ARCHIVIO NOTIZIE – DICEMBRE 2010
3 dicembre 2010
CASADIRITTO TIME
Una bella iniziativa, quella alla quale abbiamo assistito, il pomeriggio del 1 dicembre, al QUESTION TIME andato in diretta come da noi preannunciato, su RAI 3, SKY 555, WEB TV Camera dei Deputati, Radio Radicale.
Finalmente molti cittadini militari avranno potuto meglio giudicare le nostre paradossali e disumane vicende in cui ci hanno ingabbiato. Tutti hanno visto (e sentito): Ognuno potrà ora meglio riflettere. anche il Ministro finalmente forse comincerà ad avere qualche dubbio in più. Chissà.
Un grazie all'on.le Di Biagio, che ha avuto il merito di far emergere anche in Aula il problema. Grazie a tutti che in Parlamento e nei Comuni si stanno adoperando. E un pensierino piccolo piccolo a CASADIRITTO che crea le condizioni per far emergere queste iniziative. E che per trattare è sempre disponibile con proposte concrete....sollecitando il sottosegretario Crosetto. Un invito a tutti i nostri amici utenti: partecipate ed intervenite sul sito, tra di voi, coinvolgete i vostri Sindaci e Consigli Comumali, fate assemblee, gli argomenti li avete in abbondanza, sosteneteci. Dobbiamo farcela
Sergio Boncioli
Question time alla Camera dei Deputati
Roma, 1 dicembre 2010 – Si è svolto oggi in aula un question time presentato da Di Biagio e sostenuto dal gruppo Fli al ministro La Russa per capire come intende intervenire per far fronte all’impegno accolto nell'ambito della legge di stabilità nei confronti della questione degli alloggi della difesa affidati agli utenti sine titulo, e se non consideri opportuno sospendere le procedure di attuazione del piano di recupero funzionale degli alloggi in attesa della rettifica della normativa oggetto dell’impegno. “La questione – ha spiegato Di Biagio – riguarda 5000 famiglie di personale che per anni ha lavorato per lo Stato, con abnegazione e rispetto e che ha condizionato la propria residenza ai vincoli operativi stabiliti dal ministero. Nei loro confronti il ministero ha mantenuto un atteggiamento incomprensibilmente mutevole passando dal riconoscimento sia della possibilità di vendita degli alloggi, sia del diritto alla continuazione della locazione, fino al progetto di mettere alla porta le famiglie e liberare definitivamente le unità abitative”. “Non ho mai chiesto di salvaguardare interessi campati in aria o addirittura - come ha avanzato lo stesso ministro – di togliere alloggi ai militari operativi, ho preteso – spiega – semplicemente di approfondire una materia variegata e complessa che non può essere ridotta a poche norme sconnesse tra di loro”. “Cercherò in tutte le sedi di tutelare il diritto di questa categoria di utenti che sembrano essere dimenticati dal ministero a cui hanno dedicato il loro lavoro ed i loro sacrifici – conclude – perché non si può decidere nell’arco di pochi mesi di depennare un diritto importante come quello dell’alloggio. Quella che il Ministero sta attuando è una discriminazione celata da un’ abile propaganda”.
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Resoconto stenografico question time n. 3-01358
Una bella iniziativa, quella alla quale abbiamo assistito, il pomeriggio del 1 dicembre, al QUESTION TIME andato in diretta come da noi preannunciato, su RAI 3, SKY 555, WEB TV Camera dei Deputati, Radio Radicale.
Finalmente molti cittadini militari avranno potuto meglio giudicare le nostre paradossali e disumane vicende in cui ci hanno ingabbiato. Tutti hanno visto (e sentito): Ognuno potrà ora meglio riflettere. anche il Ministro finalmente forse comincerà ad avere qualche dubbio in più. Chissà.
Un grazie all'on.le Di Biagio, che ha avuto il merito di far emergere anche in Aula il problema. Grazie a tutti che in Parlamento e nei Comuni si stanno adoperando. E un pensierino piccolo piccolo a CASADIRITTO che crea le condizioni per far emergere queste iniziative. E che per trattare è sempre disponibile con proposte concrete....sollecitando il sottosegretario Crosetto. Un invito a tutti i nostri amici utenti: partecipate ed intervenite sul sito, tra di voi, coinvolgete i vostri Sindaci e Consigli Comumali, fate assemblee, gli argomenti li avete in abbondanza, sosteneteci. Dobbiamo farcela
Sergio Boncioli
Question time alla Camera dei Deputati
Roma, 1 dicembre 2010 – Si è svolto oggi in aula un question time presentato da Di Biagio e sostenuto dal gruppo Fli al ministro La Russa per capire come intende intervenire per far fronte all’impegno accolto nell'ambito della legge di stabilità nei confronti della questione degli alloggi della difesa affidati agli utenti sine titulo, e se non consideri opportuno sospendere le procedure di attuazione del piano di recupero funzionale degli alloggi in attesa della rettifica della normativa oggetto dell’impegno. “La questione – ha spiegato Di Biagio – riguarda 5000 famiglie di personale che per anni ha lavorato per lo Stato, con abnegazione e rispetto e che ha condizionato la propria residenza ai vincoli operativi stabiliti dal ministero. Nei loro confronti il ministero ha mantenuto un atteggiamento incomprensibilmente mutevole passando dal riconoscimento sia della possibilità di vendita degli alloggi, sia del diritto alla continuazione della locazione, fino al progetto di mettere alla porta le famiglie e liberare definitivamente le unità abitative”. “Non ho mai chiesto di salvaguardare interessi campati in aria o addirittura - come ha avanzato lo stesso ministro – di togliere alloggi ai militari operativi, ho preteso – spiega – semplicemente di approfondire una materia variegata e complessa che non può essere ridotta a poche norme sconnesse tra di loro”. “Cercherò in tutte le sedi di tutelare il diritto di questa categoria di utenti che sembrano essere dimenticati dal ministero a cui hanno dedicato il loro lavoro ed i loro sacrifici – conclude – perché non si può decidere nell’arco di pochi mesi di depennare un diritto importante come quello dell’alloggio. Quella che il Ministero sta attuando è una discriminazione celata da un’ abile propaganda”.
