IL GENIO MARINA NON PAGA LE BOLLETTE ENEL
L’ENEL SIGILLA I CONTATORI DEL GAS DELLE CALDAIE ALLOGGI.
LE FAMIGLIE AL FREDDO, MALGRADO ABBIANO REGOLARMENTE PAGATO MENSILMENTE LA TRATTENUTA DEL GAS SU STIPENDI E PENSIONI.
I VERTICI MILITARI, IN RELIGIOSO SILENZIO, CONTINUANO A NON PAGARE.
Stentiamo a crederlo. CASADIRITTO ha fatto trascorrere alcuni giorni, dopo aver appreso direttamente la notizia dagli abitanti dei Comprensori interessati, per due ragioni:
– la prima per dar modo a chi era nell’obbligo di provvedere, a farlo nell’immediato;
– la seconda ragione, era dovuta al rispetto profondo che abbiamo per l’Istituzione Difesa, proprio perché si vuole che essa funzioni a dovere, proprio perché viviamo in un periodo ove è facile “sparare” su tutto e tutti, in un gioco al massacro che non condividiamo.
Ma malgrado tutto ciò, dopo diversi giorni, proprio tenendo conto i motivi di cui sopra, ma anche per il rispetto degli utenti, o se si vuole per il rispetto del Diritto, dobbiamo mettere bene in luce ciò che sta accadendo a Taranto.
CHE COSA ACCADE A TARANTO? Come meglio non si può è descritto nell’informativa che il nostro “corrispondente” a Taranto per l’occasione, un utente come tutti noi, ci invia. Fa parte dell’ampia platea dei nostri amici di CASADIRITTO a cui CASADIRITTO dà voce. Sono gli abitanti dei Comprensori della MARINA MILITARE di Taranto di Via Virgilio 164, Via Magnaghi 4 e Via Nazario Sauro 3, 110 famiglie.
Come ogni anno di questi tempi, controllano che tutto è in ordine e procedono all’avvio delle caldaie dei rispettivi comprensori. Quest’anno hanno avuto una sorpresa. Le caldaie avevano i rispettivi contatori sigillati. Ci si è chiesto il perché, dal momento che tutti gli utenti hanno sempre pagato tutto, trattenuto direttamente o dalle buste paga o dall’Ente Previdenziale assieme al canone di affitto.
All’ENEL, Ente erogatore della fornitura del gas, a cui si sono immediatamente rivolti, non hanno avuto peli sulla lingua: l’altra parte contraente il contratto, la Dir. Genio Militare per la Marina, era già stata avvertita con regolare DIFFIDA, fin dal 19.9.2014 in maniera perentoria: se non provvedi al pagamento di quanto dovuto, entro 20 gg. ENEL ENERGIA provvederà al distacco ai sensi dell’art. 1454 del Codice Civile per persistente morosità. Evidentemente la MARINA MILITARE di Taranto non ha provveduto al pagamento e la fornitura del gas è stata staccata e gli abitanti sono rimasti al freddo.
Ora le famiglie chiedono: l’immediato pagamento di quanto dovuto dalla Marina Militare all’ENEL con l’altrettanto riallaccio del contatore alle caldaie e il ripristino del riscaldamento.
Da questa triste ed emblematica storia, ne viene fuori un quadro desolante: anche nella gestione dei servizi, come nella gestione degli alloggi, per la parte manutenzione, in ogni dove tutto è approssimativo, tutto diventa discutibile, tutto sembra inadeguato. Volendo fare un parallelismo che ci viene in mente, la lettera con la quale l’ENEL, citando morosità e mancati pagamenti, in maniera perentoria, citano codici civili ed quant’altro, passando poi a vie di fatto, in questo caso pensiamo tutto previsto nel contratto di fornitura, il tutto diciamo, fa da “pendant” a certe lettere, non certo giustificate, che alcuni Comandi scrivono alle famiglie che hanno prima ben dissanguato con i canoni insostenibili, mostrando il volto feroce e disgustoso dell’ottusità e della pura burocrazia e i loro muscoli. Ma con una differenza sostanziale:
– che la Marina Militare deve semplicemente versare i denari, come atto dovuto, che le famiglie hanno già versato;
– che le famiglie, nel non poter talvolta pagare i canoni “ insostenibili” del Decreto del 16 marzo 2011, facendo una enorme fatica, talvolta non ce la fanno. Anche e non solo, per i ritardi con cui certi Comandi ritardano l’applicazione del Decreto del 7 maggio 2014, quello delle Istanze.
Due esempi, l’uno di morosità e altro, di “morosità voluta e studiata scientemente a tavolino nel 2008 prima in bozza e poi nel 2011 è diventata realtà (vero Crosetto e Obiettivo 9 ?) Due tipi di morosità non proprio simmetriche
TRA LIBRI BIANCHI DA SCRIVERE E LIBRI NERI DA CANCELLARE
La Difesa ha lanciato la nota iniziativa del Libro Bianco. Un modo nuovo per recepire idee e suggerimenti. CASADIRITTO ha invitato ad inviare proprie proposte anche da parte delle famiglie. Ma vogliamo suggerire al Ministro almeno che accolga questa proposta: qualsiasi cosa che venga poi inserita in un futuro, speriamo prossimo, nella fase finale del Libro Bianco, cancelli e per sempre, il Decreto del 16 marzo 2011, quello dell’allora Sottosegretario di Stato per la Difesa,
Sergio Boncioli
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Informativa di un utente
Diffida Enel Energia alla Marina Militare