiglia in presenza di un portatore di handicap (Legge 104 art.3 comma 3).
Una norma molto attesa, anche a seguito:
- di quanto sta accadendo a seguito dell’arrivo delle proposte di acquisto, così
come formulate, con i prezzi inusitati che CASADIRITTO sta documentando;
- l’enorme difficoltà ed ostacoli che frappongono le banche nel concedere mutui
a quei prezzi fuori mercato, a persone non più giovanissime, con quei tempi
ristrettissimi, qualora non vi sia disponibilità di portafogli gonfi, doppi
stipendi o pensioni, validi contestatari con tanto di firma.
Appunto la clausola approvata darà respiro e sollievo proprio a chi, per età, reddito, malattia grave, o in tanti casi tutte e tre le cose assieme, sarebbe impossibilitato ad ipotesi di qualsiasi mutuo. A questo riguardo riteniamo grave inadempienza quella dell’Amministrazione Difesa, visto anche il particolare momento economico che 28 milioni di Italiani stanno soffrendo (Fonte Ufficiale) nell’avere omesso particolari convenzioni con gli Istituti Bancari, come recita il Regolamento, ed aver anzi ribadito, a mò di beffa, la presenza di accordi e convenzioni, con tanto di nome, come per fatte, addirittura nelle lettere raccomandate riguardanti la proposta di acquisto.
I DATI (dopo quelli già resi noti di CIAMPINO, vedi analisi precedente)
Spoleto (Fonte CASADIRITTO)
Su tre proposte di acquisto inviate:
- 2 famiglie vanno via, perché impossibilitate e la loro casa andrà all’asta;
- 1 famiglia, opta per l’usufrutto;
- gli altri 8 alloggi, fatiscenti e vuoti, andranno al loro destino.
Ostia (Fonte CASADIRITTO) vedi nota
Su 108 alloggi:
- n. 52 adesioni di proposta di acquisto;
- n. 25 richieste di permanenza 5 anni (poi andranno all’asta);
- n. 13 richieste di usufrutto (con il vecchio requisito per il solo
conduttore);
- Altri, non rientrano nei requisiti di tutela, (andranno via entro 90 gg. o non
sono interessati o alloggi vuoti
La lettura attenta di questi dati, conferma il fallimento
Dunque, dopo i dati di CIAMPINO, una conferma., si evidenzia il fallimento
dell’operazione, se questa era una intenzione nobile. Se era ignobile già nelle
intenzioni, ora per qualcuno è una bella soddisfazione: il target è stato
raggiunto. Le case a quei prezzi, rassomigliano a titoli tossici e ci ricordano
quanto accaduto in America con Goldman Sachs e Lehman Brothers
A fronte di 52 proposte di acquisto accolte, ce ne sono altrettante e più, tutte famiglie che a vario modo cercano di trovare una soluzione di ripiego, disperatamente, a secondo delle forche caudine loro imposte, o qualora non possibile, arrendersi. Ricordiamo che parliamo pur sempre di abitazioni di quasi 60 anni, assolutamente prive si manutenzione e di requisiti essenziali (manca perfino l’ascensore). Tra queste, le 25 famiglie che “scelgono” la permanenza dei 5 anni, sono tutte a basso reddito, ma non hanno ancora i requisiti anagrafici di età per poter usufruire dell’usufrutto. Sanno benissimo ed è la cosa più abietta (La legge 244 ne prevedeva invece la permanenza con un canone uguale a quello attuale), che fra 5 anni (un battito di ciglia) non avranno presumibilmente altra soluzione se non quella di uscire. Però gli strateghi di Via XX Settembre gli hanno tolto le alternative di tutela. Ben 13 famiglie si sono aggrappate all’usufrutto (vecchia versione).
Nlle'allegria e nell'era del bunga bunga (2008-2011) per molti di noi un
normale dramma
Si consumava negli anni a riferimento il presupposto che poi sarebbe diventato
un dramma “normale” così come CASADIRITTO aveva previsto e direttamente
vissuto attraverso le trattative e documentato (vedi annate sul sito). Famiglie
normali, vivendo normalmente, come tante famiglie monoreddito furono
individuate e mandate normalmente a soccombere o uscire normalmente
da casa, (entro 90 gg.) o uscire normalmente in un lasso di tempo breve,
scandito giorno per giorno in 1.825 giorni, come un terribile conto alla
rovescia di un condannato a morte, dopo di che lo attenderà una radiosa e
normale vita borderline piena di difficoltà normalmente non più
superabili.
