Dopo gli immancabili auguri di Buon Natale e felice anno nuovo (per fortuna sono ancora) che ci siamo scambiati con centinaia di famiglie, di amici e tanti altri, ecco che non manca il botto, non quello dello spumante ma quello metaforico ma egualmente deflagrante con i boati derivanti degli esiti ulteriori dei seggi d’asta di fine anno, degli alloggi della Difesa. Infatti CASADIRITTO ha raccolto e riepilogato gli esiti delle vendite del dicembre 2015 che concludono per il 2015, la stagione fallimentare delle vendite degli immobili.
7° Bando d’asta, Principale, riservato esclusivamente al Personale in servizio della Difesa. Alloggi siti in Liguria, Puglia, Veneto, Lombardia, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Toscana, Friuli V.G. Su 137 alloggi messi in vendita, aggiudicati 7 (sette) per una percentuale pari al 5,10%
8° Bando d’asta, Principale, riservato esclusivamente al Personale in servizio della Difesa nel Lazio, su 69 alloggi messi in vendita, aggiudicati 0 pari al 0%. Sulle stesse case, successivo seggio Residuale, aperto a tutti i cittadini italiani e stranieri, replica di 69 alloggi, aggiudicati 8, pari all’11,59%.
Riepilogo 7° e 8° bando 137 + 69 = 206 alloggi, aggiudicati 15, pari al 7,28% , di cui solo 7, pari al 3,39% aggiudicato dal Personale Militare in Servizio.
Appaiono nella loro cruda interezza , tutte quelle parole strumentali di SMD e adiacenze tese a far valere a suo tempo le loro tesi, per individuare il nemico da abbattere nei “sine titulo”, al fine di far passare l’idea, poi concretizzatasi nel Decreto sulle vendite del 18 maggio 2010, al fine di partire con prezzi alti e eliminare gli sconti effettivi e non sulla carta. Ricordiamo ancora il vano tentativo effettuato da CASADIRITTO anche sui tavoli della Difesa, di tentare di spiegare inutilmente a La Russa e Crosetto, rispettivamente firmatario e “spalla” del Decreto del 18.5.2010, l’assurdità del loro Decreto. Il tutto con i dovuti “distinguo” di cui siamo testimoni, da parte di alcuni.
Ricordiamo ancora l’aizzare spietatamente militari in servizio, giochetto semplice quanto inqualificabile, contro le altre famiglie di militari tra cui molti in servizio, “senza titolo”.
I numeri parlano chiaro nella loro inesorabile crudezza. Chi aveva ragione? La Corte dei Conti che ne pensa? Crudezza e amarezza soprattutto per tante famiglie dei militari, conduttori di alloggio e altri militari in servizio, che potevano cogliere l’opportunità della loro vita, con prezzi equi e giusti, rispetto alla proposta predeterminata freddamente a tavolino.
Ricordiamo a tutti le condizioni pietose in cui versano gli alloggi in vendita. Non lo hanno potuto fare per l’ostinazione e la cecità di chi quel Regolamento, pieno di calcoli inventati e addirittura virtuali, lo ha definito e approvato, con la partecipazione non proprio “straordinaria” dello Stato Maggiore della Difesa, che quelle regole hanno preteso di imporre.
Ma ora, alla conclusione, a chi dovranno rispondere? C’è qualcuno che pone le domande oltre CASADIRITTO? Magari qualcuno in grado di esercitare la propria funzione istituzionale di Sindacato Ispettivo? C’è qualcuno chiamato a risponderne, magari con una pubblica audizione Parlamentare presso le competenti Commissioni Difesa Camera e Senato? C’è qualcuno presso la Sezione Centrale di Controllo, Sezione Collegi I e II e Collegio per il Controllo delle Entrate della Corte dei Conti, in grado di entrare nel merito ?
Invitiamo anche quell’ex generale in pensione, che si diletta ed insulta i suoi “abusivi” da decenni, autore di articoli del tempo passato su giornali d’epoca e all’epoca a lui vicini e ora autore solo di “ lettere al Direttore” di aggiornarsi. Sarebbe anche utile che il Direttore del giornale “Il Fatto Quotidiano” a cui quella lettera era destinata, e poi pubblicata, offrisse anche a CASADIRITTO , il diritto di replica, per ristabilire un minimo di verità. Quello che il generale in quiescenza ha detto nel passato e nel presente, anche alla luce di questi risultati, trova già ora la risposta adeguata.
P.S. Come sempre un ringraziamento per l’opera certosina e paziente di Domenico di Trieste, il nostro amico fraterno che dal Nord Est dona il suo prezioso tempo e contributo a CASADIRITTO, nell’interesse di noi tutti, attraverso il reperimento di preziosi dati sugli esiti delle vendite, con passione, competenza e partecipazione. Ricordiamo a tal proposito che i dati raccolti provengono in maniera non riepilogativa e aggregata, da notariato.it e che CASADIRITTO, con aggregazioni territoriali sia in fase di vendita quando possiamo sia fornendo percentuali aggregate dopo l’asta, fà emergere a tutti e per tutti, unico in Italia, una realtà che altrimenti non emergerebbe in maniera continua e netta, forse nell’indifferenza di alcuni ma per la gran parte degli altri, nella sua più cruda trasparenza.
Sergio Boncioli
Allegati:
Riepilogo e situazione vendite 7° Bando 2015
Riepilogo e situazione vendite 8° Bando 2015