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UNA VITTORIA DELLA PARTECIPAZIONE E DI CASADIRITTO. TUTTO QUELLO CHE CAMBIA

Canoni di mercato e ritorno per tantissimi, vendite, usufrutto anche per il coniuge, con rateo pari al 20% sul netto mensile, nuove e importanti tutele per separate, divorziate ed in particolari condizioni per figli e nipoti, ridotto al 75% l'adeguamento Istat.
La nostra giusta e estenuante battaglia a tutto campo. Mantenuto l'impegno del 18 ottobre 2012. Avremo ancora nuove idee e maggior partecipazione per andare ancora avanti?

Prima analisi/commento di CASADIRITTO su quanto approvato in via definitiva dalla Commissione Difesa della Camera dei Deputati nella seduta del 20 dicembre 2013 . Parere sullo schema di Decreto Legislativo recante Disposizioni in materia di assetto strutturale e organizzativo delle Forze Armate. Atto di Governo n.32 . (Allegato 7)

Pur nella concitazione e con l’esigenza di giungere ad esprimere il richiesto Parere entro i tempi prestabiliti (la seduta si è svolta in notturna nella notte del 20 dicembre), tenendo conto dei soggetti Istituzionali presenti e di quelli, pur presenti, in frenetica trattativa dietro le quinte nell’ultimissima fase della trattativa, CASADIRITTO rivolge a nome di tante famiglie, un ringraziamento a quanti dentro e fuori dal Parlamento, anche nel Palazzo di Via XX Settembre, si sono strenuamente battuti gli uni, hanno acconsentito gli altri, per modificare con immediata efficacia, norme e commi, che si ritenevano inattaccabili, le cui modifiche si rileveranno determinanti e decisive per le famiglie degli utenti.

In particolare un riconoscimento lo rivolgiamo all’On.le Rosa VILLECCO CALIPARI agli altri membri della Commissione Difesa Camera dei Deputati ed al Sen. Aldo DI BIAGIO. Ma il grande merito va all’intero movimento costituito dalle famiglie che si riconoscono nell’azione di CASADIRITTO che con grande sacrificio, in questi anni, hanno dato il meglio di se, con le proposte costruttive, gi incontri, i convegni, con la partecipazione, diffusione delle notizie e coinvolgimento e la partecipazione diretta con delegazioni a tutte le fasi della lunga trattativa, addirittura con tre Governi differenti (Berlusconi, Monti, Letta) e i loro Ministri della Difesa.

Riconoscimento di nuove tipologie nella fascia protetta, allargamento della base reddituale riferita all’anno 2009 per il 2010, nuove agevolazioni per vendita e nuovo calcolo del prezzo, e usufrutto sono i punti salienti su cui ora ci sforziamo di analizzare e commentare, seppure premettendo che eventuali discordanze o addirittura errori, dovute dallo stato di necessità, confidiamo che saranno considerati come “cosa umana”.

MODIFICHE SUI CANONI
La fascia di reddito, con riferimento al noto Decreto Annuale Ministro della Difesa, utile ai fini dell’applicazione di un canone pari all’equo canone (art.306 comma 2 e 286 comma 4 Codice di Ordinamento Militare n.66 del 15 marzo 2010 e successive modificazioni, con riferimento ai redditi complessivi familiari del 2009 valevoli 31.12.2010, viene aumentata del 30% come specificato.

Per cui i redditi fissati all’art.2 del Decreto annuale del 23 giugno 2010, erano fissati in euro 40.167,54 (redditi 2009): 40.167,54 + 30% = 52.217,8 (nuovo reddito di riferimento alla data del 2009).

NOTA: da ambienti della Commissione Difesa si apprende che tale valore possa essere stato concordato a euro 55.000. Ma per ora leggiamo e commentiamo quello che dice il testo.

Pertanto tutti coloro che nell’allora posizione reddituale avessero superato i 40.167,54 previsti come limite massimo, erano stati fatti transitare nei canoni di mercato di cui al Decreto del 16 marzo 2011.