Question Time alla Camera dei Deputati
Resoconto stenografico question time n. 3-01358
6 dicembre 2010
Approvata all’unanimità la delibera 190 /2010 COCER AERONAUTICA MILITARE del
1 dicembre.
Si riporta allegata la delibera COCER AERONAUTICA n. 1 con la quale viene
ulteriormente espresso parere negativo alla Bozza di cui all’art. 6 –comma 21
quater (Decreto Canoni ) . Sui contenuti CASADIRITTO rileva che la delibera
approvata rappresenta una conferma che le problematiche sollevate, ed in
particolare la tutela sociale, l’esclusione del campo di applicazione e la
sostenibilità del canone da applicare rispetto alla capacità reddituale
riflettono le stesse osservazioni degli utenti, sia in servizio che in
quiescenza.
Sergio Boncioli
Delibera 190 del 1 dicembre 2010
Sergio Boncioli
Delibera 190 del 1 dicembre 2010
6 dicembre 2010
Un ulteriore contributo
Dopo la mozione presentata in aula, tutt'ora in attesa di calendarizzazione, la Sen. Germontani ha presentato presso la V Commissione Bilancio l'ordine del giorno che è stato approvato.
Sergio Boncioli
ordine del giorno approvato
Dopo la mozione presentata in aula, tutt'ora in attesa di calendarizzazione, la Sen. Germontani ha presentato presso la V Commissione Bilancio l'ordine del giorno che è stato approvato.
Sergio Boncioli
ordine del giorno approvato
7 dicembre 2010
INCONTRO CROSETTO-CASADIRITTO E’ APERTURA?
Era nell’aria. Su invito del Sottosegretario di Stato per la Difesa con delega agli immobili, on.le Guido Crosetto, si è svolto l’auspicato incontro tra lo stesso sottosegretario, assistito dal suo Consigliere per gli Affari Giuridici e Sergio Boncioli, Coordinatore Nazionale di Casadiritto, assistito da un componente la segreteria. La convocazione, gradita quanto inseguita per almeno 2 anni, è giunta al termine di una stagione travagliata e pur tuttavia partecipata in ogni sua fase dalle migliaia di famiglie, gran parte delle quali ripongono sulla nostra Associazione CASADIRITTO una fiducia incondizionata, ma proprio per questo, pur cercando di fare e dare il massimo, ci sentiamo terribilmente responsabili ed alcune volte inadeguati, anche se è stato ampio il nostro impegno e il coinvolgimento di Parlamentari a tutti i livelli e di molti grandi Comuni. L’incontro, privo di inutili convenevoli, ma rispettoso, ha dato la possibilità al rappresentante di CASADIRITTO di illustrare nel dettaglio le richieste e proposte che costituiscono il “pacchetto” teso alla diminuzione di quello che viene ritenuto un danno. In particolare le osservazioni sull’emanando Regolamento previsto dall’art. 6 – 21 quater della Legge n. 78 (Finanziaria 2010 ) del 30 luglio 2010, i cui contenuti della Bozza sono stati pubblicati nel nostro sito.
Nel merito:
1 - Sostenibilità
è stata avanzata, nei dettagli la proposta della soglia di sostenibilità- riguardante tutti gli utenti a cui sono destinati i nuovi canoni di mercato. Tale meccanismo si propone di costituire un argine di sicurezza (sostenibilità) ad una eventuale macroscopica applicazione di un canone davvero insostenibile che potrebbe essere raggiunto con la metodologia indicata attualmente nella Bozza. La soglia della sostenibilità riguarda tutti i redditi e si controlla attraverso l’introduzione di un coefficiente da applicare sulla base dei redditi complessivi familiari. Essa costituisce appunto un controllo finale ed ha il vantaggio di permettere alle famiglie di pagare un canone pur esoso, ma almeno sostenibile, e di permettere alla Difesa di fare affidamento su risorse certe, e non virtuali. Sono esclusi dall’applicazione dei canoni di mercato e quindi dalla necessità di applicare la soglia di sostenibilità (controllo) gli utenti che sono compresi nelle norme e nell’ambito dell’applicazione dell’art. 2 del Decreto di gestione annuale Ministro Difesa, cioè gli utenti che la Difesa stessa definisce “ protetti ”.
2 - Entrata in vigore
E’ stata poi affrontata la questione della contestualità, cioè dell’andata in vigore dei nuovi canoni. Il Coordinatore Boncioli ha prospettato la necessità di uno scivolo della data del 1 gennaio 2011, ormai prossimo, in quanto l’iter che dovrà affrontare l’emanando Decreto (emanazione approvata Corte dei Conti, Gazzetta Ufficiale, decorrenza dei 60 gg successivi ),unitamente ai necessari adempimenti dei Tecnici che dovranno verificare le vere condizioni degli alloggi, dovrebbe rendere inevitabile lo spostamento di tale data. E’ comprensibile e ragionevole, oltrechè degno di uno Stato di diritto, considerare che un canone totalmente nuovo, sia comunicato alla controparte dal proprietario, almeno dal momento in cui avvenga la notifica per raccomandata e che quindi entri in vigore all’atto della avvenuta conoscenza dell’importo del nuovo canone.
3 - Sfratti.
Parimenti i recuperi forzosi eventualmente in programma per gli alloggi non alienati, non siano resi esecutivi prima dell’inizio delle operazioni effettive delle alienazioni previste.
