ALTRI "PIRATI DI ACQUA DOLCE" SBARCANO A MILANO
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Cadono i presupposti dell'intera "Determinazione Programmatica". Gli utenti aventi i requisiti di protezione,
debbono rimanere. Gli sfratti già programmati in precedenza e già notificati singolarmente, sono già stati ritirati. Questa è la notizia con la quale l'azione e gli argomenti portati avanti da CASADIRITTO hanno evitato che una cinquantina di sfratti, già notificati, agli utenti dei Comprensori dipendenti dalla Marina Militare di Roma, che, pur avendo i requisiti previsti dalle leggi di tutela di cui al Decreto del 7 maggio 2014 e Decreti precedenti, si erano visti privare dei loro diritti, |
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da una Ordinanza Programmatica
emessa dal Comando della Marina Militare di Roma. L'Ordinaza
Programmatica datata 27 aprile 2022 era stata affissa all'interno
dei singoli comprensori ed esposta presso un fantomatico "albo
Comunale" per un periodo di 60 gg. Nella stessa veniva "
determinato" dal Contrammiraglio Cesare Bruno Petrignano,
che si procedesse al recupero di n. 68 occupanti che "non hanno
più titolo" per l'occupazione degli immobili. A maggior
rafforzativa della sua tesi, quasi un trincerarsi dietro
l'impermeabilità e della difficile comprensione di un cittadino
comune del Testo Unico, precisava "come meglio previsto dagli
art. 329 e 330 del TUOM. Sempre in maniera "maliziosa" e di
evidente copertura per rendersi "più credibili" veniva anche
citato l'art. 333 dello stesso TUOM, che peraltro viene applicato
sempre nell'imminenza della scadenza della concessione per tutti e
che viene in ogni caso applicato.
DALLE PAROLE AI FATTI
Intanto CASADIRITTO studiava le carte e con un importante
Report pubblicato in tempo reale il 22 maggio 2022 (sul sito)
esaminava e riportava il Documento della Marina, le motivazioni
addotte, i numeri veri controllati uno per uno, delle case
completamente vuote e indagava su quali erano i requisiti che
possedevano gli utenti fino a quel momento, i Decreti che li
riguardavano in vigore e che facevano riferimento alle loro "
tutele di protezione", veniva cosi preventivamente smantellato
tutto l'archetipo dai piedi di argilla su cui era basata "La
Determinazione Programmatica" emanata. Ricordiamo bene la
data è del 22 maggio 2022 e questo aiuta a meglio comprendere il
dopo. Nell'articolo si metteva in risalto la solidarietà verso le
famiglie. Come sosteneva CASADIRITTO, ingiustamente colpite
da sfratto.
INTANDO IL COMANDO.
Senza porre altro tempo, ormai credendo di navigare su una rotta
sicura, tracciata, approvata veleggiava sicuro di se con lettera raccomandata
del 23 giugno 2022 lo stesso comando
inizia una intensa e numerosa attività di invio di lettere agli utenti,
ove gli si rende noto che essendo ormai passato da anni il termine
del rilascio, occorreva procedere allo sgombero dell'immobile e,
bontà loro, concedeva 90 giorni "per fare armi e bagagli" con la
propria famiglia (punto 2.). In caso di non osservanza avrebbe
addebitato le eventuali spese ed oneri all'utente che causava il
ritardo.
Immediatamente dopo, con raccomandata del 26 giugno 2022, ma
recapitata dal postino il 7 luglio 2022, Il Comando Marina di
Roma faceva una prima correzione di rotta, precisando che dal
punto 1, erano da considerarsi esclusi gli utenti appartenenti "
alle categorie protette" senza fare altre precisazioni,
evidentemente allertati e pensierosi dai contenuti e motivazioni
riportate nel Report di CASADIRITTO del 26 maggio già citato.
Nella stessa lettera si chiedeva di inviare la documentazione
probante (CHE ERA GIA' IN LORO POSSESSO GIA' DA
ANNI) sia come storici che come aventi i requisiti previsti dal
Decreto del 7 maggio 2014.
In risposta, come richiesto dal Comando e come già possedevano
e era a loro noto, soddisfacendo a quanto loro richiesto un'altra
volta, con lettera raccomandata del 7 luglio 2022. Che conteneva
metodicamente e minuziosamente la documentazione richiesta,
che "comprovava" per l'ennesima volta la presenza dei requisiti
per rientrare nella categoria "meritevole di tutela".
Finalmente il Comando della Marina, con raccomandata del 20
luglio 2022 recapitata il 27 luglio 2022, fa sapere che si, la
documentazione inviata "soddisfa" e sancisce: "Rientra nelle
categorie meritevoli".
TUTTO E' BENE.
