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ALLOGGI DIFESA ANALISI INFORMAZIONE E ISTRUZIONE PER L'USO

LIBERA....MENTE PAGINA 1


26 novembre 2012

Lettera inviata a tutti i Parlamentari e al Governo

Egregio Onorevole,
il Disegno di Legge n. 5569 (DI PAOLA) diffuso sul sito www.casadiritto.it, che allego e di cui riporto in calce il commento dell’Associazione Utenti Alloggi Difesa, è all’esame della Camera dei Deputati. Al punto 7) dell’Art. 2 del testo viene fatto riferimento ad interventi di riorganizzazione e razionalizzazione delle procedure introdotte da quel punitivo Decreto “La Russa” (18/5/2010) che con le note norme vessatorie su canoni di mercato e vendite all’asta tanti danni ha provocato contro migliaia di Famiglie di Militari.

Mi auguro che la Difesa abbia inserito tali interventi di razionalizzazione sul Decreto in questione con l’intento di modificare le norme vessatorie suddette e riportare alla ragionevolezza la gestione degli alloggi demaniali. Se, al contrario, la Difesa volesse perseverare con la strategia di “quelli dell’Obbiettivo 9” con canoni e vendite insostenibili, prego la S. V. di intervenire per bloccare sul nascere tale perfida strategia.

Credo sarebbe auspicabile per il bene della Difesa e delle Famiglie che abbia finalmente termine la conflittualità ventennale sulla gestione degli Alloggi. Pertanto, potrebbe essere utile inserire nel testo del DDL la necessità di adottare criteri di equità e razionalità nella determinazione dei canoni di locazione di tutti gli alloggi della Difesa (compresi i circa 9.000 ASI assegnati con affitti “risibili”)! Auspico, inoltre, che nella dismissione e vendita degli immobili vengano enunciati criteri e principi non punitivi ma più sostenibili per le Famiglie degli Utenti.

L’opportunità dell’esame del DDL 5569 offerta ai Signori Deputati è di vitale importanza e va colta per la sopravvivenza di migliaia di Famiglie di Militari e per i legittimi interessi della Difesa. Invito anche la S. V., con il dovuto rispetto che nutro per i Rappresentanti del Popolo Italiano, a contribuire all’eliminazione delle norme vessatorie inserite nel Decreto “La Russa” al fine di conferire maggiore ragionevolezza alle procedure per la locazione e la vendita degli immobili della Difesa.
Cordiali saluti, Claudio Romani.


26 novembre 2012

Mail inviata al Presidente della Camera

Illustre Signor Presidente Fini,
Le allego la cronaca filmata, rilasciata dal Servizio Web della Camera dei Deputati e diffusa anche sul sito www.casadiritto.it, relativa al Convegno dell’Associazione Utenti Alloggi Difesa “Casadiritto” tenuto lo scorso 18 ottobre nell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera stracolma di degni Servitori dell’Italia.

La prego di avere la pazienza di esaminare l’intero filmato che Le fornirà il quadro di situazione sulla gestione del patrimonio alloggiativo della Difesa e sul programma pluriennale per la costruzione, l’acquisto e la ristrutturazione di alloggi di servizio in sconfortante fase di stallo.

Gli interventi di rappresentanti degli Utenti (Dott.ssa MANOTTI, Dott. BONCIOLI, Avv. CICONTE) e dei Parlamentari On. BOSI (UDC), On. DI BIAGIO (FLI), On.DE ANGELIS (PDL), On. RUGGHIA (PD), On.VILLECCO CALIPARI (PD), Sen. GERMONATANI (FLI), la solidarietà dell’On. BIANCOFIORE (PDL), impegnata all’Estero e manifestata in Aula dalla Moderatrice del Convegno, hanno messo a nudo le ragioni degli Utenti e le motivazioni “discrezionali” dell’Amministrazione della Difesa che, attraverso Atti di discutibile efficacia (Decreti Vendite 18/5/2010 e Canoni di Mercato 16/3/2011), ha vessato migliaia di Famiglie di Militari con l’unico scopo di cacciarle dalle loro case.

Auspico che la disponibilità dichiarata da tutti i Parlamentari nel perseguire sollecitamente soluzioni legislative ragionevoli per la gestione dell’esistente e per la realizzazione del programma pluriennale, trovi il consenso in Parlamento anche da parte della S.V..