DECRETO ALIENAZIONI (D.M. 18 maggio 2010)
Un passaggio importante è stato dedicato al Decreto del 18 maggio ( alienazioni). E’ stata fatta richiesta di emanare interpretazioni autentiche (il Decreto è già operante ) sui seguenti punti:
1 - Art. 7 comma 4-a
Interpretazione autentica usufrutto -, nel reddito le rate del 20% comprendono il costo della garanzia fideiussione bancaria o assicurativa, rispetto a quanto riportato al punto 5 lettera a ultimo periodo. Dovrebbe essere precisata la validità del comma 4-a, nel caso di ultra 65enni con limite entro D.M. Difesa, in quanto il versamento della caparra sarebbe del tutto incomprensibile oltrechè inutile..
2 - Art. 7 comma 13 e 14
I limiti di reddito individuati (19.000 e 22.000) debbono essere calcolati secondo i criteri previsti dall’art. 21 Legge 5 agosto 1978 n. 457 e successive modificazioni, così come chiaramente indicato al punto 4 art.3 del Decreto Legge 25 settembre 2001 n. 351 richiamato dallo stesso art. 7 Comma 1 del decreto Ministro Difesa 18 maggio 2010.
L’atmosfera attenta, distesa e fattiva, ha fatto si che queste importanti e puntualizzazioni fossero esposte con calma e documentata convinzione, quindi posti all’o.d.g. sul tavolo del Sottosegretario on.le CROSETTO, e da questi ritenuti degne di massima attenzione. CASADIRITTO, pur lamentando che due anni erano ormai passati dall’ultimo incontro e, che quindi ben più ampi sarebbero stati i contributi, ha riconosciuto la disponibilità, del Sottosegretario, di offrire la sua disponibilità, per eliminare le punte più asperrime che i provvedimenti in corso potrebbero prevedere.
Con la cordialità e l’attenzione che gli riconosciamo, il Sottosegretario Crosetto si è impegnato di esaminare nel merito le proposte e osservazioni, trovandole tutte interessanti. Al termine del lungo incontro, CASADIRITTO ha espresso la sua soddisfazione al Sottosegretario Crosetto.
CASADIRITTO ora si impegnerà nel comunicare alle famiglie, le aperture che l’incontro sembra aver prodotto, pur stando in guardia, forte dell’esperienza passata in cui si è verificato più volte che le aspettative suscitate, non fossero poi supportate dai fatti.
Sergio Boncioli
P.S. Al di fuori da ogni considerazione obiettiva relativa all’incontro, CASADIRITTO si augura che nella felice coincidenza dell’incontro con le prossime festività, possa essersi creato un clima di reciproca stima che aiuti il Sottosegretario ed il suo Staff ha prendere delle importanti decisioni che inevitabilmente potrebbero condizionare il futuro tuttora incerto delle nostre famiglie, e gli diano la necessaria sollecitazione a che l’accoglimento del "pacchetto" proposto consegni a tutti noi un po’ di serenità.
Era nell’aria. Su invito del Sottosegretario di Stato per la Difesa con delega agli immobili, on.le Guido Crosetto, si è svolto l’auspicato incontro tra lo stesso sottosegretario, assistito dal suo Consigliere per gli Affari Giuridici e Sergio Boncioli, Coordinatore Nazionale di Casadiritto, assistito da un componente la segreteria. La convocazione, gradita quanto inseguita per almeno 2 anni, è giunta al termine di una stagione travagliata e pur tuttavia partecipata in ogni sua fase dalle migliaia di famiglie, gran parte delle quali ripongono sulla nostra Associazione CASADIRITTO una fiducia incondizionata, ma proprio per questo, pur cercando di fare e dare il massimo, ci sentiamo terribilmente responsabili ed alcune volte inadeguati, anche se è stato ampio il nostro impegno e il coinvolgimento di Parlamentari a tutti i livelli e di molti grandi Comuni. L’incontro, privo di inutili convenevoli, ma rispettoso, ha dato la possibilità al rappresentante di CASADIRITTO di illustrare nel dettaglio le richieste e proposte che costituiscono il “pacchetto” teso alla diminuzione di quello che viene ritenuto un danno. In particolare le osservazioni sull’emanando Regolamento previsto dall’art. 6 – 21 quater della Legge n. 78 (Finanziaria 2010 ) del 30 luglio 2010, i cui contenuti della Bozza sono stati pubblicati nel nostro sito.
Nel merito:
1 - Sostenibilità
è stata avanzata, nei dettagli la proposta della soglia di sostenibilità- riguardante tutti gli utenti a cui sono destinati i nuovi canoni di mercato. Tale meccanismo si propone di costituire un argine di sicurezza (sostenibilità) ad una eventuale macroscopica applicazione di un canone davvero insostenibile che potrebbe essere raggiunto con la metodologia indicata attualmente nella Bozza. La soglia della sostenibilità riguarda tutti i redditi e si controlla attraverso l’introduzione di un coefficiente da applicare sulla base dei redditi complessivi familiari. Essa costituisce appunto un controllo finale ed ha il vantaggio di permettere alle famiglie di pagare un canone pur esoso, ma almeno sostenibile, e di permettere alla Difesa di fare affidamento su risorse certe, e non virtuali. Sono esclusi dall’applicazione dei canoni di mercato e quindi dalla necessità di applicare la soglia di sostenibilità (controllo) gli utenti che sono compresi nelle norme e nell’ambito dell’applicazione dell’art. 2 del Decreto di gestione annuale Ministro Difesa, cioè gli utenti che la Difesa stessa definisce “ protetti ”.
