ARCHIVIO NOTIZIE – DICEMBRE 2009
4 dicembre 2009
NON VOGLIAMO UN REGOLAMENTO " C O N T R O "
Come sempre CASADIRITTO sottopone all’attenzione degli amici utenti lo scenario completo in cui si svolge l’andamento dei lavori parlamentari inerenti al “ Programma pluriennale Alloggi della Difesa “ (Legge 244 art. 2 dic. 2007) .
C’è da notare come l’attuale fase è caratterizzata dalla strenua chiusura operata dal Sottosegretario CROSETTO, ha innalzato facendo quasi una barriera alle sacrosante e puntuali osservazioni operate dal Relatore On. DE ANGELIS, dal COCER Comparto Difesa, da CASADIRITTO e finanche dal Consiglio di Stato.
Da chi vengono imposte queste barriere?
E’ ora che il Sottosegretario si apra e venga incontro alla logica ed al buon senso, contro ogni posizione di vendetta vessatoria e ostile.
Migliaia di famiglie insieme a CASADIRITTO lo chiedono.
Sergio Boncioli
Come sempre CASADIRITTO sottopone all’attenzione degli amici utenti lo scenario completo in cui si svolge l’andamento dei lavori parlamentari inerenti al “ Programma pluriennale Alloggi della Difesa “ (Legge 244 art. 2 dic. 2007) .
C’è da notare come l’attuale fase è caratterizzata dalla strenua chiusura operata dal Sottosegretario CROSETTO, ha innalzato facendo quasi una barriera alle sacrosante e puntuali osservazioni operate dal Relatore On. DE ANGELIS, dal COCER Comparto Difesa, da CASADIRITTO e finanche dal Consiglio di Stato.
Da chi vengono imposte queste barriere?
E’ ora che il Sottosegretario si apra e venga incontro alla logica ed al buon senso, contro ogni posizione di vendetta vessatoria e ostile.
Migliaia di famiglie insieme a CASADIRITTO lo chiedono.
Sergio Boncioli
17 dicembre 2009
CASADIRITTO INFORMA
Per ampliare l’informazione si allegano le risultanze della IV Commissione Finanze del 17 dicembre u.s. relative allo schema di decreto ministeriale riguardante gli alloggi della Difesa (Atto n. 138 ), alla quale era stato richiesto il relativo parere.
Di particolare rilievo nella formulazione del parere, è la condizione che riguarda gli alloggi ASI è la sostituzione “l’obbligo ad abitare presso la località dove si trova la sede di servizio” con “la costante presenza del titolare nella sede di servizio”.
Allegato
Resoconto V° Commissione
Per ampliare l’informazione si allegano le risultanze della IV Commissione Finanze del 17 dicembre u.s. relative allo schema di decreto ministeriale riguardante gli alloggi della Difesa (Atto n. 138 ), alla quale era stato richiesto il relativo parere.
Di particolare rilievo nella formulazione del parere, è la condizione che riguarda gli alloggi ASI è la sostituzione “l’obbligo ad abitare presso la località dove si trova la sede di servizio” con “la costante presenza del titolare nella sede di servizio”.
Allegato
Resoconto V° Commissione
18 dicembre 2009
LETTERA AL DIRETTORE DE "IL GIORNALE
Al dr. Vittorio Feltri
Direttore de “IL GIORNALE “
Egregio Direttore,
Allo scopo di ristabilire elementi di correttezza ma soprattutto di verità, rispetto a quanto contenuto nell’articolo di Andrea Nativi, "Le Forze Armate diventano società per azioni" , pubblicato su “Il Giornale” del giorno 17 Dicembre a pag. 21, vorrei che le inesattezze gravi riportate, che offendono senza motivo i militari utenti degli alloggi della Difesa, fossero corrette con la pubblicazione di questa lettera anche ai sensi del diritto di replica in quanto :
a) Gli utenti fatti oggetto di attenzione dal Nativi ,conducono l’alloggio agli effetti di Legge (537 del 1993 e 724 del 1994 ),
b) Il canone da essi pagato è quello previsto ed è regolato da un Decreto Ministro della Difesa che ogni anno stabilisce il limite di reddito (oltre il quale è prevista la maggiorazione del 50% ) . A Roma può superare anche 1200 €,
c) Al contrario di quanto viene asserito nell’articolo, i canoni vengono incassati dalla Difesa, e vengono utilizzati per le manutenzioni di tutti i 18.500 alloggi , rispetto ai 4000 in questione , il 20% alla formazione di mutui per le case dei militari, ma da 15 anni di quelle somme (decine di miliardi) non se ne sa più nulla,
d) La Difesa detiene 4000 alloggi vuoti che non può utilizzare per mancanza di interventi di manutenzione,
Come vede l’articolo, inutilmente offensivo nei confronti di militari in servizio,in pensione e di portatori di grave handicap, non entra nelle responsabilità della Difesa nella gestione del patrimonio abitativo, ma scarica sugli utenti (perché ?) le cause della pessima e scriteriata gestione,arrivando addirittura ad affermare che questi utenti sarebbero responsabili di lasciare senza abitazione chi invece ne avrebbe diritto.
