LOCALITA’, CONSISTENZA, PREZZI, ESITI, PERCENTUALI.
SITUAZIONE VENDITE CHE CONTINUA ANCORA CON DESOLANTE MONOTONIA UNICA ECCEZIONE ROMA CHE INVERTE IL TREND NEGATIVO DELL’INVENDUTO
Come sempre CASADIRITTO, assolvendo ad un’offerta di informazione che le è propria, riassume e pubblica le risultanze dello svolgimento della 12 ^ asta. Bando speciale chiuso, Asta Principale e Asta Residuale, svoltassi rispettivamente dal 16 settembre al 21 settembre e dal 27 settembre al 30 settembre 2016. Vengono inoltre evidenziati, prezzi, superfici e caratteristiche degli alloggi.
Gli esiti sono riportati in allegato ove è possibile vederne tutti i dettagli. L’esito complessivo riguarda lotti ripartiti nelle aree in ABRUZZO, LOMBARDIA, PUGLIA, LAZIO e CAMPANIA. Su 105 lotti ne sono stati aggiudicati 34 pari al 32,38%. Un dato che dopo tanti tentativi, presenta una inversione di tendenza a Roma, ove sono stati venduti 24 alloggi su un totale di 26, nelle zone di Via Cesareo, Via d’Ovidio, Via E. Praga, Via Trionfale, Via Ellero e Via delle Baleari (Ostia).
E’ l’effetto indubbio dei continui ribassi, asta su asta, finalmente operati anche a seguito dei flop degli esperimenti precedenti che hanno portato l’attenzione sugli insuccessi dovuti ai prezzi stellari di partenza. Famiglie di interi condomini sono state inutilmente sparigliate e sono andate incontro a sacrifici enormi e costrette all’emergenza abitativa. L’effetto degli antichi Decreti di dubbia fama è sempre incombente per vecchi e nuovi disastri. A tutto questo si è in qualche modo cominciato a porre rimedio, intervenendo anche a livello parlamentare e poi a quello regolamentare con massicci sconti, ma ormai le vendite dopo quattro anni sono agli sgoccioli. Rimangono gli alloggi considerati di “pregio” ma il regolamento impone che vadano all’asta direttamente senza esercitare prima il diritto di prelazione per le famiglie che attualmente le abitano.
Negli altri casi in esame, al di fuori di Roma, viene confermata in maniera più che generalizzata, l’assoluta indifferenza e disinteresse del personale militare e civile in servizio, rispetto ad una vendita di alloggi vecchi, umidi e con mille problemi.
Il risultato è scritto nelle cifre che parlano da sole. A Brescia invendute 19 su 22, a Vicenza e Venezia invendute 36 su 38, a Bari invendute 13 su 14. Appena terminato l’attuale quantitativo di 3.022 alloggi, lo scenario per le vendite sarebbe bene che sia ripensato totalmente su altre basi. In questo scenario forse Difesa Servizi s.p.a. avrà un ruolo preponderante. E con Difesa Servizi spa su canoni o vendite che siano, CASADIRITTO assieme a chi ci sarà, è pronto a giocarsela tutta.
Sergio Boncioli
Allegato:
Specchio riassuntivo 12^ Asta