2 - Entrata in vigore
E’ stata poi affrontata la questione della contestualità, cioè dell’andata in vigore dei nuovi canoni. Il Coordinatore Boncioli ha prospettato la necessità di uno scivolo della data del 1 gennaio 2011, ormai prossimo, in quanto l’iter che dovrà affrontare l’emanando Decreto (emanazione approvata Corte dei Conti, Gazzetta Ufficiale, decorrenza dei 60 gg successivi ),unitamente ai necessari adempimenti dei Tecnici che dovranno verificare le vere condizioni degli alloggi, dovrebbe rendere inevitabile lo spostamento di tale data. E’ comprensibile e ragionevole, oltrechè degno di uno Stato di diritto, considerare che un canone totalmente nuovo, sia comunicato alla controparte dal proprietario, almeno dal momento in cui avvenga la notifica per raccomandata e che quindi entri in vigore all’atto della avvenuta conoscenza dell’importo del nuovo canone.
3 - Sfratti.
Parimenti i recuperi forzosi eventualmente in programma per gli alloggi non alienati, non siano resi esecutivi prima dell’inizio delle operazioni effettive delle alienazioni previste.
DECRETO ALIENAZIONI (D.M. 18 maggio 2010)
Un passaggio importante è stato dedicato al Decreto del 18 maggio ( alienazioni). E’ stata fatta richiesta di emanare interpretazioni autentiche (il Decreto è già operante ) sui seguenti punti:
1 - Art. 7 comma 4-a
Interpretazione autentica usufrutto -, nel reddito le rate del 20% comprendono il costo della garanzia fideiussione bancaria o assicurativa, rispetto a quanto riportato al punto 5 lettera a ultimo periodo. Dovrebbe essere precisata la validità del comma 4-a, nel caso di ultra 65enni con limite entro D.M. Difesa, in quanto il versamento della caparra sarebbe del tutto incomprensibile oltrechè inutile..
2 - Art. 7 comma 13 e 14
I limiti di reddito individuati (19.000 e 22.000) debbono essere calcolati secondo i criteri previsti dall’art. 21 Legge 5 agosto 1978 n. 457 e successive modificazioni, così come chiaramente indicato al punto 4 art.3 del Decreto Legge 25 settembre 2001 n. 351 richiamato dallo stesso art. 7 Comma 1 del decreto Ministro Difesa 18 maggio 2010.
L’atmosfera attenta, distesa e fattiva, ha fatto si che queste importanti e puntualizzazioni fossero esposte con calma e documentata convinzione, quindi posti all’o.d.g. sul tavolo del Sottosegretario on.le CROSETTO, e da questi ritenuti degne di massima attenzione. CASADIRITTO, pur lamentando che due anni erano ormai passati dall’ultimo incontro e, che quindi ben più ampi sarebbero stati i contributi, ha riconosciuto la disponibilità, del Sottosegretario, di offrire la sua disponibilità, per eliminare le punte più asperrime che i provvedimenti in corso potrebbero prevedere.
Con la cordialità e l’attenzione che gli riconosciamo, il Sottosegretario Crosetto si è impegnato di esaminare nel merito le proposte e osservazioni, trovandole tutte interessanti. Al termine del lungo incontro, CASADIRITTO ha espresso la sua soddisfazione al Sottosegretario Crosetto.
CASADIRITTO ora si impegnerà nel comunicare alle famiglie, le aperture che l’incontro sembra aver prodotto, pur stando in guardia, forte dell’esperienza passata in cui si è verificato più volte che le aspettative suscitate, non fossero poi supportate dai fatti.
Sergio Boncioli
P.S. Al di fuori da ogni considerazione obiettiva relativa all’incontro, CASADIRITTO si augura che nella felice coincidenza dell’incontro con le prossime festività, possa essersi creato un clima di reciproca stima che aiuti il Sottosegretario ed il suo Staff ha prendere delle importanti decisioni che inevitabilmente potrebbero condizionare il futuro tuttora incerto delle nostre famiglie, e gli diano la necessaria sollecitazione a che l’accoglimento del "pacchetto" proposto consegni a tutti noi un po’ di serenità.
13 dicembre 2010
MALGRADO TUTTO, FINALMENTE COSTRETTI A DARE IL VIA AL MUTUO CASA,
ALIMENTATO CON I SOLDI DEI “CORROSIVI”. FACCIAMOLO SAPERE AI VOLONTARI.
Non lo avevano fatto decollare: ormai i soldi non entravano più nel forziere.
Dal 1993 con la legge 537 e poi con la legge 724 del 1994, era stato destinato
ben il 15% dell’introito intascato, e derivante dall’ammontare dei canoni di
affitto pagati dalle famiglie non aventi più titolo concessorio, era destinato e
lo è tuttora, ad alimentare un fondo che deve concedere mutui per i militari in
servizio ed in primo luogo ai giovani militari, per l’acquisto di una casa. Da
quella data, ormai più di 17 anni, questa montagna di soldi (miliardi di lire e
milioni di euro) che potevano essere tramutati in migliaia di appartamenti, non
sono stati mai utilizzati.
L’Amministrazione Difesa, invece di attuare quanto previsto, e di informare i destinatari di quel diritto, cioè il personale, ne ostacolava di fatto l’attuazione ed anzi per coprire quella grave inefficienza e sciatteria, dovuta a non varare il Regolamento attuativo, contribuiva ad alimentare l’ostilità contro chi pagava, con il canone, quel contributo del 15% additandoli, non come una cura, ma come malattia, cioè come usurpatori di un loro diritto. Parimenti, gli scienziati, accumulavano 4.000 alloggi disastrati. Veniva così coniata la frase “quelli che non vogliono lasciare le case” a “quelli che ne hanno il diritto” oppure “il mio amico si deve alzare alle cinque del mattino” di recente conio. La cosa più paradossale è che proprio in questi giorni sta per decollare proprio il famoso “mutuo casa” o “Fondo casa” pagato da quelli “che non ne hanno diritto “, che cosa è accaduto ?
