OSTIA: TRA “BLITZ” DI OCCUPAZIONI DI NOTTE E SFRATTI DI GIORNO
OSTIA , IN ATTESA DEL 25 APRILE 2020, DI NOTTE, VIA DELLE BALENIERE 263 , VILLAGGIO AZZURRO
Quanto è accaduto nel comprensorio dell’Aeronautica Militare denominato “ Villaggio Azzurro” in Via delle Baleniere 263, ove sono ubicati una decina di datati prefabbricati canadesi in lamiera del primo dopoguerra (anni 50) poi trasformati in alloggi dalla Difesa ed assunti a patrimonio e una “mega” villa bifamiliare, oggetto nel passato di una denuncia nei confronti dell’Aeronautica per una brutta storia di abusivismo immobiliare in zona protetta, per non osservanza delle leggi, ha dell’incredibile, ma in Italia si può. Alcune sere prima del 25 aprile aprile u.s. un gruppo di militanti di Casapaund sono penetrati nell’area la cui entrata è al civico 263 e tranciando e sostituendo catene e lucchetti si sono insediati nell’area. Nella stessa area insistono alloggi dell’aeronautica Militare, attualmente vuoti e in precarie condizioni di manutenzione. Come peraltro gli altri 5.000 alloggi in tutta Italia. In quel comprensorio, adibito principalmente ad alloggi per Sottufficiali, gli ultimi abitanti, un maresciallo e una vedova, sono andati via da circa un anno. Tutti gli altri alla spicciolata dopo l’entrata in vigore del Decreto Crosetto del 16 marzo 2011, quel Decreto “ libera tutto” che tanti danni ha creato alle famiglie e alla stessa Difesa.
Volenterosi cittadini abitanti le zone circostanti hanno provveduto ad avvisare immediatamente le autorità competenti, polizia, carabinieri e Autorità Militari. Il giorno seguente molti mezzi di informazione hanno dato la notizia, su stampa, e TV locali ma anche su TG nazionali. In Parlamento è stata presentata una interrogazione parlamentare da parte dell’on. Pagani e altri diretta al Ministro della Difesa.
La risposta degli Organi competenti è stata quella di trincerarsi fino ad ora in un religioso silenzio. In pratica, più passano i giorni, più l’occupazione si consolida con mobili, masserizie ed allacci abusivi ad acqua e gas.
UNA PAGINA VERGOGNOSA DA NON DIMENTICARE DELLO STESSO COMANDO
Ostia, giorno 28 settembre 2017 giovedi’, stabilimento balneare Aeronautica. Malgrado serie vicende ospedaliere che avevano colpito il Coordinatore di Casadiritto, ancora convalescente, quella scena non la scorderemo mai. Dopo un breve travaglio fatto di minacce, lettere, intimidazioni telefoniche ( ben 17 volte cercarono di intimidirla), ad Ostia, presso lo stabilimento balneare dell’Aeronautica, in un alloggio ASGC che prima era assegnato al padre, poi al marito, una vedova di 77 anni, invalida con la Legge 104 art.3 comma 3, la sig. ra Meneghini Assunta Maria , che abitava li fin da bambina da 60 anni, è stata sbattuta sulla strada senza farla fiatare, ma riuscendo solo a farla piangere. Facchini e personale vario, Ufficiali, Sottoufficiali, Carabinieri, fabbri e falegnami, dovevano eseguire l’ordine di uno sfratto ingiusto e illegale nelle motivazioni. Per ordine proveniente dal Comando Aeronautica di Roma, Comando Enti di Vertice. I mobili sulla strada, i figli increduli e un bel gatto tra le masserizie. La gran parte dei responsabili che in teoria potevano decidere, erano ancora ha fare il bagnetto al mare, militari e politici. Quelli che c’erano, non parlavano, non vedevano, non sentivano. Insomma sono sempre loro. Una pagina piena di vergogna per le facce di bronzo, riportata solo sul nostro sito il giorno 1 ottobre 2017.
Altrettanto bene tutti ricordiamo gli ordini di recupero coatto, poi eseguiti, inviati in continuazione nel comprensorio davanti a quello ora occupato da Casapaund, civico 263 ovvero quelli del civico di Via delle Baleniere n. 258 antistante. Quello denominato “ Le villette”. Recuperi inviati al personale dell’Aeronautica con il titolo scaduto, quelle case abitate da un Ufficiale dell’Aeronautica contro il quale, di buon mattino, un Capo di Stato Maggiore tirava le freccette del tiro a segno su un bersaglio costituito da una sua immagine. Questo lo appagava, poveraccio. Sfratti eseguiti in concomitanza degli astronomici canoni di mercato (quale? forse da borsa nera?), anche li imposti, in applicazione del mai abbastanza “ nefasto e funereo ” Decreto Crosetto del 16 marzo 2011.
LE CONCLUSIONI? SONO SEMPRE “ LORO” Le note facce di Bronzo, quelle che, con indomito coraggio si girano e fanno finta di niente, a Ostia come in Italia, a Via delle Baleniere o in altra via, non cambiano. Ora ad Ostia dopo l’occupazione del Comprensorio dell’Aeronautica, con giornali ( l’articolo di Federica Angeli su Repubblica, la coraggiosa giornalista di Ostia presa di mira dalla Mafia e che vive sotto scorta) che danno la notizia, le televisioni, le agenzie e i filmati, quelle facce non si scuotono. Imperterriti fanno i forti con i deboli, e sono pavidi con i forti o presunti tali. Il differente comportamento contro chi paga il canone vessatorio fino a che può e rispetta le leggi e gli altri, lo sta a dimostrare. Quelle facce di bronzo, gli ultras irriducibili, però non saranno mai considerati in maniera positiva, anzi considerati dannosi dalle persone perbene ne dalla stessa Difesa che in alcuni casi si trova su posizioni opposte.
Loro “ i nuovi imprenditori” del mattone che lasciano andare alla malora gli alloggi di Ostia ma ordinano gli sfratti e tollerano le intrusioni di interi comprensori militari.
Loro “ gli epurator” che in tutta Italia li imitano con i 5000 alloggi vuoti e sempre ordinando gli sfratti.
Loro “ i coraggiosi” che fuggono dinanzi ad uno sgombero sacrosanto, e si girano dall’altra parte.
Loro “ i duri” che si accaniscono contro gli invalidi con 104 in uno sfratto illegale.
Il loro virus, ancora non depotenziato, rischia però, di rimanere pericoloso e latente. Ma ancora fino a quando?
Sergio Boncioli
Allegati:
Articolo di Repubblica del 30 aprile 2020
Interrogazione al Parlamento dell’on. Pagani ( PD) ed altri sull’episodio
Articolo di Casadiritto del 1 ottobre 2017