Con l’attuale modifica viene fissato in euro 52.217,8 (o nella migliore ipotesi in euro 55.000) in maniera retroattiva alla stessa data dei redditi 2009 valevoli al 31 dicembre 2010, per ottenere di entrare a pieno titolo nella fascia protetta. Resta inteso che continua a persistere, come già specificato nel Decreto del 16.3.2011, che i redditi vengono ”cristallizzati” alla data del 2009. (31.12.2010). E’ appena il caso di ricordare che il possesso dei requisiti di reddito, è legato alla clausola “ purchè ne gli utenti ne i loro familiari conviventi siano proprietari di altro alloggio abitabile sul territorio nazionale”

NUOVO CALCOLO PER I FIGLI A CARIC0
Inoltre viene stabilito (sempre alla data del 2009) che possa essere riconosciuta una maggiorazione di 3.500 euro per ogni figlio a carico, indipendentemente dal numero. La vecchia normativa prevedeva che la maggiorazione, meno della metà, partisse solo dopo il terzo figlio a carico.

AGGIORNAMENTO ISTAT PORTATO AL 75%
E’ stato finalmente ricondotto al 75% la variazione annuale ISTAT da apportare come tetto massimo per adeguare il canone, a differenza del 100% applicato fino ad ora.

NUOVE FASCE PROTETTE
Importanti e numerose altre categorie sono state inserite nelle fasce protette, tra le più significative:
coniugi vedovi/e figli orfani di personale militare e civile della Difesa, già titolari di concessione;
coniugi divorziati o legalmente separati separati di personale militare e civile della difesa, già titolari di concessione;
nuclei familiari con familiare convivente con handicap, osserviamo, se intendiamo bene, che tale norma era già in vigore;
figli e nipoti di personale militare e civile della difesa, già titolare di concessione, (convivenza ultimi 10 anni) per un massimo di 5 anni.
Tale norma occorre ben definirla accuratamente specificando le modalità di tale convivenza.

A queste nuove categorie in fascia protetta, verrà applicato il canone precedentemente applicato prima del Decreto 16 marzo 2011, indipendentemente dalla tipologia di alloggio ASI, AST, ASGC.

MODIFICHE SU VENDITE
I valori di vendita presi a riferimento, debbono essere concordati con l’Agenzia del Demanio, utilizzando come riferimento i valori di tipologia con cui sono stati costruiti o acquisiti. E’ da tenere presente, come ben precisato nella Legge istitutiva 18 agosto 1978 n.497 che tali alloggi, realizzati o acquisiti, ricadono all’origine sotto la dicitura “di tipo economico” o al massimo di “edilizia convenzionata” se acquisiti da privati. Sembra così esclusa la dicitura “civile abitazione” che tanti guai ha provocato.

Maggiori sconti Sui valori inizialmente valutati, deve essere applicato uno sconto del 35% a tutti i conduttori. Il calcolo di questa prima riduzione deve essere reso evidente nella proposta di vendita da inviare al conduttore.

PERMANENZA NELL’ALLOGGIO FINO ALLA CONCLUSIONE DELL’ASTA
Abolita la norma che prevedeva un massimo di 90 gg. il tempo occorrente per lasciare libero l’alloggio per il conduttore che non aveva potuto esercitare il diritto di acquisto. Ora lo stesso conduttore potrà rimanere all’interno dell’alloggio, senza avere nessuna procedura di recupero coatto.

La permanenza sarà prevista fino alla conclusione della procedura d’asta , per dar modo allo stesso conduttore, di poter partecipare (2 procedimento) ed esercitare nuovamente il diritto di opzione, qualora il prezzo d’asta risultasse inferiore a quello proposta inizialmente al conduttore.

USUFRUTTO
Finalmente e profondamente migliorate ed ampliate le norme che prevedono l’usufrutto, nel caso di non poter acquistare l’alloggio posto in vendita.

FINALMENTE ANCHE AL CONIUGE viene estesa al coniuge convivente la condizione già riconosciuta al titolare, migliorandola, il pagamento sarà pari al 20% netto del reddito mensile.

ESTENSIONE DELL’USUFRUTTO AD HANDICAP INDIPENDENTEMENTE DAL LIMITE DI ETA’, la norma della concessione dell’usufrutto, viene estesa indipendentemente dai limiti di età, purchè nella famiglia sia presente un portatore di grave handicap.