CASADIRITTO in questi anni ne aveva sollecitato con tutti l’attuazione, Ministri della Difesa, Sottosegretari, Capi Gabinetto, messi sempre alle strette, rispondevano con ampi gesti di braccia allargate come per dire: la colpa non è mia, ma chi mi ha preceduto. Intanto i soldi andavano persi e parallelamente le giovani prede abboccavano, e la campagna di odio (come altro chiamarla ?) montava. Spuntava dall’alto di una nota indirizzata al personale, l’offesa grave di “corrosivi“, con riferimento a chi pagava secondo legge un canone e pure il 15%. Veniva impartita l’odiosa direttiva di “allontanarli dalle cerimonie”. Non risulta che tale disposizione sia stata rimossa o che i responsabili siano stati richiamati dall’autorità preposta. Nemmeno è bastato presentare una interrogazione Parlamentare. Tanto era e lo è tuttora da quanto è dato sapere. Ma la Corte dei Conti veniva informata, le Commissioni Difesa anch’esse, nel corso di audizioni.
Il COCER cominciava, per opera dei “cervelli pensanti” a pensare e studiare e a venirne a capo.
Già nel 2005 cominciò a verificarsi una sinergia di fatto che fece cadere i primi muri, tra il “pensatoio” del COCER e CASADIRITTO. Finalmente, e sembrava cosa fatta, il Comparto Difesa, delibera n. 16 del 26-2-2004 approvava su 17 presenti, e 16 voti favorevoli la delibera sul Regolamento di gestione ed utilizzo del fondo casa. Successivamente fu emanato a giugno del 2005 il relativo Atto di Governo.
Poi il buio. Cosa era successo?
Nel corso di incontri avuti in anni successivi venimmo a capo della faccenda: la “ macchina da guerra” si era inceppata, sembra, su questo ostacolo: a quale Istituto bancario affidare la gestione del denaro e se fare o meno la gara europea. Ed intanto i soldi non andavano a destinazione, mentre i benemeriti “cum titulo” continuavano a versare la loro quota del 15% dei canoni ed essere parallelamente insultati per depistare le ire giuste di chi voleva accedere ad un mutuo. Addirittura un altissimo Responsabile (?) che mi parlava, via fax, a nome delle Forze Armate (ne conservo gelosamente il recente cimelio), disse che prima di parlare sarei dovuto andare da un notaio, comprarmi casa e poi parlare con l’autoproclamatosi Speaker Ufficiale.
CASADIRITTO rispose con un sontuoso “NO COMMENT“
Avremmo potuto rispondere: una casa in più e un insulto in meno. Ma la perseveranza, in questo caso, sembra aver avuto un premio. E’ di questi giorni la notizia che il FONDO CASA sta per decollare. Viene data per certa la nomina del Consiglio di Amministrazione. Ci saranno ancora delle difficoltà, ma ormai ci siamo. Onore a chi nel COCER ha perseverato e fatto emergere questa importante inadempienza di una disposizione di legge. Di che cosa ci faremo carico (ne abbiamo diritto in quanto all’epoca, quella clausola fu proposta da CASADIRITTO ): che i militari aventi titolo al fondo casa,gabbati e depistati, sappiano questa storia e, che nemmeno un centesimo di quel denaro vada a finanziare immeritatamente la IACUZZI della signora… della porta accanto. Per quanto riguarda il risarcimento (morale) per gli insulti anche personali ricevuti, ci basta pensare che una nostra idea si è avverata.
Sergio Boncioli
ALIMENTATO CON I SOLDI DEI “CORROSIVI”. FACCIAMOLO SAPERE AI VOLONTARI.
L’Amministrazione Difesa, invece di attuare quanto previsto, e di informare i destinatari di quel diritto, cioè il personale, ne ostacolava di fatto l’attuazione ed anzi per coprire quella grave inefficienza e sciatteria, dovuta a non varare il Regolamento attuativo, contribuiva ad alimentare l’ostilità contro chi pagava, con il canone, quel contributo del 15% additandoli, non come una cura, ma come malattia, cioè come usurpatori di un loro diritto. Parimenti, gli scienziati, accumulavano 4.000 alloggi disastrati. Veniva così coniata la frase “quelli che non vogliono lasciare le case” a “quelli che ne hanno il diritto” oppure “il mio amico si deve alzare alle cinque del mattino” di recente conio. La cosa più paradossale è che proprio in questi giorni sta per decollare proprio il famoso “mutuo casa” o “Fondo casa” pagato da quelli “che non ne hanno diritto “, che cosa è accaduto ?
CASADIRITTO in questi anni ne aveva sollecitato con tutti l’attuazione, Ministri della Difesa, Sottosegretari, Capi Gabinetto, messi sempre alle strette, rispondevano con ampi gesti di braccia allargate come per dire: la colpa non è mia, ma chi mi ha preceduto. Intanto i soldi andavano persi e parallelamente le giovani prede abboccavano, e la campagna di odio (come altro chiamarla ?) montava. Spuntava dall’alto di una nota indirizzata al personale, l’offesa grave di “corrosivi“, con riferimento a chi pagava secondo legge un canone e pure il 15%. Veniva impartita l’odiosa direttiva di “allontanarli dalle cerimonie”. Non risulta che tale disposizione sia stata rimossa o che i responsabili siano stati richiamati dall’autorità preposta. Nemmeno è bastato presentare una interrogazione Parlamentare. Tanto era e lo è tuttora da quanto è dato sapere. Ma la Corte dei Conti veniva informata, le Commissioni Difesa anch’esse, nel corso di audizioni.
