Un invito da parte di un utente a seguire il suo esempio per scrivere e incoraggiare deputati e senatori per riproporre e risolvere il problema irrisolto dei canoni di mercato.La risposta dell'On. Rosa Villecco Calipari.
Allegato:
Lettera agli Onorevoli
Da diversi giorni giungono a CASADIRITTO notizie, per estensione geografica e quantità ancora da definire per singolo Ente Periferico, secondo le quali il COMANDO REGIONE MILITARE SUD con sede a Palermo, (vedi allegato) il cui bacino di utenza investe tutta l’Italia meridionale dalla Campania, Napoli compresa, alla Sicilia, (particolarmente interessate in questa prima fase le zone di Salerno e della stessa città di Palermo) come in una farsa che si protrae dai primi di giugno ed iniziata da altri Comandi, poi costretti a smentirsi, in un dejà vu che ormai non è più sopportabile, sta inviando lettere alle categorie protette per reddito rientranti nell’equo canone, secondo le quali
continua a leggereDalla prostrazione più desolante di una famiglia alla gioia che sprigiona dalle righe della stessa famiglia di un luogotenente livornese che scrive a CASADIRITTO lo stesso giorno in cui ha ricevuto una lettera, quella che ripristinava l’equo canone e il diritto alla permanenza.
continua a leggereRiguarda gli utenti del Comando della Capitale Esercito e non solo
Risultano finalmente sbloccati gli esiti relativi alla Istanze (allegato C e D) presentate dagli utenti di Roma e Lazio i cui alloggi ricadono sotto le competenze del Comando Militare della Capitale e che erano rimaste inspiegabilmente inevase e ferme. Infatti, anche a seguito di quanto sollecitato in maniera diretta incessantemente da CASADIRITTO, anche con un report apparso sul sito negli ultimi giorni, dalla giornata di oggi cominceranno ad essere recapitate le prime raccomandate relative alle risposte delle circa 500 istanze, che risultano essere state presentate nei termini previsti di 90 gg, dall’uscita della G.U.
Un certo numero di Istanze che presentano casi di dubbia soluzione, saranno invece sottoposte al vaglio della Cellula Operativa Interforze, che sarà chiamata ad un ulteriore esame.
Le prime raccomandate sono già state materialmente recapitate alla data odierna. Le centinaia di famiglie che sono interessate, gran parte delle quali del grande Comprensorio della Cecchignola, vedono così concludersi in maniera tangibile quanto da mesi si attendeva. E’ il caso di ricordare che da questo momento, per quanto riguarda il Comando Militare della Capitale, che è il più grande, in quanto sotto la sua competenza sono sottoposti migliaia di alloggi, le pratiche passeranno all’8 Reparto Infrastrutture di Via Todi per le operazioni relative al calcolo materiale del nuovo canone e per il conteggio del conguaglio a partire dal 1 gennaio 2014.
CASADIRITTO, in sede di ordine del giorno delle scorse ore, ha proposto che, laddove si è in presenza di somme ingenti a debito, pregresse e antecedenti al 1 gennaio 2014, sia stabilito di poter conguagliare complessivamente i due periodi con le massime dilazioni in caso di debito riferentesi appunto a periodi sottoposti al vecchio canone di mercato. Se ciò sarà reso possibile, e CASADIRITTO rimane in attesa di una risposta, dovrà riguardare anche le altre Aree dipendenti da altri Comandi e Enti sull’intero Territorio Nazionale.
Sergio BoncioliQuel Comitato un po’ così..... Perché inviare un sostegno a CASADIRITTO ?
“COSTRETTI” da Leggi talvolta già ambigue in partenza, poi male applicate, ma ancor più “COSTRETTI” anche dalla manifesta incapacità gestionale dei Comandi e Enti Periferici. Costretti da sempre, purtroppo, a parare colpi che, in un modo o l’altro, pochi o tanti che siano ma sempre da quella parte, vengono inferti su famiglie innocenti sull’altare dei loro “Piani Esecutivi” dettati ancora dagli scopi dell’Obiettivo 9, con il fine di cacciare con le buone o le cattive, a prescindere, oltre il periodo di concessione, e continuare la loro allegra gestione, fuori da ogni piano economico, che dovrebbe essere attuato per favorire invece la costruzione nuovi alloggi e nuove concessioni per il personale in servizio, attraverso canoni sostenibili e finanziamento con vendite di alloggi vetusti non più utili per la Difesa
10 BUONE RAGIONI PER CERCARE DI RESISTERE, SOSTENENDO CASADIRITTO Perché:
– costretti da sempre, a rincorrere situazioni di disfunzione e danni gravi, che Comandi ed Enti procurano al Patrimonio e agli utenti e loro famiglie, in ugual misura sia verso personale in servizio che in quiescenza;
– costretti a mettere in luce situazioni grottesche e drammatiche, nello stesso tempo;
– costretti a far emergere tentate illegalità;
– costretti anche nell’indifferenza di Organi di Controllo, a sostituirci di fatto a quelle funzioni, pur di rendere note situazioni irregolari;
– costretti anche a far sorridere amaramente, pur nel dramma che diventa farsa, per far conoscere paradossi, nel rispetto della drammaticità e della disperazione;
– costretti a metterci la faccia, tutti, in prima persona, pur di dare la veridicità “certificata”;
– costretti quando va bene, ad interminabili “trattative”, anche in sede istituzionale, o informale, in condizioni di assoluta disparità; per una proficua linea di interlocuzione con “ la parte dialogante” per derimere i casi creati dalla mala applicazione, assolutamente improponibili, quasi sempre risolti;
– costretti a difendere semplici diritti sugli alloggi, contro chi, con mezzi straordinari, vuole sempre azzerare risultati raggiunti;
– costretti a non gioire anche quando ci sono risultati ben conoscendo l’ottusità congenita di chi, prima o poi ci riproverà, utilizzando, per lo più puerili e imbarazzanti furbate che mettono in imbarazzo la stessa A.D;
– costretti a rimanere scomodi e a far esistere CASADIRITTO.
Ma chi ci “costringe ad aver voce e a dare voce”? Ignoranza, pressappochismo, supponenza, favoritismo, sciatteria, menefreghismo, cialtroneria, furbizia, prepotenza e tracotanza, disprezzo della “res publica” attraverso la trascuratezza nella cura del bene casa, e tante cose ancora, contro cui si ha spesso a che fare, unitamente alla difesa del diritto alla casa nella legalità e nel rispetto delle esigenze della Difesa, per le famiglie della Difesa, saranno pure delle valide ragioni per tentare di resistere nel dare voce a chi sicuramente non ne avrebbe e sarebbe sopraffatto.
I versamenti, anche modesti contributi, potranno essere effettuati sul C/C postale n. 1004499925 intestato a Franchitto Benedetto, con causale CASADIRITTO o con codice IBAN IT43 T076 0103 2000 0100 4499925
LA SEGRETERIA: Sergio Boncioli, Vincenzo Casaburri, Benedetto Franchitto, Nicola Gaudiello, Antonio Carangelo, Errico Belli, Vincenzo Marruccelli.