Su invito del Capo Ufficio Affari Generali, Ufficio Alloggi, si è tenuto giovedì 16 novembre 2017, un inedito e importante incontro, presso il COMANDO MILITARE DELLA CAPITALE, a Roma, ove il Coordinatore di CASADIRITTO assieme ad una Delegazione, è stata ricevuta dal Gen. Fabio Giudici Capo di Stato Maggiore e Vice Comandante del Comando Militare, il Col. Gaetano Vasta, Capo Ufficio Alloggi e il suo staff. Con il Coordinatore Sergio Boncioli erano presenti Vincenzo Marruccelli, Antonio Carangelo e Stefano Aquilini, della Segreteria.
PERCHE’ INEDITO? Perché nella forma e nella sostanza si è rivelata una novità. E il più delle volte la forma può essere anche sostanza. Ma vediamone le linee. Nel corso della riunione il Capo Ufficio Alloggi Col. Vasta ha illustrato alcune novità, ancora in itinere ma in avanzato stato di realizzazione. Ne accenniamo, per ora i temi trattati, in sintesi.
ECCO I CONTENUTI DELL’INCONTRO:
. una diversa modalità ( che riguarda il soggetto incaricato nella riscossione) per il pagamento dei canoni degli alloggi con il passaggio delle operazioni dall’INPS al Comando Militare della Capitale.
. una accelerazione dei tempi con particolare attenzione alla definizione o rivisitazione di quelle pratiche particolarmente complesse che riguardano le Istanze di cui al Decreto del 7 maggio 2017 ancora in sofferenza per vari motivi.
. dare maggiore impulso alla nota procedura per la restituzione delle somme dovute ai creditori sine titulo, le cui disposizioni sono state emanate da SMD e i fondi dovranno essere sbloccati e soprattutto restituiti con una complicata procedura burocratica tra Uffici.
. Per l’aspetto del recupero dei crediti verso l’Amministrazione, il consistente volume di insolvenze accumulatosi, specialmente con i fenomeni venutesi a determinare a seguito di assurdi canoni, viene ipotizzata a brevissimo termine, l’apertura di un Ufficio all’interno dello stesso Comando atto a risolvere tali situazioni, in maniera realistica e concordata, con pagamenti dilazionati nel tempo fino a 10 anni e quello che è importante, anche a prescindere dai livelli di reddito, con particolare attenzione al rapporto tra somme rivendicate e ratei accordati. Il tutto con l’auspicabile consenso delle due parti. La fase del “concordato” dovrebbe essere comunque preceduta da una lettera dove dovranno essere esposte le risultanze debitorie che risultano all’Amministrazione che riguardano l’utente.
. Comunicazione a tutti gli utenti, della classificazione definitiva ai fini catastali del proprio alloggio. Ciò anche allo scopo di soddisfare le richieste di Società erogatrici di fornitura di servizi essenziali, luce, gas e acqua, richieste che in taluni casi sono legate alla stessa stipula dei contratti di erogazione e che in mancanza di quei dati catastali, rischiano la sospensione del servizio.
. viene ribadita l’obbligatorietà da parte dell’utente di adempiere, senza richiesta da parte del Comando, all’invio della Dichiarazione sostitutiva di Atto Notorio, sul modello a suo tempo inviato, anno su anno, anche se non presenta modifiche rispetto all’anno precedente. Inoltre, anche se non richiesto, l’utente deve provvedere alla registrazione del modello 2 presso l’Agenzia delle Entrate alla scadenza su modalità che la stessa Agenzia prevede. Copia del mod.2 registrato deve poi essere inviato al Comando. Particolarmente grave e lacunosa, sull’invio dell’Atto Notorio, appare la posizione di moltissimi utenti che da anni omettono tale incombenza.
Al di la del clima a cui ci siamo trovati davanti, che come abbiamo osservato va al di la della cortesia, ma che riguarda invece il metodo e il merito, quello che appare una novità assoluta in una materia così delicata è quella del passaggio, in materia di canoni o arretrati, dalla gestione INPS a quella del Comando Militare della Capitale. Su questo punto, possiamo già da adesso affermare che dovranno essere rispettate e garantite tutte le tutele di legge già previste dall’Ente Previdenziale in materia di limite massimo del prelievo mensile e che sarà previsto anche un versamento su semplice bollettino di c/c postale. Ci è parso poi di intendere un allentamento della pressione nell’esercizio talvolta semplicemente inutile degli sfratti, per gli utenti sine titulo non protetti dai Decreti. Altro punto importante affrontato e approfondito, è quello di dedicare particolare attenzione a quelle pratiche in sofferenza o ancora da definire relative alle Istanze presentate dagli utenti. Queste a grandi linee, senza scendere frettolosamente nei dettagli, è quanto scaturito dopo tre ore abbondanti, al termine dell’incontro, che Il Gen. Giudici e il Col. Vasta ne hanno auspicato la periodicità.
CASADIRITTO si dichiara particolarmente soddisfatto, vista la novità dell’evento unitamente ai temi trattati, in una situazione generale complicata in linea generale che avvertiamo su tutto il territorio nazionale. Prendiamo atto, in questa occasione, del clima di collaborazione che si è voluto sottolineare, auspicando che ciò, da ora in poi rappresenti una norma e non una eccezione.
Auspichiamo che faccia da traino per il comportamento di altri Comandi di cui si avverte ancora, nei comportamenti, una diffusa ostilità unitamente a comportamenti scorretti e addirittura azzardati, di cui il sito di CASADIRITTO purtroppo documenta continuamente le proprie pagine.
Sergio Boncioli
19 novembre 2017