Perchè è potuta avvenire questa strana "normalità"?
Quello che non era normale di quanto è successo in quel periodo (2008 – 2011) è
che alcuni potenti di allora, con dietro le quinte i suggeritori di sempre,
attraverso leggi e decreti normalmente approvati dalla loro maggioranza
parlamentare, questa si fatta da personaggi fuori dal comune, hanno fatto
scempio dei diritti, stravolgendo altre leggi e altri regolamenti, per
inaugurare quello che chiamarono “il nuovo corso”
Il difficile e imbarazzante ruolo dei dormienti devoti
Sono i recentissimi anni che molti identificano come quelli del BUNGA BUNGA ove
veniva fatto credere con l’aiuto di sondaggi, trainati da ancormen televisivi
sudditi e giornalisti fedeli con seguito di supporter plaudenti presenti con la
loro sguaiatezza in tutte le radio ed i programmi televisivi e con il contributo
straordinario di eccellenti giornalisti falsamente indipendenti con famiglia a
carico (fatte salvo le dovute eccezioni), tutti questi turlupinavano l’opinione
pubblica creando consenso. Ricordiamo che il clima era quello
dell’invincibilità. Tutto quello che facevano anche nelle Sedi altamente
Istituzionali alle quali dobbiamo grande rispetto, passava per genialata.
Ed anche le leggi che ci riguardano passarono in quel clima, nel clima del bunga bunga. Falso in bilancio, impedimenti a comparire, deregulation e altro che sappiamo. Arrivarono a mettere ai voti, vincendo, che quella notte, se non si fosse intervenuto come poi le cronache ci hanno documentato, per quella bella signorina famosa, sarebbe successo un impiccio internazionale. Quella era la nipotina? Certamente. Votarono a maggioranza, che poteva essere proprio lei. Ad ognuno il suo. Erano gli stessi che precedentemente a maggioranza votarono l’art. 6. 21 quater, sui canoni, ed il Regolamento sulle vendite.
Ci cacciavano da casa, con un voto di fiducia. Dalla televisione oltre ai nani e ballerine, fu veicolato un mondo fatto di file ai ristoranti e code per prendere l’aeroplano (per andare dove?) Era ieri, a novembre del 2011. Insomma un Italia inventata che non esisteva ma che facevano credere fosse vera. Questo era il clima generale. CASADIRITTO con le proposte di sempre, non per cambiare chissà che cosa, ma per far capire le cose più semplici, faceva la parte di frangia minoritaria di accattoni che elemosinavamo gli avanzi di piccoli pezzettini di legalità, nell’opulenza generale dei crapuloni, sarete si e no l’1% voi poveracci. Gli altri vogliono solo comprare e le condizioni le mettiamo noi.
Ci diventava difficile parlare di case con quei interlocutori, coniugare la parola tutela. Quella fu la notte della ragione, che grosso modo coincide con quel periodo in cui fu preparato il piattino. Ma è stato anche il tempo dei “dormienti devoti” CASADIRITTO era li, e non curvò mai la schiena e dintorni, non essendo devoto a quelle robe che giravano ed a quelle pseudo Leggi e Regolamenti che gira gira andavano nelle vicinanze dell’ortolano per scoprire solo quando sarebbe stato tardi che gli ortolani erano la maggioranza, viste le condizioni poste.
Affermammo che chi aveva maggior bisogno di regole e tutele erano soprattutto
le famiglie con redditi medi e medio bassi. Per gli altri era solo una ragione
affettiva. La “capienza” l’avrebbe data la solidità economica che di per se è
una tutela indubitabile. Ci appellammo in una trasmissione EXIT su La7 ha
scongiurare l’applicazione dei canoni di mercato.
Il Ministro La Russa, presente, dichiarò che gli sconti erano fino al 70%. Si
dimenticò che si riferiva a canoni sempre gonfiati in partenza per redditi da
ZERO a 19.000 lordi. ( per lo più si tratta da redditi per alimenti a seguito di
sentenza di separazione.) In definitiva o mangiano i bambini o si paga
l’affitto, una situazione di cui molti responsabili si dovrebbero ora
vergognare!.