Fin qui una prima analisi/commento su cui ci sentiamo di esprimerci. Ora occorre che CASADIRITTO, in tutte le sue forme organizzative, si faccia promotore di una massiccia campagna di informazione, al fine di tentare di fermare il doloroso esodo, dovuto all’applicazione della vecchia normativa, ed all’insostenibilità di far fronte al pagamento. Molte di queste famiglie che già hanno abbandonato l’alloggio, non precisamente per propria volontà, in molti casi erano proprio i destinatari ed i beneficiari delle norme ora approvate. E questo che ci fa maggiormente soffrire. Inoltre siamo certi che il pacchetto delle norme

appena approvate, agevolerà anche in Sede Giurisdizionale, TAR o CONSIGLIO DI STATO, tutte quelle situazioni attualmente giacenti e che l’opera dell’avv. Ciconte saprà certamente portare a termine con altre e sostanziose argomentazioni, proprio alla luce delle variazioni apportate. Si ha notizia che il prossimo 16 gennaio, o addirittura prima possa essere possibile che tali modifiche vengano sottoposte alla formalizzazione, al Consiglio dei Ministri, attraverso variazioni da apportare nei seguenti Testi :
– Codice di Ordinamento Militare n.66 del 15 marzo 2010;
– Legge n.90 , del 15 marzo 2010.

Altre norme saranno inserite contemporaneamente nel Decreto annuale Ministro della Difesa.

La complessità e la delicatezza delle norme che dovranno essere inserite nei Testi di cui sopra a cura dell’Ufficio Legislativo del Ministero della Difesa, richiederà, pur nei tempi strettissimi a disposizione, una attenta e meticolosa attenzione degli Uffici preposti, oltreché dei Parlamentari impegnati nell’approvazione. Per le vie informali, anche di CASADIRITTO, se sarà richiesto.

CHE COSA SI CHIEDE, SUBITO?
Con l’imminente pubblicazione delle norme nei Codici e Testi previsto nei prossimi giorni, si impone nel frattempo di intervenire immediatamente con disposizioni “tampone” da parte degli Organi Centrali, Ufficio Legislativo della Difesa e Gabinetto Ministro affinchè:
STIPULE GIA’ PROGRAMMATE PER I PROSSIMI GIORNI
Soprassedere al calendario di stipule presso i notai incaricati agli atti di vendita, per dar modo agli interessati che hanno già ricevuto la convocazione , di rimandare l’appuntamento, in modo tale di usufruire del maggior sconto previsto dalle nuove norme. Tale provvedimento inciderà sensibilmente sul prezzo di vendita precedentemente calcolato. Gli importi presunti di maggior sconto per un alloggio di 200.000, possono variare da un minimo di 10.000 ed oltre se di importi superiori. Per esempio gli utenti di Rimini, Via Marecchiese e quelli di Ostia Roma di Via delle Baleari.

Analogamente dovranno essere rivisitate tutte quelle posizioni, i cui utenti, avendo ricevuto la vecchia lettera con le vecchie condizioni, che ancora non hanno formalizzato la loro posizione (handicap, scelta dei 5 anni etc., rientro nella categoria “fasce protette” etc.) o se solo formalizzata semplicemente a mezzo lettera di risposta.

CANONI DI MERCATO IN ATTO
Altresì CASADIRITTO, per gli utenti che si trovassero nelle condizioni date, così come l’Atto di Governo n.32 ha deciso, di poter rientrare, nel pagamento del canone precedentemente applicato prima del Decreto del 16.3.2011. A tale scopo si chiede l’attivazione della Cellula Operativa interforze, a suo tempo costituita, e tuttora in funzione, presso la quale far valutare casi singoli o di scuola, proposti anche da singoli utenti, ed intervenire pressoi gli Stati Maggiori e conseguentemente presso i Comandi Periferici Esercito, Aeronautica, Marina, affinchè venga sospeso subito, in via precauzionale per gli aventi diritto, il pagamento del vecchio canone di mercato. La materia riteniamo che sia troppo complessa per trattarla a livello periferico. Sono fin troppo note le situazioni di impossibilità materiale al pagamento.

Tali decisioni se prese immediatamente, daranno la misura di una predisposizione ed un coinvolgimento da parte dell’Amministrazione Difesa, sui provvedimenti approvati , facendosi finalmente partecipe come parte attiva e non passiva. Ripetiamo che l’Atto di Governo n.32 avrà maggiore efficacia nel concreto solo se ci sarà un atteggiamento di condivisione e di immediatezza e non di contrapposizione seppure passiva.

A margine, quello che CASADIRITTO vuole cogliere, sono due principali considerazioni.