Quello che finisce in maniera positiva, e paradossalmente
ringraziamo quel Comando Militare della Marina di Roma che
nel momento della tempesta dallo stesso procurata, ha saputo
virare la nave di 180° evitando così di andare a sbattere il muso
sugli scogli e chi li aveva sollecitati in questa ignobile storia. Ma
l'Associazione CASADIRITTO si domanda:
PRIMA DOMANDA
Questa operazione estiva, in calzoncini corti, denominata
pomposamente "Determinazione Programmatica" quasi fosse il
lancio pubblicitario di qualche prodotto da mettere in commercio,
su quale fondamento era basata? Su quali presupposti giuridici
nel rispetto delle attuali norme? Certamente no, visto che la quasi
totalità di quegli utenti presi nel mirino e che rappresentavano il
successo o il fallimento dell'intera operazione, e che quindi
dovevano essere "sfrattati" già possedevano da anni i requisiti
che fino alla noia, su richiesta, hanno pazientemente prodotto.
E ALLORA CI VIENE UN DUBBIO, QUASI CERTEZZA
VOLEVANO FAR NASCERE UN BAMBINO GIA' MORTO,
MA QUALCUNO SE NE E' ACCORTO:
Che l'ordinanza "DETERMINAZIONE PROGRAMMATICA"
cosi impegnativa e con numeri importanti, è nata su momenti
esclusivamente IDEOLOGICI ed è morta per mancanza di
presupposto giuridico. La loro "ideologia" è basata
sull'avversione preconcetta.
BOICOTTAGGIO STRISCIANTE
La scarsa capacità che hanno i COMANDI IN GENERALE,
RISPETTO ALLA CONOSCENZA EFFETTIVA DEI
CONTENUTI DELLE Leggi di Protezione che negli anni
precedenti si sono succedute e poi applicate in Parlamento, ha
sempre trovato ostilità, prima e dopo l'approvazione, da parte
degli ambienti più conservatori, retrivi ed ottusi di gran parte
dello Stato Maggiore Difesa. Di conseguenza essi hanno
cominciato una metodica azione di boicottaggio strisciante, che va
dall'emissione della nota circolare riportante le linee guida alla
bislacca applicazione della mano d'opera raccogliticcia delle stesse
norme. Da qui l'appellativo infamante e disprezzante nel
chiamarci "SENZA TITOLO" entrato poi nell'accezione comune,
al posto del piu' corretto "utenti con il titolo di concessione
scaduto".
Solo immischiando e miscelando in mixer composto da ideologia
dei più "istruiti", una dose di ignoranza e abbondante dose di
naturale avversione, il tutto inoculato anche ai giovani militari
quelli più creduloni e sprovveduti sono riusciti da anni ad
avvelenare L'AMBIENTE. Dopo la conclusione positiva del caso
ed il fallimento della "Determinazione Programmatica" cosi come
era stata ideata, voleranno gli stracci momentaneamente, ma
nessuno ne renderà conto e pagherà le conseguenze della mancata
Programmazione, quella vera, quella che si dovrebbe chiamare "
DETERMINAZIONE DI UN NUOVO PROGRAMMA DI
COSTRUZIONI ALLOGGI" basato sulla consapevolezza e sulla
buona fede, tutta da dimostrare sia dai militari SMD di cui
abbiamo ampiamente parlato sia da parte di quelle forze politiche
che debbono non solo affermare a chiacchiere, talvolta anche con
pseudo legge bufale ( i 50.000 alloggi da costruire dal 2010). Ma
con atti più realistici e meno propagandistici, specialmente ora in
campagna elettorale, al contrario, ove per taluni partiti, cacciare
via gli "abusivi" può essere un punto di merito. Nei confronti di
un "uomo forte e donne ritenuti tali, per acquisire benemerenze
nei confronti di ambienti a noi non proprio simpatici della
Difesa attraverso il filtro della mala informazione diffusa.
Ricordiamoci di una certa Fiorenza Sarzanini, stella splendente
del Corriere della Sera e socie e soci d'assalto di vari e troppi
giornali. Il loro motto, prima ( durante la campagna stampa del
2021) ma ancora adesso: dai all'Abusivo!. Magari con surreali
inchieste della Magistratura e dei Pubblici Ministeri informati
dalla stessa Difesa con una discutibile autodenuncia e apertura
fascicoli contro 3.500 abusivi. Ecco che intano si percorre la
strada della Pirateria, cioè quella di cercare di rubare i diritti di
chi li ha. da parte di PIRATI DEL DIRITTO anche
apparentemente con leggi di tutela.
Questa volta ci siamo riusciti, salvare di un solo colpo 50 famiglie,
non è poco, ma se non si elimina quel tarlo, quello della
preclusione "ideologica" dopo. chissà.
PIRATI DI ACQUA DOLCE A MILANO
Già siamo in grado di annunciare quanto sta emergendo a Milano, presso il COMANDO DELLA 1^ REGIONE AEREA DI Milano, Come dire, anche a Milano è stato proibito agli "abusivi" il diritto di andare in piscina, parola di Comandante in versione estiva. Ha messo i lucchetti sull'acqua. Ne faremo un bel Report, promettiamolo a noi e ai mancati utenti/bagnanti di acqua dolce senza titolo. Dopo però esserci un momento rilassati dalla Battaglia vinta contro altri Pirati. |
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Roma li 3 Agosto 2022
IL COORDINATORE DI CASADIRITTO
Sergio Boncioli
Allegati:
"Determinazione Programmatica" della Marina
Carteggio lettere tra Comando e utenti
Lettera conclusiva del Comando Marina del 20 luglio 2022