Proponemmo finanche il QUOZIENTE FAMILIARE consegnando oltre che l’idea, anche
un accurato studio ( lo ricordi caro CROSETTO? ) ma fummo ancora derisi. I ”
fedeli devoti” rimasero come sempre, silenziosi e in definitiva inutili.
Poi vennero i conti, quelli veri, quelli del debito pubblico, e le finanza che sostituiva l’economia. Le voracità dei mercati che viaggiano su internet ed affossano chi al momento presenta delle criticità. Anonimi investitori di Fondi internazionali che giocano con i derivati affossando intere industrie scommettendo sui futures del petrolio, delle materie prime e perfino sul mais e sul grano. Ci scoprimmo improvvisamente più poveri (almeno quelli normali). Ma intanto, in questo marasma, che riduceva per tutti o quasi, il loro potere economico e per le famiglie il tenore di vita, mettendo all’improvviso a nudo il lavoro dei figli o il problema degli affitti, quelli del “nuovo corso” sugli alloggi della Difesa, avevano esaurito il loro compito. Semplicemente sparirono.
Leggi e decreti erano stati sostituiti con altre leggi e altri decreti che diventati vigenti, ormai andavano semplicemente in automatico. Erano i Comandi Periferici che ora dovevano fare ora il lavoro meno gratificante, metterlo in pratica, possibilmente non dando informazione e dando informazioni “farlocche” agli utenti, con personale non adatto ed a sua volta incompetente se non controproducente per la stesa Amministrazione. Ma questo era nel conto.
Siamo riusciti, per quello che era possibile, a fermare quel treno pazzo
Pur in questa situazione, nel pieno dell’invio delle proposte di acquisto, si è
riusciti a fermare quella macchina, per quello che era possibile, come sempre in
molti altri casi. Questa importante modifica a quel Regolamento, che estende al
coniuge convivente ed alle famiglie con componenti portatori di grave handicap,
tutti soggetti ben individuati all’interno dell’articolo 404, comma 4 del DPR 15
marzo 2010, n. 90 , i benefici che consentono di poter usufruire della scelta
del diritto di usufrutto così come descritto all’interno del testo approvato con
la Risoluzione Rugghia ed altri n. 7.00826 poi diventato 8.00177 nella versione
aggiornata e approvata (in allegato).
Ora la Direzione Generale del Demanio Militare.....
Si tratterà di modificare immediatamente il vecchio testo del DPR n. 90, in
armonia alla Risoluzione approvata. Nel frattempo è opportuno che la Direzione
Generale del Demanio a Roma, invii:
- sia ai destinatari delle proposte di acquisto già precedentemente interessati;
- sia a quelli cui sono ancora aperti i termini di risposta,
una nuova raccomandata, rendendo loro noto che è in corso di perfezionamento una
nuova norma e che successivamente sarà inviato agli stessi il nuovo allegato per
l’opzione, riaprendo naturalmente per gli interessati i nuovi termini di
risposta. Peraltro questo meccanismo è già stato adottato quando è stata abolita
la caparra del 5%, sempre per questo tipo di usufrutto.
La soddisfazione di CASADIRITTO di quanto ottenuto, rimane offuscata dalle notizie che ci giungono da Firenze TAR della Toscana di cui abbiamo dato notizia il 2 giugno. Attendiamo per luglio con consapevolezza e fiducia la sentenza del TAR del Lazio, la cui udienza conclusiva, per diverse centinaia di famiglie, si è tenuta il 30 maggio, e di cui ne abbiamo dato notizia lo stesso 30 maggio.
Si sono presi quasi tutto...ma...
Tra tante incertezze, una cosa è sicura: con i Regolamenti delle vendite e sui
canoni si sono presi gran parte dei nostri diritti. Non ci faremo prendere il
resto. Le norme che continuamente con grande sofferenza riusciamo a modificare,
l’esclusione di 4.000 famiglie dai canoni di mercato, l’abolizione della
caparra, l’estensione del diritto dell’usufrutto nelle vendite, lo stanno a
dimostrare.
Sergio Boncioli
Allegati:
Seduta Commissione Difesa del 29 maggio 2012-06-06
Testo della Risoluzione Rugghia ed altri n. 7-00826 approvata
Lettera dell’on.le Rugghia
7 giugno 2012