LA PRIMA:
Nelle premesse delle norme introdotte attraverso il Parere (allegato 7) di enorme importanza l’enunciazione laddove viene a chiare note dichiarato che vengono introdotte la fascia reddituale e l’ampliamento delle tutele “....TENUTO CONTO DELLE CONDIZIONI GENERALI DEL PAESE E DEI RFLESSI CHE LE STESSE PRODUCONO NEL TESSUTO SOCIALE NAZIONALE ED IN PARTICOLARE DI QUELLE IN ESAME...”

In tutti i modi CASADIRITTO aveva espresso questo concetto almeno dal 2008, da quando cioè apparve chiaro che all’effetto generale della crisi, si aggiungevano le norme dei due Decreti, provocando quello che allora chiamavamo il “default delle nostre famiglie. Andiamoci a rileggere i nostri articoli di quegli anni. CASADIRITTO allora faceva una proiezione sui disastri familiari che quelle norme, scritte senza calcolare i danni, che avrebbero provocato. Ora quelle norme sono state modificate in gran parte.

Una battaglia inenarrabile, fatta di sacrificio, studio, perseveranza, testardaggine, capacità di coinvolgere, tante umiliazioni e tanto altro ancora fatto di vicende inenarrabili, ma facilmente intuibili, un mixer magmatico nel quale prima ci hanno immersi e poi non potevamo esimerci di affrontare, pena di essere sommersi dal disastro. Dicevamo un paio di anni addietro di “fermare quel treno impazzito”, ora lo abbiamo fermato ed è tanto. Se si dovrà ripartire con un convoglio sicuro e moderno, vedremo……ma forse sarà compito anche di altri.

LA SECONDA:
Da quella data, il 18 ottobre 2012, data del Convegno a Roma di CASADIRITTO, che aveva visto la partecipazione di molte centinaia di famiglie in sala ed molte altre fuori perché non c’era più posto, erano stati presi dai convenuti, compresi molti Parlamentari, precisi impegni. CASADIRITTO si è spesa con tutte le sue forze per portare dei risultati che ora si toccano e molti ne possono usufruire. C’è un grande rammarico non vedere però i nostri vicini di casa, in tante case del centro nord, che anche se le norme li riguardano, ora non ne possono più usufruire. Ma anche in presenza di quell’esodo, abbiamo avuto il coraggio per continuare, anche con la forza della disperazione. In quei giorni noi della Segreteria eravamo sconvolti. La rabbia dei più giovani in servizio ed il pianto degli anziani, coinvolti nel lasciare l’alloggio, senza che non ci fosse nemmeno la possibilità pratica di una nuova assegnazione per i giovani militari, ma lottavamo e speravamo e la trattativa proseguiva.

Poi dalla Camera dei Deputati è venuta la concretizzazione e la trattativa è giunta alla conclusione, naturalmente su quello che era possibile avere, considerate le circostanze. Ma è il frutto della partecipazione delle famiglie e di CASADIRITTO. L’impegno preso quel giorno del 18 ottobre 2012 nell’Aula dei Gruppi Parlamentari a Montecitorio è stato mantenuto. La nostra fatica? Ricordiamo ai distratti che niente è gratis, (certe cose purtroppo lasciano il segno) niente è per sempre.

NOTA IMPORTANTE: Al fine di rendere noto le modifiche apportate, in maniera più che tempestiva, agli utenti e loro famiglie di tutta Italia, nelle centinaia di località in cui sono sparse le nostre case, preghiamo i Coordinatori locali ed i singoli utenti di divulgare e stampare in proprio, far entrare nelle caserme e nei comprensori i contenuti di quanto ora approvato e di questo Report. Successivamente, a regime, renderemo note le modalità per applicare ad ogni singola situazione, qualora riguardi la singola famiglia, le norme appena approvate. Poi saranno i Comandi Periferici con i loro tempi, a diramare ufficialmente le disposizioni. Ma intanto chi vede o intravede di rientrare nella casistica, non deve assolutamente abbandonare l’alloggio. Dare loro novità di prima mano e dire loro che questa volta anche per la LA GENTE PERBENE è arrivata una bella notizia e che tanti di essi assieme a CASADIRITTO hanno vinto.

A TUTTI, BUON ANNO 2014

Sergio Boncioli

Allegato:
   Alegato 7 (inizia dalla pagina n.33)

7 gennaio 2014


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