Mi auguro inoltre che, in attesa dell’approvazione in Parlamento di tale soluzione legislativa, si possa applicare nel frattempo, anche con il Suo sostegno, la moratoria su Leggi e Regolamenti in vigore al fine di impedire che nell’ambito della Difesa si prosegua con iniziative vessatorie. Le porgo i miei più cordiali saluti, Andrea Onofri.


23 novembre 2012

Accorato appello ai Responsabili Istituzionali da parte di un utente

   La lettera inviata da un utente


23 novembre 2012

Caro Sergio,
colgo l'occasione per segnalarti (ma sicuramente ne sarai già a conoscenza) che numerosi utenti di alloggi mi comunicano che gli stanno arrivando le famose "raccomandate" con le offerte di acquisto. Ebbene queste richieste sono, usando un eufemismo, il contrario dell'etica, a dir poco truffaldine.

Ti comunico:
1. tutti gli alloggi sono o li stanno accatastando A2, senza eccezioni;
2. non tengono, o fanno finta di tenere conto, delle condizioni di questi alloggi che come tu sai, alcuni sono in condizioni fatiscenti.
3. stanno elaborando prezzi di vendita inaccettabili: usano come metro le quotazioni di mercato di due anni fa, quando il mercato della casa andava molto meglio di oggi. Consultando qualche fonte informativa del settore, le quotazioni di mercato da due anni a questa parte sono scese di almeno il 30%.

Purtroppo queste offerte non danno la possibilità alla maggior parte degli occupanti degli alloggi di poter accettare. Infatti è, forse, accettabile solo da una piccola parte del personale Difesa, che come è noto godono di stipendi e liquidazioni che ammontano a circa tre o quattro volte quelli del restante personale del Ministero della Difesa e che, quest'ultimi, sono quelli più numerosi ad usufruire di queste abitazioni.

Non voglio fare la parte di colui che ha scoperto l'acqua calda, ma penso che ci sia bisogno di rammentare a chi di dovere (forse ai rappresentanti politici intervenuti nella riunione) che almeno bisogna obbligare la Direzione Genio ad effettuare una rivalutazione delle quotazioni di mercato, odierne. Altrimenti è una truffa.

Per il personale a cui è aumentato l'affitto, capisco che lo stanno facendo per l'immorale proposito di liberare quanti più alloggi è possibile e quindi alzano i mensili a tal punto da renderli impagabili, ma non riesco a capire il perchè di queste procedure, almeno per coloro che devono acquistare. Ingenuamente penso che vendendo si recuperino somme che servono alla costruzione di altri alloggi. Ma così facendo chi si favorisce?

M. I.

18 novembre 2012

Video del Convegno tenuto in Parlamento il 18 ott. 2012, “ECCOCI, SIAMO GENTE PERBENE”.

Egregio Onorevole,
Le allego la cronaca filmata, rilasciata dal Servizio Web della Camera dei Deputati e diffusa anche sul sito www.casadiritto.it, relativa al Convegno dell’Associazione Utenti Alloggi Difesa “Casadiritto” tenuto lo scorso 18 ottobre nell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera stracolma di degni Servitori dell’Italia. La prego di avere la pazienza di esaminare l’intero filmato che Le fornirà il quadro di situazione sulla gestione del patrimonio alloggiativo della Difesa e sul programma pluriennale per la costruzione, l’acquisto e la ristrutturazione di alloggi di servizio in sconfortante fase di stallo.

Gli interventi di rappresentanti degli Utenti (Dott.ssa MANOTTI, Dott. BONCIOLI, Avv. CICONTE) e dei Parlamentari On. BOSI (UDC), On. DI BIAGIO (FLI), On.DE ANGELIS (PDL), On. RUGGHIA (PD), On.VILLECCO CALIPARI (PD), Sen. GERMONATANI (FLI), la solidarietà dell’On. BIANCOFIORE (PDL), impegnata all’Estero e manifestata in Aula dalla Moderatrice del Convegno, hanno messo a nudo le ragioni degli Utenti e le motivazioni “discrezionali” dell’Amministrazione della Difesa che, attraverso Atti di discutibile efficacia (Decreti Vendite 18/5/2010 e Canoni di Mercato 16/3/2011), ha vessato migliaia di Famiglie di Militari con l’unico scopo di cacciarle dalle loro case.

