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ARCHIVIO NOTIZIE – OTTOBRE 2015


8 ottobre 2015

QUELLA FRASE TABU’ “OBBLIGO DEL RILASCIO“ DELL’ART 286 COMMA 3, DECADE. VERRA’ SOLO APPLICATA LA PARTE RELATIVA AL CANONE.

Tra norme volutamente ambigue all’origine e la conseguente applicazione fatte da personale diversamente formato e con livelli di conoscenza e culturali talvolta sbalorditivi, in contrasto col il semplice buonsenso, è sempre più difficile riannodare il filo della matassa e talvolta capita anche che alla fine il boccone amaro tocca che lo debbano “digerire” altri, non certo per colpa nostra, ma per bizzarre ed estemporanee interpretazioni che qua e la riguardano taluni Comandi.

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19 ottobre 2015

INCONTRO PROFICUO E NON SCONTRO

Il giorno 16 ottobre u.s. si è svolto, presso la Sede Istituzionale di via XX Settembre in Roma, un incontro informale tra un Rappresentante dello staff giuridico del Ministro della Difesa e il Coordinatore di CASADIRITTO.

Tema del confronto gli alloggi della Difesa e l’ampio ventaglio dei nodi ancora da scogliere, ivi compresa la necessità di avere uno scambio di opinioni in merito all’applicazione del Decreto M.D. del 24 luglio 2015 (G.U. del 2 settembre 2015).

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26 ottobre 2015

ACCADE ANCHE QUESTO
A TRIESTE LO SFRATTO “LO FANNO STRANO” ANCHE IN CATEGORIA PROTETTA. MA IN CASO DI VENDITA PER CHI NON ACQUISTA, (PER TUTTI) NON E’ PREVISTO SFRATTO.

Non conoscenza delle norme e delle circolari. Tale si dimostra a Trieste la decisione di sfrattare indebitamente utenti “protetti” oppure no, di Via Donadoni a Trieste.

Ingredienti: un Comando che brancola nel buio, su alloggi messi in vendita, sfratti esecutivi, apprendisti stregoni. Quale il problema? Nessuno conosce con esattezza norme e circolari dispositive. L’intervento di CASADIRITTO.

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27 ottobre 2015

QUELLO SFRATTO DI TRIESTE ERA IL COLMO DELLA NEGLIGENZA
CASADIRITTO LO HA IMPEDITO

Quando ci si spinge troppo avanti, al di la del bene e del male, nel campo aperto del libero arbitrio, non c’è via d’uscita che tenga. Non puoi salvare la faccia: l’hai fatta grossa e devi prenderne atto. E’ quanto è accaduto a TRIESTE. Ha vinto il diritto, ha vinto la famiglia di Filippo l’artificiere. CASADIRITTO ha potuto sostenere una causa giusta e siamo soddisfatti e contenti. Nell’incontro del 16 ottobre, con tutta la passione e un poco di conoscenza delle norme, uniti a tanto sforzo fisico, avevamo incontrato brave persone, dello staff giuridico. Successivamente, proprio alla vigilia dello sfratto che era previsto per il giorno 27 ottobre, abbiamo avuto la notizia direttamente da Via XX settembre: “tranquillizzi la famiglia del sig. Filippo, nessuno andrà il 27 ottobre a Via Donadoni.....”

Lo sfratto non sarà più eseguito. Subito la notizia è stata immediatamente comunicata alla famiglia, che è uscita da un incubo.

Ora, quanto accaduto deve servire soprattutto da monito affinchè “ Comandi un po’ cosi “ non vadano più allo sbaraglio nel leggere, interpretare, applicare leggi e regolamenti, e i cattivi esempi, in analoghe circostanze, non vadano più a ripetersi.

Il 27 ottobre non sarà più ricordato come il trionfo della negligenza e della protervia, ma come un riconoscimento al contrasto di una evidente e palese ingiustizia, grazie anche alla disponibilità e attenzione in questa occasione determinante, delle SS.AA. e dal ruolo, speso fino in fondo, da CASADIRITTO. Alla famiglia di Filippo Sturiolo, artificiere di Trieste, vadano anche i nostri ringraziamenti per aver esposto con coraggio il suo dramma e aver dato modo a CASADIRITTO di meglio evidenziare il suo ruolo.

Sergio Boncioli

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