Il COCER cominciava, per opera dei “cervelli pensanti” a pensare e studiare e a venirne a capo.
Già nel 2005 cominciò a verificarsi una sinergia di fatto che fece cadere i primi muri, tra il “pensatoio” del COCER e CASADIRITTO. Finalmente, e sembrava cosa fatta, il Comparto Difesa, delibera n. 16 del 26-2-2004 approvava su 17 presenti, e 16 voti favorevoli la delibera sul Regolamento di gestione ed utilizzo del fondo casa. Successivamente fu emanato a giugno del 2005 il relativo Atto di Governo.
Poi il buio. Cosa era successo?
Nel corso di incontri avuti in anni successivi venimmo a capo della faccenda: la “ macchina da guerra” si era inceppata, sembra, su questo ostacolo: a quale Istituto bancario affidare la gestione del denaro e se fare o meno la gara europea. Ed intanto i soldi non andavano a destinazione, mentre i benemeriti “cum titulo” continuavano a versare la loro quota del 15% dei canoni ed essere parallelamente insultati per depistare le ire giuste di chi voleva accedere ad un mutuo. Addirittura un altissimo Responsabile (?) che mi parlava, via fax, a nome delle Forze Armate (ne conservo gelosamente il recente cimelio), disse che prima di parlare sarei dovuto andare da un notaio, comprarmi casa e poi parlare con l’autoproclamatosi Speaker Ufficiale.
CASADIRITTO rispose con un sontuoso “NO COMMENT“
Avremmo potuto rispondere: una casa in più e un insulto in meno. Ma la perseveranza, in questo caso, sembra aver avuto un premio. E’ di questi giorni la notizia che il FONDO CASA sta per decollare. Viene data per certa la nomina del Consiglio di Amministrazione. Ci saranno ancora delle difficoltà, ma ormai ci siamo. Onore a chi nel COCER ha perseverato e fatto emergere questa importante inadempienza di una disposizione di legge. Di che cosa ci faremo carico (ne abbiamo diritto in quanto all’epoca, quella clausola fu proposta da CASADIRITTO ): che i militari aventi titolo al fondo casa,gabbati e depistati, sappiano questa storia e, che nemmeno un centesimo di quel denaro vada a finanziare immeritatamente la IACUZZI della signora… della porta accanto. Per quanto riguarda il risarcimento (morale) per gli insulti anche personali ricevuti, ci basta pensare che una nostra idea si è avverata.
Sergio Boncioli
16 dicembre 2010
La Regione Lazio, la prima in Italia, raggiunta dall’onda lunga del buon
senso
Presentata la mozione dell’On. Giuseppe Celli della Lista Civica, che pone
all’O.D.G. la necessità di impegnare l’Assemblea Regionale del Lazio a farsi
promotore presso la Difesa sulla sospensione dei recuperi forzosi e sulle
modalità di pagamento dei previsti canoni di mercato. La Mozione sarà
calendarizzata e posta ai voti nei prossimi giorni. Un’altra iniziativa
sostenuta da CASADIRITTO al fine di dare maggiore sostegno dopo le possibili
aperture che si intravedono all’indomani dell’incontro avuto con il
Sottosegretario On. Crosetto.
Sergio Boncioli
Mozione dell'On. Celli
Sergio Boncioli
Mozione dell'On. Celli
18 dicembre 2010
Nell’anno che sta terminando, che ha visto un succedersi di Atti legislativi
modificativi nel sistema alloggiativo della Difesa, in senso negativo ,che
sembrano almeno riaperti sul fronte decisivo dei canoni di mercato,
Alle famiglie degli amici, in servizio, in quiescenza, alle vedove, ai
componenti dell’Organo di Rappresentanza (COCER ), ai componenti degli Organi
della Difesa, ai Parlamentari, agli Organi di stampa
22 dicembre 2010
L'URLO DI NATALE
Dopo una lunga attesa e con la necessità ogni tanto di di dover "cambiare
strada" per non essere scambiato rompiballe nonostante non abbia mai chiesto a
nessuno. Pochi sono sensibili agli avvenimenti, tanti rassegnati alla sorte.
Tantissimi sfruttano il sito. Quello che ci stò rimettendo (in tutti i sensi)
costringerebbe chiunque a mollare a favore della malasorte: recentissima spesa
di circa 140 € per nuova stampante, gruppo di continuità e alimentatore fottuto
per la terza volta in un mare di "cadaveri putrefatti". Adesso tifo con il
demonio di La Russa!!!
Sfrattali tutti perchè sono degni solo di "fosse comuni"!!
Agostino Greco
Carissimo Agostino, il tuo sfogo passionale è uguale al tuo impegno per il prossimo in tutti i campi e quindi anche in quello drammatico ed esistenziale come quello che dedichi a CASADIRITTO a favore degli utenti di Taranto. A parere mio però la tua amarezza la devi mettere in secondo piano rispetto all'obiettivo arduo che ci siamo dati, quasi al limite dell'impossibile. Se ti fossero noti gli ingiusti rimbrotti che io personalmente mi prendo e nei peggiori dei casi diffamazioni ed ingiurie gravi, condite anche da minaccia di morte, debitamente denunciata ai Carabinieri che hanno in corso indagini per risalire ai responsabili, la tua tensione anche emotiva, sarebbe messa a dura prova. Dobbiamo continuare a lottare, finchè ne avremo, anche se sappiamo che talvolta cadiamo nella disperazione. Chi lo può capire, se non chi ,il problema della casa lo tiene davvero, e non quella ciurma di approfittatori che ha campato all'ombra di CASADIRITTO avendo ottenuto tutti i benefici, senza darne alcuno contributo od apporto di idee, ed ora si permette di inveire e blaterare, starnazzare. Dobbiamo avere il coraggio di continuare. Siamo nel giusto. Scusa se mi sono permesso, ora nel periodo di Natale, questo sfogo, ma mi hai coinvolto e ti capisco. Un Augurio a te a alla tua splendida famiglia, ed a tutte le famiglie che, come noi, sono eroiche senza saperlo.