I militari in servizio e in pensione vengono così gravemente offesi e sarebbe opportuno ristabilire la verità.
Sergio Boncioli Coordinatore Nazionale Associazione
Al dr. Vittorio Feltri
Direttore de “IL GIORNALE “
Egregio Direttore,
Allo scopo di ristabilire elementi di correttezza ma soprattutto di verità, rispetto a quanto contenuto nell’articolo di Andrea Nativi, "Le Forze Armate diventano società per azioni" , pubblicato su “Il Giornale” del giorno 17 Dicembre a pag. 21, vorrei che le inesattezze gravi riportate, che offendono senza motivo i militari utenti degli alloggi della Difesa, fossero corrette con la pubblicazione di questa lettera anche ai sensi del diritto di replica in quanto :
a) Gli utenti fatti oggetto di attenzione dal Nativi ,conducono l’alloggio agli effetti di Legge (537 del 1993 e 724 del 1994 ),
b) Il canone da essi pagato è quello previsto ed è regolato da un Decreto Ministro della Difesa che ogni anno stabilisce il limite di reddito (oltre il quale è prevista la maggiorazione del 50% ) . A Roma può superare anche 1200 €,
c) Al contrario di quanto viene asserito nell’articolo, i canoni vengono incassati dalla Difesa, e vengono utilizzati per le manutenzioni di tutti i 18.500 alloggi , rispetto ai 4000 in questione , il 20% alla formazione di mutui per le case dei militari, ma da 15 anni di quelle somme (decine di miliardi) non se ne sa più nulla,
d) La Difesa detiene 4000 alloggi vuoti che non può utilizzare per mancanza di interventi di manutenzione,
Come vede l’articolo, inutilmente offensivo nei confronti di militari in servizio,in pensione e di portatori di grave handicap, non entra nelle responsabilità della Difesa nella gestione del patrimonio abitativo, ma scarica sugli utenti (perché ?) le cause della pessima e scriteriata gestione,arrivando addirittura ad affermare che questi utenti sarebbero responsabili di lasciare senza abitazione chi invece ne avrebbe diritto.
I militari in servizio e in pensione vengono così gravemente offesi e sarebbe opportuno ristabilire la verità.
Sergio Boncioli Coordinatore Nazionale Associazione
18 dicembre 2009
ALLOGGI DIFESA: PAUSA “NATALIZIA“ DI RIFLESSIONE
PARTITA SOSPESA PER IMPRATICABILITA’ DEL CAMPO
La IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati nel corso della seduta del 17 dicembre ha proseguito l’esame riguardante lo schema di Decreto recante il Regolamento sugli alloggi (ATTO di GOVERNO n. 128 Legge 244 art. 2 ).
C H E C O S A E’ A C C A D U T O ?
A differenza del Senato, ove tutto è stato approvato in maniera acritica, cominciano a solidificarsi i concetti già precedentemente espressi dal Relatore De Angelis nella seduta precedente del 1 dicembre e ribaditi anche dal gruppo parlamentare di opposizione. Si è quindi creata una convergenza, nei fatti della quasi totalità dei componenti la Commissione su un testo che riporta sotto forma di “osservazioni” una significativa serie di modifiche da apportare al testo base dell’Atto n. 138.