Auspico che la disponibilità dichiarata da tutti i Parlamentari nel perseguire sollecitamente soluzioni legislative ragionevoli per la gestione dell’esistente e per la realizzazione del programma pluriennale, trovi il consenso in Parlamento anche da parte della S.V..

Mi auguro inoltre che, in attesa dell’approvazione in Parlamento di tale soluzione legislativa, si possa applicare nel frattempo, anche con il Suo sostegno, la moratoria su Leggi e Regolamenti in vigore al fine di impedire che nell’ambito della Difesa si prosegua con iniziative vessatorie.

Le porgo i miei più cordiali saluti, Andrea Onofri.


16 novembre 2012

Gentile Onorevole,
nel luglio scorso informai la S.V. in merito al comportamento assunto dal Sen. Giovanni Torri che, con l’emendamento 2.1all’art. 2 del DDL Difesa del Ministro Di Paola, si rese responsabile di un duro attacco contro migliaia di Famiglie di Militari. L’iniziativa, che trovai odiosa e pericolosa, era tesa alla “liquidazione” degli Utenti cosiddetti “sine titulo”, quale ignobile conclusione della perfida strategia messa in campo dalla Difesa con gli assurdi canoni e vendite fuori da ogni ragionevolezza per gli alloggi demaniali. Oggi, mi preme invitarla cortesemente a prendere visione del video e del resoconto che sul sito www.casadiritto.it ne fa l’Associazione Utenti alloggi della Difesa, che riporto di seguito, riguardante l’intervento svolto al Senato il 6 nov. scorso dal Senatore Torri, sponsor indefesso della cancellazione della memoria (“Damnatio memoriae”) dei cosiddetti “sine titulo”. Video anche su You Tube sul canale di Casadirittonews

L’accanimento con il quale il Senatore prosegue la sua “Crociata” contro Civili e Militari che servono e hanno servito con dignità il nostro Paese è incredibile ed inspiegabile, oltre che offensivo. A seguito del suo comportamento in Senato, devo constatare ancora una volta che la sua politica è distante anni luce dalla Gente e, con la distanza, il Senatore ha acuito anche indifferenza e menefreghismo per onesti cittadini servitori di tutto lo Stato, anche di quel Nord padano di cui si ritiene paladino.

A nulla sono servite le numerosissime lettere degli Utenti, che il Senatore cita nel suo intervento, tese a fornirgli elementi di informazione sulla gestione degli Alloggi della Difesa, che il rappresentante della Lega Nord ignora, e sulla posizione in particolare dei cosiddetti “sine titulo” sui quali è ancora legato, evidentemente, a vecchi stereotipi.

Tuttavia, il comportamento del Senatore non è solo deprimente; devo confessare che quello che lascia più perplessi è la “minaccia” che, al termine del suo intervento, il Senatore rivolge al Ministro Di Paola, dopo avergli detto “…..Ministro ci prendiamo in giro,….dobbiamo essere persone serie…. Ministro non possiamo giocare”: “…la cosa mi indispone moltissimo e.....la rampogna gliela tengo in piedi fino alla fine del provvedimento!”. Quello che il Senatore volesse dire lo conosce solo lui e qualcun altro e……. forse si è sentito “tradito” da accordi non confermati dal sostegno del voto in Aula?

Il fatto è perlomeno sospetto e andrebbe indagato ma in fondo cosa cambierebbe? Credo niente! Il Senatore ed i suoi amici in Parlamento e nella Difesa continuerebbero indefessamente la loro “Crociata ” contro gli indifesi Utenti e le loro Famiglie e…….… non si sa bene in nome di che cosa e per favorire chi!. Mi rivolgo allora, ancora una volta, alla maggioranza che con buon senso ha votato contro l’emendamento 2.205 (Atto Senato 3271) proposto dal Senatore Torri, perché vigili in Parlamento contro colpi di mano che fanno venire in mente quel famoso ex emendamento “Azzollini” sugli insostenibili canoni di mercato (Legge 122/2010) che tanti guai ha procurato a migliaia di famiglie di onesti Italiani.

Tuttavia, come sappiamo, non è sufficiente vigilare su chi nella politica adopera metodi che non sono rivolti all’interesse della gente. Occorre fornire tutele, ove naturalmente occorrano, e legiferare di conseguenza per garantire un margine di difesa alla gente che è esposta ad angherie e persecuzioni. Auspico che la S.V. sostenga in Parlamento il meritorio lavoro dei numerosi Colleghi delle Commissioni Difesa che, compresi nelle vicissitudini dei cosiddetti “sine titulo” e non solo, si stanno adoperando per soluzioni ragionevoli e costruttive per l’annoso problema del ”Programma pluriennale di acquisizione alloggi della Difesa e sulle modalità di gestione e alienazione del Patrimonio alloggiativo” .