Ciao Sergio Boncioli
Sfrattali tutti perchè sono degni solo di "fosse comuni"!!
Agostino Greco
Carissimo Agostino, il tuo sfogo passionale è uguale al tuo impegno per il prossimo in tutti i campi e quindi anche in quello drammatico ed esistenziale come quello che dedichi a CASADIRITTO a favore degli utenti di Taranto. A parere mio però la tua amarezza la devi mettere in secondo piano rispetto all'obiettivo arduo che ci siamo dati, quasi al limite dell'impossibile. Se ti fossero noti gli ingiusti rimbrotti che io personalmente mi prendo e nei peggiori dei casi diffamazioni ed ingiurie gravi, condite anche da minaccia di morte, debitamente denunciata ai Carabinieri che hanno in corso indagini per risalire ai responsabili, la tua tensione anche emotiva, sarebbe messa a dura prova. Dobbiamo continuare a lottare, finchè ne avremo, anche se sappiamo che talvolta cadiamo nella disperazione. Chi lo può capire, se non chi ,il problema della casa lo tiene davvero, e non quella ciurma di approfittatori che ha campato all'ombra di CASADIRITTO avendo ottenuto tutti i benefici, senza darne alcuno contributo od apporto di idee, ed ora si permette di inveire e blaterare, starnazzare. Dobbiamo avere il coraggio di continuare. Siamo nel giusto. Scusa se mi sono permesso, ora nel periodo di Natale, questo sfogo, ma mi hai coinvolto e ti capisco. Un Augurio a te a alla tua splendida famiglia, ed a tutte le famiglie che, come noi, sono eroiche senza saperlo.
Ciao Sergio Boncioli
22 dicembre 2010
BREAKING NEWS
Ci giunge notizia da fonti attendibili che all'interno del Decreto Milleproroghe, varato questa mattina dal Consiglio dei Ministri, la data prevista dell'entrata in vigore dei canoni di mercato, originariamente fissata per il 1 gennaio 2011, sarebbe stata prorogata al 1 marzo 2011, seguirà conferma.
Si conferma la notizia appena data e si riporta di seguito il testo dell'art. 16 del decreto milleproroghe
Art. 16 (Proroga di termini in materia di competenza del Ministero della difesa: canoni alloggi di servizio)
1. All’art. 6, comma 21-quater, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, le parole: “1° gennaio 2011”, sono sostituite dalle seguenti: “1° marzo 2011”.
Sergio Boncioli
Ci giunge notizia da fonti attendibili che all'interno del Decreto Milleproroghe, varato questa mattina dal Consiglio dei Ministri, la data prevista dell'entrata in vigore dei canoni di mercato, originariamente fissata per il 1 gennaio 2011, sarebbe stata prorogata al 1 marzo 2011, seguirà conferma.
Si conferma la notizia appena data e si riporta di seguito il testo dell'art. 16 del decreto milleproroghe
Art. 16 (Proroga di termini in materia di competenza del Ministero della difesa: canoni alloggi di servizio)
1. All’art. 6, comma 21-quater, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, le parole: “1° gennaio 2011”, sono sostituite dalle seguenti: “1° marzo 2011”.
Sergio Boncioli
23 dicembre 2010
LA PROROGA SUI CANONI DI MERCATO?
Non è merito di Babbo Natale ma ora l'obiettivo rimane la loro sostenibilità
CASADIRITTO nel bel mezzo della notizia, a pochi minuti dalla presentazione al Consiglio dei Ministro del Decreto, è stata in grado, nel sito ufficiale, di darla in anteprima, prima con riserva di conferma, e poi subito dopo, confermata. Per chi, come noi tutti è partecipe del dramma in cui sono state trascinate migliaia di famiglie, la notizia era nell’aria.
Infatti nell’incontro recentissimo avuto con il Sottosegretario Crosetto ed i suoi collaboratori, CASADIRITTO aveva presentato il “pacchetto” di richieste (esattamente al punto 2 del Resoconto dell’incontro – vedi sito) in cui veniva affrontato il tema dell’entrata in vigore, originariamente previsto per il 1 gennaio 2011 dei canoni di mercato (art. 6- 21 quater Legge 78 del 30 luglio 2010). Le ragioni erano e sono plausibili, quasi ovvi: deve esserci una contemporaneità tra la notifica dei canoni nuovi e la loro applicazione. A questa osservazione, dobbiamo dire, che l’on. Crosetto espresse le sue condivisioni e quindi la trovò una osservazione fondata. Naturalmente il “pacchetto” si compone anche di altri elementi, primo fra tutti quello dell’introduzione del principio della “ sostenibilità “ illustrata in dettaglio, sempre al Sottosegretario.
Ora il “ Decreto “ milleproroghe, dovrà essere sottoposto alla sua approvazione alla Camera ed al Senato, entro i previsti 60 giorni.
In quella sede CASADIRITTO eserciterà, per quello che potrà, tutta la sua proposizione, sia in sede di Commissioni che di Aula, l’art. 16 proposto, pensiamo, che potrebbe rimettere in mano al Parlamento, quegli aspetti dell’art. 6 -21 quater che nel luglio scorso vennero sorvolati in quanto i voti di fiducia di quella finanziaria, non permisero di entrare nel merito. Pensiamo che l’azione instancabile di CASADIRTTO, verso le Istituzioni, Camera e Senato, Gruppi Parlamentari, Comuni, Regioni, Organo d Rappresentanza COCER, al quale riconosciamo di aver dato un contributo, frazionato ma importante, e l’incontro importantissimo con Crosetto, abbiano in qualche maniera riaperto il confronto.