Tali modifiche sono quelle che in gran parte ha chiesto in sede di audizione presso la stessa Commissione Difesa CASADIRITTO ,nella seduta del 17 novembre 2009 .
Queste modifiche ribadiscono concetti di carattere sociale, specialmente per quanto riguarda le famiglie di militari monoreddito, quelle con redditi medio-bassi, famiglie con portatori di handicap, clausole di salvaguardia ,e di non procedere al riavvio dei recuperi coatti, almeno fino alla fine del programma pluriennale . Ricordiamo che anche l’Organo Centrale di Rappresentanza, oltre che l’aspetto formale relativo al metodo di esame dei documenti, ha sottoposto alla Commissione una serie di richieste in gran parte coincidenti.
Questa grande convergenza tra le parti: Commissione Difesa, Relatore De Angelis, COCER e CASADIRITTO ha creato le condizioni che potrebbero condurre ad un testo riportante tali modifiche. Nel momento che andava concretizzando tale eventualità, il Sottosegretario CROSETTO ha chiesto una pausa dei lavori fino alla ripresa dei lavori del Parlamento (dopo il 15 gennaio).
Vorremmo che il Sottosegretario utilizzasse questo tempo per una utile pausa di riflessione, anche in considerazione che quasi mai si era realizzata una unanimità così ampia.
Per quanto possibile, mentre ringraziamo chi,all’interno del Parlamento, ha dimostrato con i fatti il sostegno alle nostre giuste richieste,facciamo un appello agli amici utenti che anche in questo particolare periodo festivo,bisognerà continuare nella paziente opera di sensibilizzazione dei Responsabili della Difesa e dei componenti la Commissione Difesa stessa.
Sergio Boncioli
PARTITA SOSPESA PER IMPRATICABILITA’ DEL CAMPO
La IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati nel corso della seduta del 17 dicembre ha proseguito l’esame riguardante lo schema di Decreto recante il Regolamento sugli alloggi (ATTO di GOVERNO n. 128 Legge 244 art. 2 ).
C H E C O S A E’ A C C A D U T O ?
A differenza del Senato, ove tutto è stato approvato in maniera acritica, cominciano a solidificarsi i concetti già precedentemente espressi dal Relatore De Angelis nella seduta precedente del 1 dicembre e ribaditi anche dal gruppo parlamentare di opposizione. Si è quindi creata una convergenza, nei fatti della quasi totalità dei componenti la Commissione su un testo che riporta sotto forma di “osservazioni” una significativa serie di modifiche da apportare al testo base dell’Atto n. 138.
Tali modifiche sono quelle che in gran parte ha chiesto in sede di audizione presso la stessa Commissione Difesa CASADIRITTO ,nella seduta del 17 novembre 2009 .
Queste modifiche ribadiscono concetti di carattere sociale, specialmente per quanto riguarda le famiglie di militari monoreddito, quelle con redditi medio-bassi, famiglie con portatori di handicap, clausole di salvaguardia ,e di non procedere al riavvio dei recuperi coatti, almeno fino alla fine del programma pluriennale . Ricordiamo che anche l’Organo Centrale di Rappresentanza, oltre che l’aspetto formale relativo al metodo di esame dei documenti, ha sottoposto alla Commissione una serie di richieste in gran parte coincidenti.
Questa grande convergenza tra le parti: Commissione Difesa, Relatore De Angelis, COCER e CASADIRITTO ha creato le condizioni che potrebbero condurre ad un testo riportante tali modifiche. Nel momento che andava concretizzando tale eventualità, il Sottosegretario CROSETTO ha chiesto una pausa dei lavori fino alla ripresa dei lavori del Parlamento (dopo il 15 gennaio).
Vorremmo che il Sottosegretario utilizzasse questo tempo per una utile pausa di riflessione, anche in considerazione che quasi mai si era realizzata una unanimità così ampia.
Per quanto possibile, mentre ringraziamo chi,all’interno del Parlamento, ha dimostrato con i fatti il sostegno alle nostre giuste richieste,facciamo un appello agli amici utenti che anche in questo particolare periodo festivo,bisognerà continuare nella paziente opera di sensibilizzazione dei Responsabili della Difesa e dei componenti la Commissione Difesa stessa.
Sergio Boncioli