Distinti saluti, Carmelo Fasani.


15 novembre 2012

Lettera aperta al Sen. Giovanni Torri (LNP), sponsor in Senato della “liquidazione” dei cosiddetti ”sine titulo”.

Egregio Senatore,
provai grande amarezza e grande rabbia per il comportamento assunto nel luglio scorso dalla S.V. quando, con l’emendamento 2.1all’art. 2 del DDL Difesa del Ministro Di Paola, si rese responsabile di un duro attacco contro migliaia di Famiglie di Militari. La Sua iniziativa era tesa alla “liquidazione” della loro condizione, quale ignobile conclusione della perfida strategia messa in campo dalla Difesa con gli assurdi canoni e vendite fuori da ogni ragionevolezza per gli alloggi demaniali.

Oggi, la visione del Video del Suo intervento svolto al Senato il 6 nov. scorso, nel quale si presenta come instancabile sponsor della “liquidazione” dei cosiddetti “sine titulo”, mi deprime e mi offende alquanto. L’accanimento con il quale la S.V. prosegue nella “Crociata” contro Civili e Militari che servono e hanno con dignità servito il nostro Paese è incredibile ed inspiegabile, oltre che offensivo. A seguito del Suo comportamento in Senato, devo constatare ancora una volta che la Sua politica è distante anni luce dalla Gente e, con la distanza, la S.V. ha acuito anche indifferenza e menefreghismo verso onesti cittadini servitori di tutto lo Stato, anche di quel Nord padano di cui Lei si ritiene paladino.

Ho realizzato che a nulla sono servite le numerosissime e-mail degli Utenti, che Lei cita nel suo intervento, tese a fornirle elementi di informazione sulla gestione degli Alloggi della Difesa, che la S.V. manifestamente ignora, e sulla posizione in particolare dei cosiddetti “sine titulo” sui quali è ancora legato, evidentemente, a vecchi stereotipi.

Tuttavia, il Suo comportamento non solo mi deprime ma devo confessarle che quello che mi lascia più perplesso è la “minaccia” che al termine dell’intervento, la S.V. rivolge al Ministro Di Paola, dopo avergli detto “…..Ministro ci prendiamo in giro,….dobbiamo essere persone serie…. Ministro non possiamo giocare”: “…la cosa mi indispone moltissimo e.....la rampogna gliela tengo in piedi fino alla fine del provvedimento!”. Quello che la S.V. volesse dire lo conosce solo Lei e qualcun altro e……….. forse la S.V. si è sentito “tradito” da accordi non confermati dal sostegno del voto in Aula?

Il fatto è perlomeno sospetto e andrebbe indagato ma in fondo cosa cambierebbe? Niente! Sono convinto, dopo averla vista e sentita in Senato, che Lei ed i suoi amici in Parlamento e nella Difesa continuerete indefessamente la “Crociata” contro gli Utenti e le loro Famiglie di cui, mi permetto solo di suggerirle, non sottovaluti le reazioni.

Distinti saluti, Carmelo Fasani.
(“Benché tradito, umiliato e venduto, mi inchino e bacio la Bandiera con immutata fedeltà.” Michele).


15 novembre 2012

Caro Sergio
sono uno di "questi qua" che si chiede: ma io tutti i rischi, le responsabilità, i sacrifici e le privazioni in tanti anni di servizio ma perchè, ma per chi ? Per questi qua? Ora,sono io che lo dico. Preferiscono i militari. E io che cosa sono stato? Lo preferiscono nel modo che dimostrano nei confronti dei nostri del SAN MARCO detenuti in India? Non vedo l'ora di uscire , per non aver più nulla a che fare con certi esseri. E se potessi andrei via dall' Italia, da questa Italia. Un abbraccio pieno di graditudine per la passione e l'intelligenza che rovescia piene mani nella difesa di questa delicatissima e importantissima causa. Silvano


12 novembre 2012

In assenza di modifiche a Leggi e Decreti in vigore la Difesa prosegue la strategia “Obbiettivo 9” con lettere di sfratto!