Lo slittamento al 1 marzo non deve essere visto solo come una semplice proroga, ma come una possibilità da saper cogliere, per introdurre innovazioni al Regolamento ed al problema più in generale dei recuperi forzosi.
Per ora diamo atto all’On. Crosetto di aver fatto il primo passo, CASADIRITTO rimane vigile ed attivo a saper dare il proprio contributo fino all’accoglimento di quanto riportato nel “pacchetto” delle proposte, nel programma più in generale che ci eravamo proposti, cioè quello di arrivare, pur nel quadro del mutato e per noi devastante intreccio di leggi sopravvenute, alla riduzione del danno. Come in altre occasioni facciamo appello a tutte le famiglie affinchè aumenti l’attenzione e qualora vengano prese iniziative, aiutino CASADIRITTO affinchè abbiano l’auspicato successo.
Sergio Boncioli
29 dicembre 2010
“ BLACK “ NEWS
QUALCUNO VUOLE ROVESCIARE IL TAVOLO ?
Da fonte giornalistica, pubblicata sul sito on line del Corriere della Sera giunge notizia di un tentativo di cancellare dal Decreto ”milleproroghe”, recentemente presentato al Consiglio dei Ministri il 22-12 -2010, il già inserito art. 16 (proroga dei termini dell’entrata in vigore dei canoni di mercato), di cui CASADIRITTO ha dato correttamente notizia sul sito ufficiale.
Ricordando gli impegni e le condivisioni su questo tema espresse dal Sottosegretario On. Crosetto nel corso del recente incontro avuto con il Coordinatore Nazionale di CASADIRITTO su questo e altri argomenti e attendiamo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di prossima emanazione per avere riscontro su quanto appreso.
Comunque confidiamo che il testo dell’articolo 16, facente parte del testo “milleproroghe” all’origine, in caso del verificarsi di quanto riportato dal sito on line del Corriere della Sera, venga reiterato od ampliato in Sede di conversione in Legge presso il Parlamento.
Ne vale la credibilità delle Istituzioni.
Sergio Boncioli
Testo Milleproroghe
QUALCUNO VUOLE ROVESCIARE IL TAVOLO ?
Da fonte giornalistica, pubblicata sul sito on line del Corriere della Sera giunge notizia di un tentativo di cancellare dal Decreto ”milleproroghe”, recentemente presentato al Consiglio dei Ministri il 22-12 -2010, il già inserito art. 16 (proroga dei termini dell’entrata in vigore dei canoni di mercato), di cui CASADIRITTO ha dato correttamente notizia sul sito ufficiale.
Ricordando gli impegni e le condivisioni su questo tema espresse dal Sottosegretario On. Crosetto nel corso del recente incontro avuto con il Coordinatore Nazionale di CASADIRITTO su questo e altri argomenti e attendiamo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di prossima emanazione per avere riscontro su quanto appreso.
Comunque confidiamo che il testo dell’articolo 16, facente parte del testo “milleproroghe” all’origine, in caso del verificarsi di quanto riportato dal sito on line del Corriere della Sera, venga reiterato od ampliato in Sede di conversione in Legge presso il Parlamento.
Ne vale la credibilità delle Istituzioni.
Sergio Boncioli
Testo Milleproroghe
30 dicembre 2010
ROVESCIATO IL TAVOLO
Come già anticipato dalla notizia data il 29 dicembre u.s. corredata da documentazione, si conferma, secondo quanto riportato sulla Gazzetta Ufficiale 303 del 29 dicembre 2010, in merito alle disposizioni contenute nel Decreto Legge 225 del 29 dicembre 2010, meglio conosciuto come Decreto “milleproroghe”, che risulta cancellato l’art.16 che riportava lo slittamento dei termini di decorrenza per il pagamento dei canoni di mercato, dal 1 gennaio al 1 marzo 2011.
Si ricorda che la necessità dello spostamento era stata prospetta da CASADIRITTO, nel corso del recente incontro avuto con il Sottosegretario per la Difesa on.le Crosetto.
Al momento pertanto la data rimane quella originariamente prevista all’art.6. 21 quater , cioè del 1 gennaio 2011.
CASADIRITTO si impegna con tutte le sue forze a riportare il rinvio in sede Parlamentare, nel prossimo inizio di conversione in Legge del Decreto 225, che inizierà il 12 gennaio, interessando tutte le forze parlamentari che in questi mesi ci sono state vicino.
Sergio Boncioli
Come già anticipato dalla notizia data il 29 dicembre u.s. corredata da documentazione, si conferma, secondo quanto riportato sulla Gazzetta Ufficiale 303 del 29 dicembre 2010, in merito alle disposizioni contenute nel Decreto Legge 225 del 29 dicembre 2010, meglio conosciuto come Decreto “milleproroghe”, che risulta cancellato l’art.16 che riportava lo slittamento dei termini di decorrenza per il pagamento dei canoni di mercato, dal 1 gennaio al 1 marzo 2011.
Si ricorda che la necessità dello spostamento era stata prospetta da CASADIRITTO, nel corso del recente incontro avuto con il Sottosegretario per la Difesa on.le Crosetto.
Al momento pertanto la data rimane quella originariamente prevista all’art.6. 21 quater , cioè del 1 gennaio 2011.
CASADIRITTO si impegna con tutte le sue forze a riportare il rinvio in sede Parlamentare, nel prossimo inizio di conversione in Legge del Decreto 225, che inizierà il 12 gennaio, interessando tutte le forze parlamentari che in questi mesi ci sono state vicino.
Sergio Boncioli