Gentile Onorevole,
La prego di prendere atto che risulta oltremodo urgente imporre il blocco all’azione del Ministero della Difesa che sta inviando agli Utenti degli alloggi demaniali lettere di sfratto, di cui allego un “campione”, diffuso sul sito www.casadiritto.it con Nota, che riporto in calce, dell’Associazione degli Utenti “Casadiritto” . In assenza di modifiche parlamentari all’Art. 6.21 quater della Legge n.122/2010 (ex emendamento “Azzollini”) ed ai Decreti “La Russa” (18/5/2010) e “Crosetto” (6/3/2011), cui il Parlamento sta lavorando, la Difesa non può che proseguire nell’implacabile e devastante opera di far “sloggiare” dalle case migliaia di Famiglie di degni servitori dello Stato.

Peraltro, sembra che il Parlamento non riesca neppure a bloccare, anche se temporaneamente, gli effetti delle Leggi e Decreti in questione che appaiono sempre più ingiusti ed insostenibili. Questo continua a dare forza a coloro che nella Difesa e in Parlamento vogliono conseguire a tutti i costi “l’Obbiettivo 9” di “cacciare” dalle case gli Utenti e le loro Famiglie! Mi appello pertanto a tutti i Parlamentari di buon senso perché intervengano, con la sollecitudine che il caso impone, per una moratoria sugli effetti degli Atti in parola in attesa che il Parlamento legiferi al riguardo. Cordiali saluti, Vitaliano Fiorensa. (“Benché tradito, umiliato e venduto, mi inchino e bacio la Bandiera con immutata fedeltà.” Michele).


11 novembre 2012

Lettera al Ministro della Difesa Amm. Giampaolo Di Paola

Egr. Sig. Ministro,
Innanzitutto mi scuso per il disturbo, ma desideravo metterla al corrente di ciò che la mia famiglia sta subendo. Sono la moglie di un Primo Maresciallo in servizio, titolare di un contratto di concessione. Eviterò di citare leggi, decreti e quant'altro, mi limiterò all'esposizione dei fatti. Abbiamo ricevuto la lettera contenente la proposta di acquisto della casa che attualmente abitiamo. Non mi soffermo sul costo, che è sicuramente discutibile, ma sulle modalità che contengono tanti obblighi e nessuna tutela dei nostri diritti, anzi, annulla i pochi acquisiti.

Di seguito alcuni dei punti salienti:
1. Abbiamo solo 60 GIORNI per decidere, poi in breve tempo dobbiamo lasciare libera la casa.
2. Al numero di telefono indicato per informazioni rispondono operatori che NON SANNO NULLA e prendono nota ma nessuno richiama!E noi dobbiamo dare una risposta entro 60 GIORNI!
E' INAMMISSIBILE NON AVERE UN INTERLOCUTORE!!!! DOBBIAMO ACQUISTARE UNA CASA!
3. Non abbiamo nessun documento da visionare relativamente all'immobile, sulla lettera si cita che posso essere ritirati presso il 3° reparto infrastrutture di Milano che SI RIFIUTA di fornirceli.
4. Cito testualmente “l'immobile viene offerto....con l'accettazione integrale della situazione edilizia ed urbanistica in essere del bene” E' oltremodo inquietante non riuscire ad accedere ai documenti dell'immobile prima dell'acquisto, dà adito a molte ipotesi negative. La casa in 20 anni non ha mai subìto nessuna manutenzione ordinaria o straordinaria.
5. La banca non accetta richieste di mutuo in assenza di documentazione catastale, classe energetica e quant'altro serva al perito incaricato dalla banca di periziare l'appartamento. E non bastano 60 giorni per ottenerlo.
6. Abbiamo un contratto LEGALMENTE REGISTRATO attualmente in vigore.

Chiediamo più tempo per decidere e la possibilità di rimanere fino alla scadenza naturale del contratto.

Sig. Ministro,
considerando I molteplici impegni che Lei ha, dubito che riuscirà a leggere questa lettera ma ci tenevo a renderLa partecipe di ciò che sta accadendo alle persone (famiglie) che lavorano per Lei. Forse anche stavolta non avremo nessuna risposta a quanto sopra esposto, quindi purtroppo ci vedremo costretti ad agire legalmente per tentare di difendere quel minimo di diritti che abbiamo. Ringraziando per l'attenzione che ci verrà dedicata.


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